Ad oggi sono tre le proposte di legge non ancora discusse in Parlamento che testimoniano questa volontà e che vanno nella medesima direzione già intrapresa da sei Paesi europei che hanno messo fuorilegge gli allevamenti.
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A MILANO TORNA IL MIFUR, MA OLTRE IL 90% DEGLI ITALIANI VUOLE LA CHIUSURA DEGLI ALLEVAMENTI DI ANIMALI DA PELLICCIA. L’OIPA “SETTORE ANACRONISTICO E IN DECLINO, IL MONDO DELLA MODA PUO’ ESSERE ETICO E SOSTENIBILE”.
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Secondo il rapporto Eurispes 2015 il 90,7% degli italiani vorrebbe che fossero immediatamente vietati gli allevamenti di animali per farne pellicce. Ad oggi sono tre le proposte di legge non ancora discusse in Parlamento che testimoniano questa volontà e che vanno nella medesima direzione già intrapresa da sei Paesi europei che hanno messo fuorilegge gli allevamenti. Nonostante questo ache quest’anno a Milano si terrà il Mifur, “Salone Internazionale della pellicceria e della pelle”. A fronte di molti esempi virtuosi di stilisti e aziende di moda che hanno dichiarato di escludere volutamente le pellicce dalle collezioni, il mondo della moda continua infatti a imporre inserti e accessori in pelliccia come status symbol e sinonimo di lusso.
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“LE NUTRIE SONO TROPPE? MANGIAMOLE”. PROPOSTA CHOC DELL’ASSESSORE ALLA CACCIA DI TREVISO. L’OIPA “INUTILE PROVOCAZIONE CHE RILANCIA LA NUTRIA COME CAPRO ESPIATORIO PER LE FALLIMENTARI POLITICHE DI GESTIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO”
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Reti idriche danneggiate, esondazioni dei fiumi e problemi all’agricoltura: “Indovina chi è il colpevole?” “Mangiamoci le nutrie” è l’ultima trovata dell’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della provincia di Treviso, Mirco Lorenzon, che pare non si sia ancora stufato di trovare sempre lo stesso colpevole nel gioco ideato per trovare uno svago al suo elettorato. Per ottenere che i cacciatori possano tornare a sparare alla nutria, il capro espiatorio su cui indirizzare tutte le colpe di una scorretta gestione ambientale del territorio, è pronto anche a proporla come nuovo alimento proteico a km 0.
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HOPE, GIOVANE GATTINA INVESTITA DA UN’AUTO, SARA’ COSTRETTA PER DUE MESI ALL’IMMOBILITA’. I VOLONTARI OIPA CHIEDONO UN SUPPORTO PER AFFRONTARE LE CURE
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Affascinanti e misteriosi, i gatti sembrano provenire da un altro pianeta, ma non sempre ricevono un trattamento degno della loro nobile natura. Se per molti versi è vero che un gatto di strada può sopravvivere per più tempo rispetto a un cane abbandonato, vista la sua abilità nel procacciarsi il cibo, è anche vero che molti di loro sono costretti a vivere in ambienti urbanizzati, non propriamente adatti alla vita tipica di un felino.Uno dei principali rischi cui sono esposti i gatti randagi è l’incidente d’auto, mortale nella maggioranza dei casi, salvo qualche eccezione, come accaduto a Hope, una gattina investita ad appena 6 mesi e soccorsa dai volontari OIPA di Ascoli Piceno con una zampa fratturata.
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Il modo migliore per iniziare l’anno? Appendere al muro il calendario OIPA 2015, realizzato quest’anno con la preziosa collaborazione di 12 personaggi noti del mondo dello spettacolo, della musica e della cultura. L’obiettivo è di dare maggior forza al messaggio dell’associazione: gli altri animali sono i nostri compagni di viaggio su questo pianeta e hanno diritti che vanno rispettati.
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13-14-15 marzo
Milano – L’OIPA alla fiera “Fà la cosa giusta” Fiera nazionale del consumo critico
e degli stili di vita sostenibili
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info@oipa.org – www.oipa.org
