Presso la sede del Circolo Città Futura di Legambiente si sono riuniti un gruppo di cittadini preoccupati sulle voci giornalistiche che hanno annunciato lo smantellamento del “Tramvetto della Casilina” entro il 2016.
Comitato Lunga vita al “Tramvetto della Casilina”.
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 26 febbraio u.s., presso la sede del Circolo Città Futura di Legambiente si
sono riuniti un gruppo di cittadini preoccupati sulle voci giornalistiche che hanno
annunciato lo smantellamento del “Tramvetto della Casilina” entro il 2016.
Nel corso dell’incontro, nel quale ha partecipato anche l’assessore alla Mobilità del
Municipio V, Giovanni Assogna, si è convenuto di richiedere all’assessore alla
Mobilità del Comune di Roma, Guido Improta e all’assessore alla Mobilità della
Regione Lazio, Michele Civita, la necessità di mantenere in esercizio il “Tramvetto”
da via Palmiro Togliatti al capolinea delle “Laziali” in quanto:
1) Ancora non è stata avviata alcuna fase decisionale sul futuro del percorso
alternativo lasciato dal “vuoto” derivante dall’abolizione della linea ferroviaria
(corsia preferenziale mezzi pubblici, corridoio mobilità sostenibile, ecc.);
2) Ancora non si conosce la reale efficienza, in termini di tempo e fruibilità, del
tragitto da Palmiro Togliatti alle Laziali offerto dalla nuova Metropolitana C
con relativo interscambio a San Giovanni con la Metropolitana A;
3) La linea ferroviaria del “Tramvetto” non costituisce un doppione del percorso
offerto dalla Metropolitana C, in quanto soddisferebbe il bacino di utenza
prospiciente la Via Casilina (da Palmiro Togliatti alle Laziali), peraltro
consolidato da circa cento anni di onorato servizio;
4) Qualsiasi linea bus alternativa al “Tramvetto” soffrirebbe della costante
congestione della via Casilina, soprattutto nel tratto compreso tra Ponte
Casilino e Porta Maggiore ed aumenterebbe in ogni caso l’inquinamento da
combustione e le patogenicità correlate;
5) A tutt’oggi la portata oraria del “Tramvetto” è di circa 40.000 persone al giorno
(pari al Roma –Civitavecchia), risultando tra i più prestanti in termini di offerta
della rete romana;
6) Il beneficio in termini di traffico di un allargamento della rete stradale della
Via Casilina si tradurrebbe nel noto “paradosso dell’automobile”, definito dalla
Scienza dei Trasporti come quel fenomeno per cui l’ampliamento delle sedi
stradali non fa che aumentare il traffico invece che ridurlo;
7) Le attrezzature esistenti (sede, centro di manutenzione e ricovero veicoli,
segnalamento) possono essere facilmente riconvertite anche in vista di
eventuali progetti di trasformazione (prolungamenti, innesti sulla restante rete
tramviaria cittadina, ecc.);
8) Roma ha urgente bisogno di un nuovo Piano del traffico imperniato sul
trasporto su ferro e non certo su scelte antistoriche basate sulle cancellazioni
delle strade ferrate;
9) La cura del “ferro” è l’unica e forte soluzione al problema del traffico, alla
congestione e all’inquinamento.
Inoltre il Comitato chiede che si faccia un’analisi completa della mobilità del
quadrante sud-est di Roma, dei flussi di traffico, delle adduzioni dei bus, ecc, alla
luce del prolungamento della linea C della Metropolitana.
Infine il Comitato si candida come interlocutore, tecnico-politico, sulla cura del ferro
in questo quadrante di città con precise proposte su un’eventuale riqualificazione del
“Tramvetto” e delle sue interconnessioni nella rete di trasporto su ferro della città.
Info: 3477334494, cittafuturacircolo@gmail.com