“Alterità”

“Viviamo in un mondo in costante movimento. Abbiamo bisogno di domande. E di mettere in discussione l’uso approssimativo e strumentale, fatto da media e politica, di concetti come cultura, civiltà e identità”.

 

 

 

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CONSIGLI DI LETTURA
Quali libri scegliere con un buono spesa da 200 euro? Se avete un paio di suggerimenti per gli studenti e le studentesse di liceo che partecipano al premio Lezione di geografia scrivetelo nello spazio Commenti in fondo a questo articolo. Grazie

ALTERITÀ
Viviamo in un mondo in costante movimento. Abbiamo bisogno di domande. E di mettere in discussione l’uso approssimativo e strumentale, fatto da media e politica, di concetti come cultura, civiltà e identità
L’ARTICOLO COMPLETO DI MARC AUGÉ E MARCO AIME

CHE ORIGINE HANNO I PILOTI?
“Che origini hanno i piloti dell’autobus caduto???”, ha chiesto con riflesso automatico ai suoi followers su twitter la deputata Daniela Santanché nell’apprendere la notizia della tragedia di Germanwings. Non stupisce. Non è stata tuttavia certo la sola a far scattare quel repentino automatismo investigativo alla ricerca del peccato originario, un riflesso tanto spontaneo e diffuso nei media da sembrare perfino innocuo, quasi “naturale”. Almeno uno dei servizi del Tg3, ad esempio, si è oltremodo distinto in quella nefasta spontaneità. Però la pitonessa di Forza Italia è stata tradita dall’impeto e l’Airbus è diventato un autobus che non po teva non suscitare, insieme a un certo ribrezzo, l’amara ilarità di mezza Italia. Il commento di Storie e Notizie è, come sempre, di ben altro pianeta: malgrado la tragicità dell’evento, difficile rimanere seri innanzi a siffatta domanda. Nondimeno, sarebbe un errore trascurare l’ennesima incolta quanto goffa strumentalizzazione del parassita di turno. C’è del marcio tra le parole e non è la Danimarca, perché qui non siamo nell’Amleto. Siamo nel paese senza meta…
L’ARTICOLO COMPLETO DI ALESSANDRO GHEBREIGZIABIHER

MINISTRO POLETTI, VACCI TU A LAVORARE D’ESTATE
Il potere ritiene che per far ripartire questa fantomatica crescita, per consentire all’economia di mettersi di nuovo in moto (anche se non si sa bene dove si voglia andare), non sia sufficiente allungare i termini per il pensionamento, o costringere le persone a lavorare sempre di più, moltiplicare la precarietà, ridurre i diritti di chi si schianta dalla fatica. No, oltre a frantumare la pazienza e la speranza agli adulti è venuto il momento di prendersela coi più giovani, con quei ragazzi considerati fannulloni che d’inverno bamboccionano a scuola e d’estate trascorrono colpevolmente tre mesi di vacanza. I ragazzi devono capire sin da subito che si s ta al mondo per lavorare, che la produzione è lo scopo ultimo dell’agire umano. E che succede se un ragazzo, che magari è stato persino bocciato, non volesse andare a lavorare? Gli mandiamo i carabinieri a casa?
L’ARTICOLO COMPLETO DI ALESSANDRO PERTOSA

FESTIVAL DELLA LENTEZZA
Presto. È ciò che ci insegnano fin da piccoli. Bisogna fare presto. Correre. Muoversi. Accelerare. Il mondo non aspetta, non ha tempo. Cresciamo accumulando ritardi, mentre un senso di colpa latente ci avvolge con una patina quasi impercettibile. Per questo c’è chi vuole fare le cose con calma e ha scelto di dedicare al tempo, e alla lentezza, una grande festa. “Ci accosteremo al cibo e alla terra, al paesaggio e all’agricoltura – spiegano quelli dei Comuni virtuosi – Ci occuperemo di cultura come un bene comune. Di sostenibilità e decrescita. Esploreremo terre nascoste come la terza età, le diversabilità…”. Comune, ovviamente, è media partner del Festival della lentezza
L’ARTICOLO COMPLETO DI MARCO BOSCHINI

FERMATE LA MATTANZA DEGLI ULIVI SECOLARI
Nelle campagne di Borgagne, frazione del comune di Melendugno, provincia di Lecce, c’è un ulivo più antico del Colosseo e del Partenone, uno degli alberi più vecchi del pianeta. Come centinaia di migliaia di altre piante secolari (sì, avete letto bene il numero), molte delle quali secolari e millenarie, rischia di essere ucciso tra pochi giorni da un batterio assassino o da un pronunciamento – nel migliore dei casi irresponsabile – della Commissione Europea. Per questo Peacelink ha invitato ieri, 23 marzo, il Commisssario Europeo alla Salute Vytenis Andriukaitis ad andare in fretta nel Salento per rendersi conto della guarigione di alcuni ulivi nelle zone indicat e come fonte del focolaio della Xilella, il batterio incurabile precipitosamente indicato come il solo possibile responsabile di una strage peraltro annunciata da tempo. L’eradicazione di questi monumenti millenari alla vita sarebbe quasi certamente una soluzione sbagliata
L’ARTICOLO COMPLETO DI ANTONIA BATTAGLIA
 

DECALOGO DEL PAESOLOGO
Guarda con ammirazione le volpi, le poiane, il vento, il grano.
Cerca continuamente parole migliori.
Sorridi di questa umanità che si aggroviglia su se stessa e cedi la strada agli alberi….
IL DECALOGO COMPLETO DI FRANCO ARMINIO

LE STRAORDINARIE ESIGENZE DEGLI AFFARI
La zona di guerra è davvero a un tiro di schioppo, dalle coste della Libia, poi, soffia un vento di terra assai familiare. E questa volta la missione possibile issa soltanto la bandiera tricolore. Nessuna coalizione, nessuna confusione. L’onore del popolo italiano, per la verità, non è affatto minacciato, meno che mai lo è il suolo patrio. Vengono giudicati a rischio, invece, gli interessi di alcune imprese strategiche per l’economia nazionale. Sono imprese dalla voce autorevole e dal profilo azionario capace di metter sull’attenti gli ufficiali ma anche di farsi rispettare dalla truppa. C’è il colosso dell’energia per antonomasia e c’è l’istituto bancar io più facoltoso. La sirena suona e le navi, lucidati pennoni e cannoni, sono pronte a mollare gli ormeggi. Sulla pelle il sapore del mare e il profumo della polvere da sparo…
L’ARTICOLO COMPLETO DI RICCARDO TROISI
 

BRUCIA IL MARE
Milioni di persone vivono intrappolate nella violenza tra bande di gruppi armati e repressione degli Stati. Intanto restiamo cechi di fronte a una crisi dei rifugiati enorme, la peggiore a cui il mondo abbia mai assistito. La questione aperta è come mai oggi, cittadini e istituzioni lasciano attuare politiche che riflettono questo pensiero latente: che è preferibile lasciare fuori le persone, donne e bambini dai confini, piuttosto che tenerli in vita. Non siamo riusciti ancora ma verrà alla luce, un rifiuto globale, universale, della violenza
L’ARTICOLO COMPLETO DI FLORE MURARD-YOVANOVITCH

L’INFERNO SIRIANO E I PROFUGHI DI YARMOUK
Quasi sempre la rappresentazione a-storica della terrificante crisi umanitaria che ha investito il più grande campo profughi palestinese in Siria occulta le responsabilità politiche del regime di Damasco. Mentre i profughi muoiono (anche) di fame e di sete – a Yarmouk non c’è stata acqua potabile per un anno e mezzo – insieme ai siriani poveri e ai rifugiati iracheni, Bashar al Assad lavora come suo padre a dividere le fazioni palestinesi per poterle usare e consolidare il suo potere. L’assedio che le truppe governative hanno posto al campo nell’estate del 2013 ha inoltre favorito la crescita di Jabhat al Nusrah, un gruppo affiliato ad al-Qaeda. Le sue mili zie controllano ormai oltre la metà del campo e vessano gran parte della popolazione. Come sarebbe accolto chi riuscisse miracolosamente a fuggire da questo inferno e a raggiungere le coste europee?
L’ARTICOLO COMPLETO DI CELINE CANTAT
 

DIVENTARE DONNA TRA LE MACERIE
Il dolore e il coraggio di Tivka, un’adolescente israeliana che scopre di essere figlia di una donna palestinese. Inizia da questa scoperta sconcertante un percorso verso la verità fatto di decostruzioni e ricostruzioni che accompagnano la sua crescita fino a una consapevolezza che le renderà impossibile il ritorno nella famiglia israeliana di suo padre. “Macerie”, di Miriam Marino, Edizioni Città del Sole, è un romanzo doloroso e bello che riporta sulla carta la realtà palestinese
L’ARTICOLO COMPLETO DI PATRIZIA CECCONI

CI VORREBBE UN ORTO IN OGNI SCUOLA
Realizzare nel cortile di una scuola un orto biologico, dove i ragazzini possono unire i saperi scientifici, storici e geografici al lavoro manuale, vuol dire tornare a usare le mani per scoprire il mondo
L’ARTICOLO COMPLETO DI LUCIANA BERTINATO

LA RIVOLTA INVISIBILE DEI CONTADINI
Hanno scelto con molta consapevolezza di coltivare la terra e hanno pensato «dobbiamo rompere con l’agricoltura tradizionale», dove non è importante cosa e come si produce quanto cosa si ottiene in termini di profitto. Piccole aziende familiari e cooperative sperimentano nuovi rapporti con tra campagna e citta, grazie anche ai Gruppi di acquisto solidale, in cui trovano spazio la mutualità, il dono, la costruzione di relazioni basate sulla fiducia reciproca. Sono produttori del paesaggio e della qualità dei luoghi, superano e contestano le regole della certificazione biologica non solo per motivi di costo. Nelle campagne di tutte le regioni, dice una ricerca dal titolo «Con tadini per scelta», fiorisce un’agricoltura diversa, una forma di lotta sociale inedita e poco visibile
L’ARTICOLO COMPLETO DI MASSIMO CERIANI E GIUSEPPE CANALE
 

PROPOSTE PER UN’AGENDA DIVERSA DEL CIBO
Non si tratta di imporre il modello dei Gruppi di acquisto solidale, che non esiste, quanto di mettere in discussione la filiera del cibo. I Gas, di certo, portano soluzioni innovative nel riconoscere il fattore lavoro equo, nello stabilire relazioni paritarie tra i diversi soggetti lungo la filiera alimentare e nel diffondere una cultura del cibo buono e sano. Per questo, alcune città hanno cominciato ad andare a lezione dai Gas
L’ARTICOLO COMPLETO DI ANDREA SAROLDI

LA BUONA SCUOLA DI MATTEO RENZI
Renzi ha detto lunedì alla Luiss a Roma: “La penso come Umberto Eco: i Promessi Sposi a scuola andrebbero proibiti per legge. Perché obbligarli li ha resi odiosi e invece così tornerebbe il fascino per un capolavoro assoluto”. Le cose certe, a questo punto, sono due. La prima, Eco ha detto una stupidaggine. La seconda, ogni giorno di più emerge una visione aziendalistica-utilitaristica della scuola: meglio una ‘Buona scuola’ in cui non ci sono Manzoni, Leopardi, Foscolo.., questo vecchiume che ostacola la ‘rivoluzione culturale modernista’…
L’ARTICOLO COMPLETO DI ALAIN GOUSSOT

LA LORO SCUOLA
Il punto di vista di una maestra (articolo qui linkato) e di un insegnante di scuola superiore (spazio commenti in coda all’articolo), a proposito delle inquietanti continuità tra l’idea di scuola di Letizia Moratti e quella di Matteo Renzi
L’ARTICOLO COMPLETO DI CLAUDIA FANTI E COSIMO DE NITTO

IN SCENA LA MEMORIA DE LOS VUELOS DE LA MUERTE
L’Argentina del Mundial del 1978, quella che chiudeva gli occhi di fronte alle migliaia di persone fatte scomparire, anche per non guastare la festa del “futbol”, è andata in scena a Roma al teatro Ambra Garbatella. Le impressioni che suscita un buon esempio di come il teatro può affrontare la crisi
L’ARTICOLO COMPLETO DI SILVIA MORICI

RICOMINCIARE DAI BORGHI
Ripopolare borghi abbandonati, sperimentare condivisione, pratiche ecologiche, autoproduzione, ridurre le spese della vita quotidiana…
L’ARTICOLO COMPLETO

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