Villa Maraini: 8 aprile, giornata di protesta davanti Regione Lazio

I tossicodipendenti in cura a Villa Maraini, i loro familiari, i loro amici, e i medici, gli psicologi, gli operatori che a vario titolo li assistono manifesteranno insieme l’8 aprile prossimo davanti alla sede della Regione Lazio.

 

Villa Maraini: 8 aprile, giornata di protesta davanti alla Regione

 
I tossicodipendenti in cura a Villa Maraini, i loro familiari, i loro amici, e i medici, gli psicologi, gli operatori che a vario titolo li assistono manifesteranno insieme l’8 aprile prossimo davanti alla sede della Regione, sulla via Cristoforo Colombo per difendere l’esistenza stessa dello storico centro romano antidroghe soffocato dalla burocrazia e per vedere riconosciuto anche nel Lazio, come nel resto del paese, il diritto del tossicomane a scegliere il luogo dove curarsi.
 
 L’appuntamento è per la mattinata (dalle 10:30 in poi) di quel primo mercoledi dopo Pasqua, di fronte all’entrata principale della Regione in Piazza Oderico da Pordenone, dove già il 13 novembre scorso diverse centinaia di persone avevano manifestato a favore di Villa Maraini, l’unica realtà romana operativa ininterrottamente giorno e notte per tutto l’anno in soccorso degli oltre 30.000 drogati della capitale. Allora come anche adesso sulla struttura fondata nel 1976 dal medico Massimo Barra in collaborazione con la Croce Rossa Italiana pesava e pesa la minaccia di un’interpretazione capziosa dei regolamenti utilizzata dalla mano pubblica per limitare – fino ad impedirla di fatto – la pur autorizzata somministrazione di metadone in sede.
 
 I manifestanti chiederanno allora a gran voce – ma pacificamente – una riscrittura condivisa delle regole in modo da non lasciare margini di ambiguità circa la natura e la funzione di Villa Maraini nel campo della lotta alle tossicodipendenze. In questa riscrittura dovrà anche trovare posto – chiederanno ancora i manifestanti – un adempimento da troppo tempo trascurato dalla Regione Lazio: l’adeguamento della normativa regionale alla legge nazionale che consente ai tossicodipendenti di scegliere liberamente la struttura cui rivolgersi per le cure.

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