Per una dieta priva di crudeltà nei confronti degli animali

Il 2015 ha segnato il raggiungimento di traguardi importantissimi per la campagna #SalvaUnAgnello che speravamo con tutto il cuore di ottenere”.

 

 

Dal 2013 per difendere milioni di cuccioli!

 

 

Il 2015 ha segnato il raggiungimento di traguardi importantissimi per la campagna #SalvaUnAgnello che speravamo con tutto il cuore di ottenere. L’intera copertura mediatica ci ha permesso di arrivare ad oltre 13 milioni di persone, mentre sui nostri social networks abbiamo raggiunto oltre 10 milioni di persone, un incremento davvero consistente rispetto al 2014, quando abbiamo raggiunto oltre 2 milioni di persone. Il nostro video che racconta la vita degli agnelli e capretti in 60 secondi è stato visualizzato da oltre 540.000 persone sui nostri canali mediatici; a questi vanno aggiunti i passaggi avuti sui principali siti di informazione nazionali e noti programmi televisivi come Cronache Animali (Raidue) e Animali & Animali (Tv2000) che ci hanno permesso in pochi minuti di mostrare a milioni di persone la situazione in cui vivono (e muoiono) questi cuccioli. 

La nostra collaborazione alla campagna fotografica di quest’anno lanciata dal rifugio TheGreenPlace (che ospita anche alcuni degli animali salvati da Animal Equality), ha avuto una risonanza senza precedenti, grazie soprattutto all’appoggio di diversi testimonials del mondo dello spettacolo: Daniela Poggi, Claudia Zanella, Anna Ammirati, Daniela Martani, Loredana Cannata, Diana Del Bufalo, Maria Grazia Capulli, Giovanni Baglioni, Lodovica Mairè Rogati, Alessandra Celletti, Nunzio Fabrizio, Nora Lux, Cristian Stelluti.

Vídeo

Numero degli agnelli e capretti macellati: da 4.7 milioni nel 2010 a poco più di 2 milioni lo scorso anno, ovvero una diminuzione superiore al 50%, di fatto un cambiamento senza precedenti! Dati ISTAT


Attraverso il sito SalvaUnAgnello.com fino ad ora oltre 20.000 persone hanno deciso di impegnarsi concretamente a non consumare carne d’agnello, adottando una dieta priva di crudeltà nei confronti degli animali. 

Gli ultimi rilevamenti hanno confermato che la maggioranza degli italiani ha deciso di non mangiare più agnello e capretto, facendo ammettere anche ad esperti agroalimentari (Ismea) che si tratta di una delle cause che sta impedendo la crescita a questo settore d’allevamento. Se vogliamo continuare su questa strada non deve diminuire l’impegno e il sostegno alla campagna ‘Salva Un Agnello’ e al lavoro che i nostri attivisti e investigatori stanno portando avanti per mostrare chi sono i cuccioli che vengono massacrati ogni anni all’interno dei macelli italiani.

Aiutaci a dare voce a chi non ce l’ha! Diventare nostro sostenitore fisso è una forma concreta e diretta di aiuto per aiutarci a marcare la differenza per milioni di animali.

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Nessuna tradizione può continuare ad essere giustificata in quanto tale, se fondata sullo sfruttamento e la crudeltà; è ora di iniziare a ‘costruire’ nuove tradizioni basate sul rispetto e la tolleranza verso gli animali, da tramandare con una ritrovata e profonda sincerità a chi verrà dopo di noi.

Stef Bettini

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