“Ci siamo. Le forze politiche hanno la possibilità di dare un segnale importante: cancellate questa vergogna. Lo chiedono 470 mila cittadini che hanno firmato la petizione #StopVitalizio”.
CI SIAMO! Abolizione Vitalizi condannati per mafia e corruzione: convocati Uffici Presidenza Camera e Senato
Libera e Gruppo Abele
Riparte il futuro, campagna di Libera e Gruppo Abele: “Ci siamo. Le forze politiche hanno la possibilità di dare un segnale importante: cancellate questa vergogna. Lo chiedono 470 mila cittadini che hanno firmato la petizione #StopVitalizio
“Ci siamo: sui vitalizi agli ex parlamentari condannati in via definitiva per mafia e corruzione le forze politiche hanno la possibilità di fare una scelta chiara e netta: cancellare questa vergogna. Ci rivolgiamo a tutti i rappresentanti dei gruppi parlamentari nei due Uffici di presidenza di Camera e Senato affinché non ci siano ennesimi ritardi e non si smarrisca una riforma importante. Dire subito basta ai vitalizi per i condannati per mafia e corruzione può essere un passaggio importante nella ricostruzione del rapporto di fiducia verso le istituzioni democratiche”. E’ l’appello di Riparte il futuro, la campagna di Libera e Gruppo Abele contro la corruzione che, con la petizione #StopVitalizio, ha raccolto l’adesione di oltre 470mila cittadini all’indomani della convocazione per la prossima settimana della riunione congiunta degli Uffici di presidenza di Camera e Senato sull’abolizione dei vitalizi ai parlamentari condannati con sentenza definitiva per gravi reati.
“E’ un dovere di chi rappresenta le istituzioni – si legge nell’appello di Riparte il Futuro – cancellare un privilegio assurdo per chi ha violato l’articolo 54 della Costituzione, che obbliga ogni cittadino a cui vengono affidate funzioni pubbliche di assolverle “con dignità e onore”. Quello che hanno perso davanti allo Stato, alla giustizia e a noi cittadini i vostri ex colleghi condannati con sentenza definitiva per corruzione e mafia. E’ semplicemente insopportabile che in un Paese segnato da povertà crescenti e da una crisi economica che mette in ginocchio imprese e famiglie, queste persone continuino ad essere pagate a vita con i soldi delle nostre tasse. Votate la delibera che cancella questo sopruso. E fatelo prima possibile”.
30 apr 2015
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