Secondo i dati emersi dal dossier di Legambiente “Nuovi treni per città più vivibili”, Roma ha 154 tram di cui il 59,8% ha più di 20 anni con un’età media di 36,2, e almeno 34 di questi vanno sostituiti o riqualificati.
Dossier “Nuovi treni per città più vivibili”. Nel Lazio le quattro linee pendolari più frequentate d’Italia. A Roma quasi il 60% dei tram hanno più di 20 anni di vita, 10 metro sono da sostituire e 60 i treni da riqualificare. Legambiente “Subito mezzi pubblici migliori per migliorare la qualità della vita”
Secondo i dati emersi dal dossier di Legambiente “Nuovi treni per città più vivibili”, Roma ha 154 tram di cui il 59,8% ha più di 20 anni con un’età media di 36,2, e almeno 34 di questi vanno sostituiti o riqualificati; eppure le linee di tram potenziate e protette con le preferenziali, sono una delle soluzioni fondamentali per rivedere il trasporto pubblico e far sì che Roma possa tornare a respirare. Sono poi 60 i treni metropolitani da sostituire, 40 quelli a media percorrenza da cambiare, 10 le metropolitane da riqualificare. Vetture vecchie e scomode quindi che d’estate si trasformano in forni mettendo a rischio la salute dei cittadini.
“Le amministrazioni, capitolina e regionale, devono realizzare una rigorosa cura del ferro, passando anche dalla cura di carrozze, vagoni, bus, per migliorare la qualità della vita delle persone – dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio – per dare a Roma e a tutto il Lazio una nuova bellezza, incentivando l’uso dei mezzi pubblici e scoraggiando quello dell’auto privata, e poter respirare un’aria nuova e pulita. Bene che la Regione Lazio abbia programmato 26 nuovi treni e ne abbia messi 16 in opera, ma questo sia un punto di partenza che nella scrittura del prossimo contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, veda lo slancio necessario ad una nuova cura del ferro nel Lazio, anche attraverso la riqualificazione dei treni da rinnovare e la sostituzione dei materiali più vecchi, restituendo così una buona condizione di trasporto per tutti i viaggiatori del Lazio che potranno così viaggiare su mezzi più dignitosi. Le scene di questi giorni in futuro devono diventare solo un brutto ricordo, basta con guasti continui a tram, metro e treni, con aria condizionata non funzionante, mezzi che si fermano abbandonando sui binari migliaia di cittadini, o metropolitane bloccate che mettono a repentaglio l’incolumità di romani e turisti nelle resse sulle banchine sotterranee”.
Secondo il dossier, poi, 945.000.000 è il numero impressionante di passeggeri che ogni anno prendono autobus o metro nella capitale mentre sono 90.000 le persone che ogni giorno salgono sul treno Roma-Lido, la tratta pendolare italiana con il più alto numero in assoluto di viaggiatori, che proprio nei giorni scorsi come accade spesso, è stata protagonista di guasti tecnici che hanno portato migliaia di pendolari per ore a dover percorrere a piedi la ferrovia. Ai primi 4 posti in Italia per numero di viaggiatori, ci sono 4 linee pendolari laziali: la Roma-Lido (90.000 viaggiatori al giorno), la Fiumicino-Fara Sabina (75.000), la Roma Flaminio-Viterbo (75.000) e la Roma Ostiense-Viterbo (65.000), e tra le prime 12 linee italiane per frequentazione sono 8 quelle del Lazio (a quelle già citate si aggiungono le tratte da Civitavecchia, Viterbo, Castelli e Nettuno). La situazione non è migliore nella Capitale dove la Metro C stenta ancora a diventare un’arteria della mobilità urbana vista la tratta per adesso limitata e i continui guasti e malfunzionamenti sulle altre linee, soprattutto la B, e dove da tempo non vengono più realizzate corsie preferenziali protette per tram e bus di superficie.