Trento, aggressione, ma non ci sono ‘orsi cattivi’

AGGRESSIONE ORSO TRENTO: ANCORA UNA VOLTA NESSUNA PREVENZIONE, MA SOLO CACCIA ALL’ORSO “CATTIVO”. L’OIPA: “VENGA DATA LA PAROLA AGLI ESPERTI DI PLANTIGRADI E NON SOLO AI POLITICI”

L’episodio dell’aggressione di un orso ai danni di un uomo avvenuta nei giorni scorsi a Cadine di Trento (TN) e le conseguenti dichiarazioni della Provincia di Trento non possono non dare l’impressione di aver avuto un déjà vu. Si, perché la mente non può che tornare all’agosto 2014, quando Daniza è stata braccata e uccisa a seguito di un’aggressione ad un cercatore di funghi mai provata. Anche in quel caso si è parlato di cattura, confinamento ed abbattimento come extrema ratio.Noi non ci stiamo e questa volta nessuno potrà più pensare che il tutto possa risolversi con telenarcosi affidate a veterinari impreparati o con bocconi avvelenati caduti per caso sulle piste degli orsi. Se la Provincia non fomenterà la popolazione con facili allarmismi ma attiverà tutte le risorse che ha a disposizione potremmo finalmente arrivare ad una convivenza possibile e, oggi più che mai, necessaria, con gli orsi del Trentino.

Leggi tutta la notizia

IL MALCOSTUME DEI CANI “PADRONALI” VAGANTI: UNA DELLE TANTE CAUSE DEL RANDAGISMO NELLE REGIONI DEL SUD ITALIA. L’OIPA TRANI CHIEDE AIUTO PER TOBIAS E I SUOI CUCCIOLI, SALVATI IN EXTREMIS DALLA STRADA

Il randagismo diffuso al centro e sud Italia non è solo frutto di una mancata prevenzione da parte dei Comuni, ma anche dell’incuria con cui vengono trattati i cani “padronali”, appartenenti a privati che li custodiscono il più delle volte con grande superficialità e incuria, senza sterilizzarli, causando così la nascita di molte cucciolate che vengono poi abbandonate in strada. E’ il caso di Tobias, un giovane breton segnalato alla sezione OIPA di Trani insieme ai suoi 3 cuccioli, abbandonati a loro stessi in una zona di campagna. La situazione trovata dai volontari era drammatica: madre e una dei cuccioli spariti, i cuccioli rimanenti denutriti e due con fratture da investimento.

AL VIA LE ATTIVITA’ DI “CAT VILLAGE”, LA PRIMA STRUTTURA ZOOFILA OIPA DELLA LOMBARDIA.

Domenica 7 giugno l’OIPA ha inaugurato “Cat Village”, la prima struttura zoofila per gatti della Lombardia autorizzata dall’Azienda sanitaria locale veterinaria ad ospitare gatti, ma anche anfibi, rettili, volatili ornamentali e roditori. Dopo il taglio del nastro da parte del presidente OIPA Italia, Massimo Comparotto, e del sindaco di Lonate Pozzolo (VA), il rifugio si è animato con tour della struttura che hanno fatto conoscere i 50 felini ospiti della struttura, attività per bambini, shopping solidale e intrattenimento musicale. L’alto livello di randagismo sul territorio rende Cat Village uno strumento molto importante per fornire agli animali un primo soccorso e per riabilitarli in vista dell’adozione, ecco perché i volontari OIPA di Varese hanno bisogno dell’aiuto di tutti per sostenerne le attività.

Sono passati meno di due mesi dal devastante terremoto che il 25 aprile scorso ha sconvolto il Nepal e che, nelle ultime settimane, è stato seguito da molte scosse che hanno reso ancora più difficile la gestione delle emergenze e la ricostruzione. La stima dei decessi umani ha raggiunto quota 8 mila, mentre non un conteggio preciso degli animali morti è pressoché impossibile, anche se si stima che si aggiri intorno ai 200 mila esemplari.Una vera e propria ecatombe che la lega membro OIPA, Nepal Animal Welfare and Research Centre (NAWRC), In collaborazione con altre associazioni locali, sta tutt’ora cercando di fronteggiare con la creazione di è stata una task force e l’avvio del programma “Rescue, Relief, Treatment and Rehabilitation” (RRTR program) per la cura degli animali feriti o in difficoltà.

Leggi tutta la notizia e scopri come aiutare

13-14 giugno
Lonate Pozzolo (VA) – Eat Vegan Festival

14 giugno
Parma – Parma Etica Festival