“Per il prossimo anno scolastico vogliamo organizzare un servizio di piedibus che prenda i vostri bambini e dalle scuole più vicine arrivi diritto a Come un Albero”. Incontro a Roma con i genitori giovedì 25 giugno – ore 18:00.
Il piedibus di Come un Albero: un nuovo progetto per le famiglie
Care Mamme e Papà, questa mail è tutta per voi.
Per il prossimo anno scolastico vogliamo organizzare un servizio di piedibus che prenda i vostri bambini e dalle scuole più vicine arrivi diritto a Come un Albero. Qui ci saranno laboratori didattico-ricreativi e una buonissima merenda Bio, il tutto a costi molto competitivi!
Ma per realizzare questo progetto abbiamo pensato che la cosa migliore da fare sia coinvolgervi nella programmazione, decidendo assieme che tipo di laboratori scegliere, come raggruppare i bambini e durante quali giorni della settimana attivarlo.
Ne vogliamo quindi parlare tutti insieme?
Intanto noi lanciamo due possibili incontri (nessuno esclude l’altro):
Giovedì 25 Giugno alle ore 18.00 e/o Venerdì 26 Giugno alle ore 10.30 (entrambi gli incontri si svolgeranno a Come un Albero).
Vi invitiamo a inviarci una email per informarci della vostra adesione o nel caso la data e/o l’orario per motivi personali o di lavoro non vi vadano bene.
Potreste creare anche voi (anche fra le vostre conoscenze) un gruppo di mamme/papà /nonni che potrebbero essere interessate al piedibus e indicarci un altro giorno e orario per voi più congeniale.
Di seguito il progetto nel dettaglio:
Il piedibus di norma è un autobus che va a piedi: è formato da una carovana di bambini che escono da scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila. E’ un servizio che unisce diversi aspetti: l’autonomia e la socializzazione extrascolastica tra i bambini; il rispetto per l’ambiente; l’attenzione ai tempi e agli orari di lavoro dei genitori; un risparmio economico per chi deve delegare altri ad andare a prendere il proprio figlio a scuola.
Il progetto si rivolge in particolar modo a quelle famiglie che hanno bambini che vanno dai 5 agli 8/9 anni e che frequentano le scuole più limitrofe a Come un Albero: la “XX SETTEMBRE” di Via Novara e “L’ISTITUTO “SORDOMUTI – SCUOLA MAGAROTTO” di Via Nomentana.
Con questo progetto, l’Associazione Come un albero Onlus reinterpreta l’idea del piedibus proiettandolo all’interno del proprio quartiere e proponendo un servizio per le famiglie che unisca l’utile al dilettevole in un’ottica di risparmio economico e di welfare sociale.
Un servizio innanzitutto utile perché consiste nel prendere i bambini a scuola, in gruppi da 15 max e due volte a settimana e accompagnarli direttamente a Come un Albero (unica fermata e capolinea del piedibus) in modo tale che i genitori possano riprendere i propri figli alle 18.30.
I bambini, in questo modo, una volta arrivati a Come un Albero potranno partecipare a dei laboratori con attività didattiche svolte in modo divertente e creativo e con la supervisione di operatori specializzati, continuare a costruire relazioni e consumare una merenda Bio e a Km0 proposta dall’ angolo bar dell’associazione.
Come molti di voi sanno, l’angolo bar è un progetto di inserimento lavorativo per sei nostri colleghi con disabilità.
Questo permetterà alle famiglie la possibilità di avere un risparmio in termini economici (perché l’accompagnamento a piedi è compreso nel costo del laboratorio, con un risparmio quindi sui costi di eventuali baby-sitter), un vantaggio in termini di organizzazione del proprio tempo (migliore qualità della vita) e di aiutarci nel divulgare quello che ci sta più a cuore: che un’associazione che si occupa di disabilità può offrire dei servizi per il territorio e che le famiglie possono far affidamento su di essa per cercare di rendere la propria quotidianità più “sostenibile”.
Insomma un progetto di vera economia solidale che per essere realizzato ha bisogno di voi!
Crediamo fermamente che solo lavorando insieme , il piedibus e la nostra realtà possano radicarsi saldamente all’ interno del territorio.
In questo periodo di crisi non solo economica ma anche sociale e culturale, crediamo che le risposte e parti delle soluzioni possano provenire dal basso, grazie a piccoli progetti come questo ma soprattutto grazie alla sinergia tra le persone.
Insomma noi ci siamo, e voi?