“L’ultima pietra del Partenone”

In questi giorni, é circolato molto il documento delle proposte greche con le correzioni in rosso della Troika. A questo documento stranamente mancano delle pagine, la parte finale riguardante il programma di privatizzazioni imposto da Bce, Fmi e Commissione europea.

 

NEWSLETTER DI COMUNE

 

L’ULTIMA PIETRA DEL PARTENONE
In questi giorni, é circolato molto il documento delle proposte greche con le correzioni in rosso della Troika. A questo documento stranamente mancano delle pagine, la parte finale riguardante il programma di privatizzazioni imposto da Bce, Fmi e Commissione europea. La proposta della Troika è nota: la Grecia deve disfarsi dell’intero patrimonio pubblico del paese, fino all’ultima pietra del Partenone, per ripagare il debito. Il mantra è vendere: il servizio idrico, le isole, le spiagge, i porti, le ferrovie, gli aeroporti, la vita di ogni giorno ….
CATERINA AMICUCCI

E SE LA GRECIA TORNASSE A ILLUMINARE L’EUROPA?
Con i suoi problemi e le sue speranze, la Grecia potrebbe diventare un laboratorio strategico, soprattutto se all’orizzonte appare la possibilità concreta di ripensare la società secondo dinamiche relazionali orizzontali, libertarie e non dispotiche. Il re è ormai nudo. Non sappiamo fino a che punto i politici europei abbiano chiara la situazione: continuano a pensare che da questa crisi si possa uscire in qualche modo, che la crescita prima o poi ci sarà, che il capitalismo tutto sommato ha già vissuto altri momenti di difficoltà, e che serve solo attendere il momento migliore. Il problema è che questo momento migliore non ci sarà. Perc hé l’illusione di poter crescere all’infinito, vivendo però in un mondo dalle risorse limitate, è destinata a scontrarsi ben presto con la realtà. Stiamo consumando il mondo e tutto quello che sanno dire questi tecnocrati miopi è che la Grecia deve rispettare i patti. Per questo la ribellione contro quei patti, patti che il popolo greco non ha mai sottoscritto, è una ribellione di tutti e tutte, una ribellione dalla portata culturale immensa
ALESSANDRO PERTOSA E LUCILIO SANTONI

COLPO DI STATO IN GRECIA FRANCO BERARDI BIFO

LOTTE, AUTOGESTIONI E SPERANZE: LA GRECIA CHE SI RIBELLA

LA PIAZZA E IL PALAZZO: SYNTAGMA E SYRIZA A. FERNANDEZ-SAVATER

L’UMANITÀ È IN PERICOLO
Cinquecento multinazionali detengono il 58 per cento della ricchezza mondiale ma danno lavoro solo all’8 per cento della popolazione. Il loro dominio comincia dal cibo e dai veleni agricoli, come dimostra Expo. Questo modello dell’agrobusiness è anti-sociale ed è insostenibile a medio termine sotto l’aspetto economico ed ecologico, spiega João Pedro Stedile. Contro la loro sete di profitto nei prossimi anni ci saranno ribellioni in tutto il mondo
JOÃO PEDRO STEDILE

UN ANNO DI FATTORIA RIBELLE
Hanno potato i rami secchi e i polloni degli olivi, hanno visitato l’apiario durante una smielatura e hanno sistemato i cumuli dell’orto sinergico, posizionando l’impianto d’irrigazione e ricoprendolo con la paglia, Zappa in mano, hanno partecipato alla rincalzatura collettiva delle patate, hanno raccolto il fieno falciato e partecipato al seminario sulla conduzione biologica di un vigneto e alla legatura e cimatura della vigna. I tre giorni a Mondeggi, per un bilancio del primo anno del presidio contadino di questa fattoria autogestita, hanno mostrato un pezzo di società che si ostina a ribellarsi al dominio del profitto sulla terra, che non vuole delegare il cambiamento e che sperimenta modi diversi per fare formazione, tra teoria e molta pratica, su agricoltura naturale, autoproduzione e gestione dei beni comuni. Tre giorni di condivisione e festa: Federico Barattini (che ringraziamo) ha donato a Comune questo splendido reportage fotografico su Mondeggi Bene Comune. Non servono le didascalie
REPORTAGE FOTOGRAFICO DI FEDERICO BARATTINI
 

TORNIAMO SUL PIANETA TERRA
In autunno serve un nuovo soggetto politico che esprima una rappresentanza legittima e democratica degli interessi di parte. La nostra è la parte di quelli che stanno peggio. Massimiliano Smeriglio parla chiaro, di tutto e a ruota libera alla festa di Sel della Garbatella: vogliamo una sinistra che torni a una dimensione terrena, dove la crisi è feroce. Dobbiamo dare risposte e offrire soluzioni, non dire alla gente che sta male. Quello la gente lo sa. E dobbiamo organizzare le passioni dentro una narrazione generale, una lettura del mondo. L’Europa era un sogno ma oggi è una catastrofe, per i migranti e per gli Europei. In Italia Renzi ha fatto il deserto nei territori e ora manda la capitale al macero sotto gli occhi del mondo intero. Ne fa un capro espiatorio per puro calcolo politico. Sarà la lotta dentro il Pd ma io non lo so più cos’è il Pd. Anche se al chirurgo preferisco il medico olistico, che ha un’idea complessiva della città, trovo ignobile che la giunta di Roma debba cadere per mano del primo ministro con la scusa di Mafia capitale
MARCO CALABRIA

PARENTELE METROPOLITANTE
“I tram di notte parlano lingue straniere e, al tempo stesso, famigliari …. Il popolo dei lavoratori migranti, che di giorno si muove invisibile negli interstizi della città, nell’ora in cui si chiudono i negozi esala come un vapore colorato dalle bocche delle metropolitane e trasforma i mezzi di superficie nella grande casa del mondo…. “
LEA MELANDRI

IN CLASSE A MODO MIO
“Dichiaro la mia indisponibilità. Io non attuerò mai questa controriforma della scuola. Non darò mai il mio supporto, nessuna collaborazione a questa antipedagogia dall’alto, al fascismo dei metodi, alla distruzione delle persone. Non sarò strumento di leggi inique per società ingiuste ed escludenti. Io resterò fedele al basso, all’altezza dello sguardo di ogni bambino. Resterò in classe a modo mio. L’insegnamento è libertà …. ”
ROSARIA GASPARRO, MAESTRA

E ORA DISOBBEDIENZA CIVILE MATTEO SAUDINO

LETTERA AI NON INSEGNANTI MARCO CERASE

A SETTEMBRE REDDITO MINIMO IN AULA AL SENATO
Prove di con­ver­genza tra Movi­mento 5 Stelle, Sini­stra Eco­lo­gia e Libertà e la mino­ranza Pd per defi­nire insieme una pro­po­sta di legge uni­fi­cata sul red­dito minimo garan­tito al Senato, grazie anche al lavoro di cucitura promosso dalla cam­pa­gna per un «red­dito di dignità», cioè Libera e Basic Income Network-Italia. Come finan­ziare il reddito minimo? «Con la fisca­lità gene­rale, i tagli alle spese mili­tari, il recu­pero dell’evasione fiscale, la sop­pres­sione delle dero­ghe su appalti e grandi opere — ha spiegato don Ciotti — Il red­dito di dignit&a grave; non è una misura assi­sten­ziale. è una misura di giu­sti­zia sociale e anche un inve­sti­mento nella spe­ranza del paese»
ROBERTO CICCARELLI

QUEI TRE BLACK BLOC FERMATI ALL’EXPO
“Avevano una maglietta nera perché a stamparci sopra si vede meglio, se la scritta che ci stampi è bianca. Erano in tre ed erano tutti e tre sordi, uno italiano e due coreani. E avevano pure il biglietto, quando si sono avvicinati all’ingresso dell’Expo e un furbissimo uomo in divisa li ha fermati. Perché tre è un’aggregazione sospetta, e le magliette nere una prova che sei un Black Bloc. Giusto, vero? Invece sbagliato, e loro hanno spiegato le loro ragioni, non a gesti ma in lingua dei segni, sia italiana che coreana, ma l’uomo in divisa non parlava. E gli ha sequestrato le magliette. Da questa vicenda possiamo trarre 4 insegnamenti:
1) Se sei un uomo in divi sa e non sai cosa significa “deaf” (“sordo”) puoi cercarlo su google translate.
2) …
3) …
4) …
SAVERIO TOMMASI
 

SESSUOFOBIA, NECROFILIA E SOCIETÀ DELLA CRESCITA
Chissà perché, quando si parla dei pericoli mediatici cui sono esposti i bambini il riferimento è sempre e solo a spettacoli che toccano la sfera sessuale, poco importa se stupidamente pornografici o più semplicemente erotici; gli spettacoli a base di gente trucidata invece non destano alcuna preoccupazione, nessuno pensa di promuovere petizioni o di scendere in piazza contro di essi. La crescita come fine, il dominio come metodo e la violenza come prassi sono generatrici di morte, desolazione, vuoto di vita: per questo esistono relazioni forti tra sessuofobia, necrofilia e società della crescita
FILIPPO SCHILLACI

LA CITTÀ DELLA BICICLETTA
Il 40 per cento della popolazione si muove in bici per gli spostamenti di ogni giorno, la città ha 290 km di piste ciclabili e un servizio di bike sharing con oltre 100 stazioni. È Copenaghen la migliore città del mondo per pedalare, bene anche Amsterdam, Utrecht, Strasburgo, Eindhoven, Malmö, Nantes, Bordeaux, Anversa e Siviglia. Avete già deciso dove andare in vacanza?
ECOBLOG

UN PAIO DI COSE A PROPOSITO DI RIFUGIATI
La signora nella foto in alto si chiama Monica Porrati ed è assessore della Lega nord nel Comune di Ossona, a Milano. Seguendo il consiglio del partito degli omini verdi ha “rinunciato” alla cittadinanza italiana per chiedere lo status di profuga e “godere così degli stessi diritti che i rifugiati ricevono dallo Stato italiano”. Sempre secondo quell’idea bizzarra che “stanno meglio i cosiddetti profughi” degli italiani. Ricordiamo alla signora Porrati che i profughi sono quelle persone che hanno avuto la casa sventrata dai bombardamenti perché in guerra, oppure la mamma sventrata dai soldati perché i soldati devono pur scopare, oppure le rughe sulla schiena che per&og rave; se le guardi bene ti accorgi che sono cicatrici perché sulla schiena ci sono passati i torturatori con il coltello fino a mezzo centimetro di profondità; oppure hanno avuto la mano tagliata perché hanno rubato un tozzo di pane per sopravvivere; oppure hanno avuto il fratello impiccato all’angolo della strada, in alto sul lampione che tutti lo potessero vedere, perché non si può fare opposizione all’unico gruppo militare al potere; oppure sono persone che hanno un bambino a cui sono costrette a far bere acqua non potabile, rischiando così di farlo morire….
S. T.
 

DIECI LIBRI PER BAMBINI CHE HANNO APPENA INIZIATO A LEGGERE

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