“Ventimiglia. Estamos a qui”

“Anche sei i media si sono distratti i migranti sono sempre lì, vittime di una strategia a bassa intensità: la digos che minaccia lo sgombero un giorno sì e l’altro pure al solo scopo di farli partire “volontariamente”.

 

 

NEWSLETTER DI COMUNE

 

VENTIMIGLIA
Ricordate i migranti di Ventimiglia e le loro coperte termiche (“i migranti d’argento”)? Ci sono due cose che dovremmo sapere. La prima: anche sei i media si sono distratti i migranti sono sempre lì, vittime di una strategia a bassa intensità: la digos che minaccia lo sgombero un giorno sì e l’altro pure al solo scopo di farli partire “volontariamente”, ronde di polizia che cercano di interrompere il flusso di migranti dal centro di accoglienza della stazione al presidio, il sindaco che vieta la somministrazione auto-organizzata di cibo e bevande. La seconda: lo straordinario e imprevisto luogo di solidarietà e lotta nato tra migranti e non resiste e fa un appello: insieme cuciniamo, mangiamo e discutiamo, venite a trovarci. Estamos a qui

CANCELLATI
La protesta degli insegnanti, mentre la Buona scuola diventa legge, viene oscurata dai “grandi” media. “Il 7 luglio, decine di migliaia di insegnanti e cittadini, che hanno manifestato il loro dissenso per una riforma approvata a colpi di fiducia parlamentare e con il parere contrario di tutti i sindacati e di oltre l’80 per cento dei docenti – scrive Matteo Saudino, docente di storia e filosofia a Torino -, sono stati cancellati dai fatti, dalle notizie”. Grandi opere, job acts, buona scuola, Grecia: i poteri forti italiani che controllano l’informazione hanno, in questa fase storica, interessi economici liberisti che convergono sullo smantellamento del welfare state, sulla privatizzazione dei beni pubblici, sulla precarizzazione del lavoro e sull’aziendalizzazione della scuola. Per i media, i greci virtuali avevano già perso il referendum; i greci reali invece si sono ribellati e hanno detto No e nei quartieri della Grecia sperimentano collettività e solidarietà. Abbiamo bisogno di un’informazione diversa, di sperimentare autogestione e mutualismo
MATTEO SAUDINO

E ORA DISOBBEDIENZA CIVILE

LA LOTTA DELLA SCUOLA ALAIN GOUSSOT

CAMBIARE ROTTA PER SALVARE IL PIANETA
Mentre bruciavamo sempre più combustibili fossili – convinti che le nostre navi container e i nostri jumbo jet avessero livellato il mondo, che noi fossimo dei – i gas a effetto serra si stavano accumulando nell’atmosfera trattenendo incessantemente calore. Samo arrivati a porci come obiettivo un aumento delle temperature non superiore ai 2 gradi centigradi, che potrebbe comportare la sparizione di intere nazioni, solo perché i loro Pil non erano abbastanza alti. Tuttavia, possiamo ancora salvarci, ma solo se abbandoniamo il mito del dominio e del possesso e impariamo a lavorare con la natura, rispettando la sua intrinseca capacità di rinnovamento e rigenerazio ne. Il movimento globale per il clima non dice più “dobbiamo agire” ma “stiamo già agendo” (coltivazioni ecologiche, progetti di energia rinnovabile controllati a livello locale, utilizzo di mezzi pubblici…). E propone improbabili alleanze, come Naomi Klein in Vaticano. “Ovunque sul pianeta, il movimento per la giustizia climatica sta dicendo: guardate il bellissimo mondo che sta al di qua di queste politiche coraggiose – scrive Klein -, i cui semi stanno già dando frutti che chiunque abbia voglia di guardare può vedere. Smettete di fare del difficile il nemico del possibile. E unitevi a noi per rendere il possibile reale”
NAOMI KLEIN

LA PIMPA CENSURATA
In genere si comincia così: la questione è nota. Invece temo proprio che non sia questo il caso. Nel dibattito politico nazionale di queste settimane ai più è sfuggito che uno dei primi atti del nuovo sindaco di destra di Venezia, Luigi Brugnaro, è stato quello di togliere dalle biblioteche pubbliche della città 49 libri per l’infanzia accusati di promuovere la teoria del “gender”. Detto altrimenti promuovere l’idea di una famiglia diversa da quella tradizionale. Ma al netto di deliranti paradossi come la condanna della Pimpa, il problema è di un vero attacco all’”accesso libero e senza limitazioni al pensiero e alle opinioni più diverse” come ha fatt o notare Enrica Manetti, presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche e alla “libertà di espressione” come ha denunciato Marco Polillo dell’Associazione Italiana Editori
MARCO TROTTA

LETTERA DELLA CASETTA ROSSA
“la Casetta Rossa da mesi cerca di sopravvivere a continui attacchi da parte dei vigili dell’VIII gruppo e dei Dirigenti del Municipio. Il nostro luogo, quello dei giochi e dell’impegno, quello delle feste per bambini e della solidarietà …. Abbiamo cercato il dialogo con tutti …. Crediamo che sia necessario ricominciare a parlare il linguaggio che più ci appartiene, quello dell’azione e della partecipazione dal basso che non ha paura né del confronto né del conflitto. È ora di ribaltare il tavolo! E per questo chiediamo aiuto …. da oggi la Casetta sarà in mobilitazione e presidio permanente. Non lasceremo lo spazio, non ci pensiamo proprio e non sospenderemo le attività. Moltiplicheremo le energie e raddoppieremo le iniziative a partire dalla festa dell’altra estate attualmente in corso ….. Aquí estamos ….”
LA LETTERA COMPLETA

LA MATTANZA DEGLI ULIVI. VIDEO
L’ordinanza firmata da un dirigente dell’osservatorio fitosanitario di Bari e non dal Commissario per l’emergenza Xylella, l’enorme spiegamento di forze dell’ordine, le notifiche per i tagli all’alba, la legna portata via. Così si eseguono gli ordini
NOVARIA

CITTADINI DEL MONDO
Il concetto di “cittadinanza partecipata” richiama la possibilità di incidere concretamente in un contesto sociale. Quello di educazione interculturalre, invece, allude alla pluralità e alla diversità socio-culturale e linguistica che può caratterizzare il livello organizzativo dei contenuti, del programma di studio e più in generale dei metodi di insegnamento. I concetti di cittadinanza partecipata e interculturalità spingono oggi la scuola a porsi come obiettivo ultimo la formazione di personalità aperte, critiche. “La complessità del ruolo dell’insegnante – scrive Carla Podda in un saggio ospitato da Educazione democratica – non risiede nel fornire delle conoscenze o delle abilità meramente strumentali o operative, ma nella capacità di avviare un processo di costruzione di coscienze critiche fra gli studenti, creando e rappresentando nuovi modelli di convivenza e collaborazione, che non si limitino alla tolleranza, ma sappiano rielaborare nuove forme di cittadinanza”
CARLA PODDA

NOI NON DIMENTICHEREMO. È UNA PROMESSA
Patrizia è la mamma di Federico Aldrovandi, e ha deciso di ritirare le querele presentate nei confronti di Carlo Giovanardi, dell’agente di polizia Paolo Forlani, condannato in via definitiva per la morte del figlio, e del segretario del Coisp Franco Maccari. Patrizia ha detto: “Non è un perdono, ma non spenderò più minuti della mia vita per queste persone e per i loro pensieri. Ho riflettuto a lungo e alla fine mi sono accorta che avevamo vinto su tutti i fronti: non vi è infatti più alcun dubbio, tra l’opinione pubblica, su chi sono quelle persone”. Patrizia ha ragione ….
L’ARTICOLO DI SAVERIO TOMMASI SEGUE QUI

PIAZZA ALIMONDA
Una raccolta di firme per rimuovere da piazza Alimonda la targa in memoria di Carlo Giuliani e una grande manifestazione “per ricordare tutta la verità sul G8″: sono le iniziative promose per il 20 luglio, quattordicesimo anniversario dell’uccisione di Carlo, del sindacato di polizia Coisp. Ha detto il segretario Coisp Liguria Matteo Bianchi: “Finalmente saremo in piazza Alimonda per ricordare gli scontri di piazza, le scene di devastazione col pensiero che un estintore possa diventare un’arma contro le forze dell’ordine”. Scrive l’Osservatorio sulla repressione: “Chiediamo all’Anpi, a tutti i sindacati dei lavoratori e a tutte le associazioni di mobilitarsi e chiedere il divieto de lla manifestazione del sindacatino fascista Coisp e di garantire il presidio di piazza Carlo Giuliani dal 19 al 21 luglio”. Un motivo in più, dunque, per partecipare alla tre giorni “Per non dimentiCARLO”, in programma a Genova il 18, il 19 e il 20 luglio: torneo di calcio a cinque, concerti, cene sociali, spettacoli teatrali
LA NOTIZIA COMPLETA

LIBERIAMOCI DAI CONFINI DELL’ECONOMIA
Abbiamo bisogno di sconfinare, di sperimentare percorsi inediti come quelli dell’associazione “Verso la mutua di assicurazione, bene comune”, quelli delle reti di scambio di beni e servizi diffuse in Brasile come in Grecia, in Germania come in Messico, e ancora quelli di chi promuove la prima filiera partecipata dell’energia elettrica da fonti rinnovabili. Alcuni tra coloro che hanno cominciato a varcare i confini dell’economia capitalista (tra consumo critico, Gas, commercio equo, finanza etica…) si sono incontrati a Trieste per l’incontro nazionale di economia solidale. La città che per prima, con Basaglia, ha avuto il coraggio, la creatività e la determinazione, di mettere in di scussione gli ex Ospedali Psichiatrici, ha raccolto persone, progetti, principi e pratiche di un’economia sottosopra
ANDREA SAROLDI

LETTERA ALL’ARCI: “PERCHÉ NEI VOSTRI CIRCOLI CI SONO LE SLOT?”
Una ricerca sul campo, dettata dall’aggravarsi di una situazione intollerabile che vede aumentare alle Piagge (periferia di Firenze), come in tutta la città, le persone affette da ludopatia. Una ricerca compiuta dalla Comunità delle Piagge insieme al laboratorio politico Cantieri solidali e al giornale l’Altracittà che al momento è nella fase della mappatura di tutte quelle realtà che sul territorio comunale ospitano video lottery e slot machines. Una geografia che, a sorpresa, rappresenta una mappa della città ricca di associazioni e circoli, ricreativi e culturali, affiliati a Arci e Mcl (Movimento cristiano lavoratori). La lettera, inviata ai presidenti dei circoli che ospitano le slot e anche ai presidenti provinciali di Arci e Mcl, chiede lumi sulle motivazioni di questa scelta dalle pesantissime ricadute sanitarie, sociali ed economiche
L’ALTRA CITTÀ

L’URBANISTICA DEL DISPREZZO
Arriva un gruppo di richiedenti asilo in città? Ecco per loro container completamente esposti al sole (con temperature interne che nello scorso fine settimana hanno toccato i 46 gradi), senza docce e isolati dalla città
FABIO BALLERINI E FRANCESCO BIAGI

SOLO UN SOGNO?
Ospedali italiani che mettono a disposizione dei team completi di medici e personale sanitario specializzati, su richiesta e insieme a ospedali della Grecia. Linee aeree e marittime che mettono a disposizione posti gratuiti per l’arrivo e l’avvicendamento del personale tecnico pubblico e privato. Mercati contadini che mettono a disposizione la loro esperienza per diffondere mercati senza intermediazione (e inutili aumenti dei prezzi per un’conomia bloccata dai debiti internazionali). E posi società civile, forestale, enti locali che mettono a disposizione ….
ALBERTO CASTAGNOLA

IO HO INIZIATO A MASTURBARMI ALLE ELEMENTARI
“L’ideologia del gender non esiste. Quelli che fanno nelle scuole sono corsi contro le discriminazioni. E tu glielo spieghi, e siccome quelli non capiscono glielo rispieghi, ma a un certo punto ti metti in ascolto tu e scopri che la cosa più grave di questi corsi sarebbe che “insegnano ai bambini a masturbarsi”. Non è vero, non esiste un solo programma di questo tipo all’interno delle scuole. Ma poi, se alle elementari, parlando di elefanti, topi, lupacchiotti, papere, fiori, madri e padri, con tutte le accortezze del caso, qualcuno gli spiegasse che se tocchi il fiorellino o tintilli il pisellino si chiama masturbazione, e che è un atto normale (mentre no n è normale non farlo) sarebbe così grave? Ripeto: non esiste nessun corso di questo tipo, neanche 5 minuti di lezione su venti lezioni di due ore, ma anche se fosse? Io ho iniziato a masturbarmi …. ”
L’ARTICOLO SEGUE QUI

 

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