Giffoni 2015: al francese “Fatima” il premio Amnesty

Il Premio Amnesty 2015 al Giffoni Film Festival va a “Fatima” di Philippe Faucon (Francia, 2015) scelto da una giuria di attivisti di Amnesty International del gruppo di Napoli con questa motivazione: “Fatima è un film sincero”.


COMUNICATO STAMPA                                                                                

GIFFONI EXPERIENCE 2015: AL FRANCESE “FATIMA” IL PREMIO DI AMNESTY INTERNATIONAL PER IL MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO. PREMIATO “BEACH FLAGS” NELLA SEZIONE CORTI

Il Premio Amnesty 2015 al Giffoni Film Festival va a “Fatima” di Philippe Faucon (Francia, 2015). A scegliere il lungometraggio che ha meglio rappresentato il tema dei diritti umani è stata una giuria di attivisti di Amnesty International del gruppo di Napoli con questa motivazione: “Fatima è un film sincero. Un film che ci presenta senza fronzoli la storia di una donna in grado di affrontare con forza ammirevole le sfide della società contemporanea. Una bella parabola sull’integrazione che non ha paura di mettere a nudo le ipocrisie e i timori di chi vive condizionato dai propri stereotipi.”

Giunto alla sua sesta edizione, il Premio Amnesty Corto 2015 è stato assegnato da una giuria di attivisti dell’Agro Nocerino Sarnese a “Beach Flags” di Sarah Saidan (Francia, 2014) “per la capacità di raccontare la voglia di cambiamento delle donne e delle ragazze iraniane, costrette da norme ingiuste a limitare la propria libertà di espressione. La determinazione della protagonista nel perseguire il proprio sogno sportivo, nonostante gli ostacoli imposti da una società che non permette alle donne di allenarsi liberamente, non le impedisce di fare un passo indietro per salvare un’amica. Il coraggio di compiere un’azione giusta in una società che soffoca i diritti umani e l’altruismo di chi è pronto ad aiutare gli altri, anche a costo di uno svantaggio personale, sono attitudini rivoluzionarie e rappresentano l’indispensabile primo passo per costruire una società più rispettosa della dignità umana.”

Nel corso del Giffoni Film Festival, Amnesty International ha sensibilizzato giurate e giurati sulle violazioni dei diritti umani nel mondo. In particolare, si è affrontato il tema cinema e diritti umani durante la Masterclass di Alessandro Rak e si è parlato di libertà di espressione con Maurizio Casagrande, che ha promosso e sostenuto il caso del blogger saudita Raif Badawi. Nel corso della proiezione del film fuori concorso “Né Giulietta, né Romeo” di Veronica Pivetti, patrocinato da Amnesty International Italia, è stato affrontato il tema bullismo omofobico e presentato il progetto Scuole attive contro l’omofobia e la transfobia.

Ulteriori informazioni

Nelle precedenti edizioni, il premio Amnesty Giffoni Film Festival è stato assegnato a “The Wooden Camera” di Ntshaveni Wa Curuli (2004), “Innocent Voices” di Luis Mandoki (2005), “Zozo” di Josef Fares (2006), “Rosso Malpelo” di Pasquale Scimeca (2007), “Heart of Fire” di Luigi Falorni (2008), “Skin” di Anthony Fabian (2009), “The story of me” di Luiz Villaça (2010), “Lost in Africa” di Vibeke Muasya (2011), “Stay” di Lourens Blok (2012), “Mike says goodbye!” di Maria Peters (2013) e “Lucky Devils” di Verena Endtner (2014).

Nelle scorse edizioni il premio Amnesty Corto Giffoni Film Festival è stato assegnato a “DisAbili” di Angelo Cretella (2010), “Hai in mano il tuo futuro” di Enrico Maria Artale (2011), “Heimatland” di Loretta Arnold, Andrea Schneider, Marius Portmann e Fabio Friedli (2012), “Hollow Land” di Uri Kranot e Michelle Kranot (2013) e “Feathers” di Adriano Giotti (2014).

Roma, 27 luglio 2015

Pagina Facebook di Amnesty International al Giffoni Film Festival:
www.facebook.com/pages/Amnesty-International-a-Giffoni-Experience/139762456043628

Appello in favore di Raif Badawi:
appelli.amnesty.it/raif-badawi

Progetto Scuole attive contro l’omofobia e la transfobia:
scuole-lgbti.amnesty.it

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