Desidero portare a vostra conoscenza la lettera aperta del mio grande amico Mario Mazzarino. Mi auguro che la lettera possa essere di spunto per ciascuno di voi per le opportune iniziative. (Sandro Paramatti).
Mi chiamo Mario Mazzarino il 18 novembre 2015 compirò 26 anni . Sono affetto da tetraparesi spastica assenza di linguaggio e soffro di crisi comiziali , disabilità intellettiva. La mia disabilità è dovuta ad una sofferenza ipossico ischemica al momento del parto. La mia famiglia , mia madre in particolare, in questi 26 anni non mi ha mai lasciato solo e ha fatto si grazie alla fisioterapia, a progetti di socializzazione che io potessi raggiungere traguardi importanti di autonomia….ma tutto quello che ha fatto non basta!
Non basta a far si che io possa aspirare ad un progetto individuale di vita , perchè? Perchè sono considerato un DISABILE AD ALTO CARICO ASSISTENZIALE e dal 2009 non riesco ad essere accolto in un centro diurno per disabili, IL PARERE E’ SEMPRE SFAVOREVOLE!
I DISABILI NEI CENTRI DIURNI E NON SOLO VENGO SCELTI IN BASE AL LIVELLO DI DIFFICOLTA’ NELL’ESSERE GESTITI
I DISABILI NON HANNO PARI DIRITTI E DIGNITA’ TRA LORO
I DISABILI COME ME SONO SOLO A CARICO DELLA FAMIGLIA!
MA QUANTI SIAMO A RICEVERE LETTERE COME QUELLE CHE CONTINUA A RICEVERE MIA MADRE?
CONTIAMOCI!
LA REGIONE LAZIO E LE ASL DEVONO GARANTIRE ANCHE AI DISABILI AD ALTO CARICO ASSISTENZIALE LE RISORSE ECONOMICHE E OPERATORI COMPETENTI!!!
CHE STRUMENTI ABBIAMO PER DIFENDERCI?
MIA MADRE NEI PROSSIMI GIORNI SE NON RICEVERA’ ALCUNA RISPOSTA MANIFESTERA’ PER ME E PER TUTTI VOI CON UN DIGIUNO DAVANTI ALLA REGIONE LAZIO.
MANDATEMI VOSTRI MESSAGGI , LOTTIAMO INSIEME!
MARIO
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