“Mi fanno paura gli stranieri. Mi fanno paura perché lo straniero sono io e faccio fatica ad entrare in un mondo straniero. Un mondo che mi ricorda quanto sia grande il mondo vero e quanto sia piccolo il mio, nella mia testa ….”
NEWSLETTER DI COMUNE
SONO DIVENTATA RAZZISTA
«“Io sono razzista. Mi dispiace, ma sono diventata razzista”. Lo dice una signora sorridente nel negozio dove vado vado a comprare la carne per la cena – scrive Ascanio Celestini – Un’altra le risponde “questi stranieri ci invadono. E noi che dobbiamo fare? Non c’è posto per tutti. E poi c’abbiamo pure la crisi …. E poi tutti questi furti nelle case… Tanto, quando vanno in galera li mandano in villeggiatura!….”. Care signore razziste, anche io sono un po’ razzista come voi. Anche a me, cresciuto in borgata, la borgata dove vivo e dalla quale scrivo, mi fanno paura gli stranieri. Mi fanno paura perché lo straniero sono io e faccio fatica ad entrare in un mondo straniero. Un mondo che mi ricorda quanto sia grande il mondo vero e quanto sia piccolo il mio, nella mia testa ….»
ASCANIO CELESTINI
AYLAN NEGLI INFINITI MONDI
«Io so una cosa. So solo quella. E mi basta.
So che esiste un mondo in cui un bambino di tre anni di nome Aylan viene trovato morto su una spiaggia. Viene fotografato. E l’orribile disegno fa il giro di quello stesso mondo. So che ne esiste un altro dove il bambino non è affatto morto, semplicemente si riposa dopo spensierati tuffi e capriole tra le onde…». Torna “Storie e Notizie”
ALESSANDRO GHEBREIGZIABIHER
“OCCUPARE È STATO LEGITTIMO E NECESSARIO”
Ricordate l’occupazione da parte di oltre 200 migranti dell’ex convento abbandonato di Santa Chiara, nel centro di Bari, poi sgomberato per “le condizioni di sicurezza igienico-sanitarie”? Quello che molti pensavano impossibile è accaduto: il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione per gli occupanti che avevano recuperato l’ex convento. Ma dove sono ora? Da un anno quei migranti sono in una tendopoli-ghetto legale allestita dal Comune nel quartiere Libertà. Scrivono quelli del collettivo Rivoltiamo la Precarietà (tra i promotori dell’etichetta dei pomodori SfruttaZero): “Oggi basterebbero meno di 5 minuti ai Nas, alla Asl per dichiarare abusiva e inagibile pe r le condizioni di sicurezza igienico-sanitarie e di rispetto della dignità della persone quello spazio…”
COLLETTIVO RIVOLTIAMO LA PRECARIETÀ
I COMPITI PER LE VACANZE HANNO FALLITO
“Meno tredici e suona la prima campanella. Mamme, papà, state fermi: chiudete quel libro delle vacanze che avete in mano senza remore. Posate il quaderno ma soprattutto smettetela di pregare Marco di studiare almeno gli ultimi giorni; di aprire il libro almeno una settimana prima di andare in classe. Servirà a poco…. Forse non lo sapete – scrive Alex Corlazzoli, maestro -, ma i compiti per le vacanze hanno clamorosamente fallito la loro missione dal momento che, secondo un indagine di Skuola.net fatta in questi giorni di fine estate, circa 9 studenti su 10 non li hanno finiti…. Uno studente su due racconta di aver avuto tra i due e i quattro libri da leggere sotto l’ombrellone e uno su cinque persino fi no a otto libri da “far fuori” entro settembre. Pensare che la lettura diventi una costrizione e non un piacere è una bestemmia. Non serve insegnare a leggere ma il piacere di leggere…. E allora domani chiudete questi libri per le vacanze. Andate a farvi un’ultima partita a pallone con i vostri ragazzi, ancora una passeggiata sulla spiaggia. Godetevi un film con loro. Partite! Prendete i vostri figli e fate ancora un viaggio… Non possiamo pensare ad una scuola che rattrista, che costringe. Amo pensare ad una scuola dove si impara divertendosi. Anche in vacanza….”
ALEX CORLAZZOLI
METTERE IN COMUNE. LA NOSTRA LOTTA DI CLASSE
“Giusto due conti della serva… Uno zaino scuola costa circa 70 euro …. Pennarelli, biro, matite, pastelli …. per venticinque alunni. E se invece di partecipare a bandi di concorso di fondazioni (discuitibili, per usare un eufemismo) per ricevere elemosine facessimo quadrato ed ottimizzassimo con le nostre classi? …. Se si condivide il materiale scolastico (che è un’ottimo spunto educativo) si risparmia e si ottimizza perchè gli acquisti vengono centralizzati. Nella nostra classe quest’anno iniziamo a sperimentare……”
GIAMPIER O MONACA
IL “DIDATTICHESE” DELLA BUONA SCUOLA
Una breve e semplice guida sulla didattica contemporanea della scuola statale: portfolio, curricula, modulare, learning community, digital gap, tutor, Udu, Osa, Eqf, Invalsi, Pep, Lim, Dsa…. Aiuto
SANDRA ZINGARETTI
IN GRECIA SI APRE UN NUOVO CICLO DI LOTTE
I movimenti sociali hanno perso forza quando chi ne faceva parte è entrato nella politica rappresentativa e in Syriza, ora però “entriamo in un nuovo ciclo di lotte”. Antonis Broumas, avvocato impegnato a costruire ponti tra società, leggi e tecnologie, intervistato da Pressenza a Quito nel corso di un’iniziativa promossa dalla Fondazione Rosa Luxemburg, non scommette sulla politica elettorale. Nemmeno su Unità Popolare, nata alla sinistra di Syriza e favorevole alla rottura con l’Eurozona e la Ue, che “non lavora con i movimenti e non li rappresenta” ma sembra volersi definire come “la classica avanguardia politica che cala direttive da ll’alto”, tutta concentrata sullo Stato e lontana dalle esigenze della società e da una politica di trasformazione. Durante la crisi, i movimenti greci hanno sviluppato nuove forme di lotta con due impostazioni: la prima è una difesa della società, con movimenti come quello dei lavoratori ma anche con la disobbedienza civile e il rifiuto di pagare le tasse o i pedaggi delle autostrade, i comitati di quartiere per ridare l’elettricità a famiglie a cui era stata tagliata, le reti orizzontali di solidarietà con la distribuzione di cibo alle famiglie più povere. La seconda punta alla trasformazione, con l’auto-organizzazione per fornire servizi sanitari ed educativi e movimenti per i beni comuni come la televisione pubblica e la compagnia idrica pubblica di Salonicco
PRESSENZA EC UADOR
I BRIGANTI DEL RUGBY
Pare chi fu mandato a comprare i palloni da basket si sbagliò e quel giorno del 2012 tornò con dei palloni da rugby. È cominciata così, nella periferia di Catania, una straordinaria storia fatta di occupazioni e sport popolare, orti urbani e ribellioni alle speculazioni edilizie. Una storia che – segnala sportallarovescia.it – oggi coinvolge oltre 250 ragazzi (iscritti) e un quartiere intero
SPORT ALLA ROVESCIA
QUEL PEZZO DI CITTÀ CHE NON ESISTE
Una delle modalità di riprodurre la diseguaglianza sociale nelle città è quella di cancellarne una parte. Non a caso, ovviamente, ma colpendo i poveri e le loro case, anche attraverso la cartografia. Le villas miserias di Buenos Aires sono escluse dalle mappe ufficiali della città. Una invisibilità cartografica che rinforza la strutturale segregazione dei quartieri più poveri e, se rilevata, evidenzia la narrativa del potere. La tendenza è generale, ma Villa 31 – la più antica baraccopoli della capitale creata dallo Stato in una zona centrale molto prima che l’urbanizzazione informale fosse “confinata” nelle periferie – ne è il miglior esempio
DARIO CLEMENTE
RICOMINCIARE DALLA FATTORIA COMUNITARIA
Possiamo coltivare e diffondere cibo buono e sano anche tra persone a basso reddito. Soul Fire Farm, avviata nel 2012, è un più di una fattoria, è un centro di volontariato impegnato ad aumentare la consapevolezza dei problemi alimentari e a fornire cibo fresco per le comunità. Attraverso la distribuzione di cibo, l’agricoltura contadina e la formazione alla vita sostenibile, di giovani e non, l’azienda è passata da fattoria a conduzione familiare a modello di giustizia alimentare e di costruzione di comunità sane. In tre anni, Soul Fire Farm ha formato centinaia di persone e ha consegnato migliaia di cassette di verdure fresche e uova alle famiglie
CAT JOHNSON
IL CIBO, LA FILIERA CORTA E IL CONTROLLO DELLE NOSTRE VITE
Un grande semianello dall’Adda al Ticino, comprendente 61 comuni a prevalente vocazione agricola. Un polmone verde che avrebbe dovuto riequilibrare il rapporto tra una metropoli come Milano e la campagna salvando marcite e fontanili, cascine. Ma l’Ente Parco e alcune amministrazioni comunali virtuose non sono bastate a fermare la colata di cemento e asfalto che si dirama da Milano. Ultimi affronti le Tangenziali Esterne Ovest (per ora bloccata) ed Est (già in opera), la disseminazione di impianti di biogas, le trivellazioni alla ricerca del metano… Per salvare il Parco e nutrire Milano in modo diverso sono nate esperienze di collaborazione tra Gruppi di acquisto solidale e piccole aziende. I Gas organizzano, tra le altre cose, la raccolta diretta dei prodotti presso l’azienda (sul modello del pik-your-own); le filiere corte integrate e biologiche di ortaggi, frutta e formaggio e del pane (dalla scelta delle sementi, alla coltivazione del grano, alla produzione della farina fino alla panificazione); gli strumenti logistici per la raccolta, il trasporto e la distribuzione dei prodotti (vedi il centro BuonMercato sorto a Corsico)
PAOLO CACCIARI
ESERCITAZIONI DI GUERRA
Libia, Siria, Ucraina, Yemen, Palestina, Africa nord e sub-sahariana: crescono i conflitti militari, i cui effetti collaterali, come evidente, arrivano sempre di più nelle nostre città. Per questo la Nato sorride e prepara (in Italia, Spagna e Portogallo) per ottobre la più grande esercitazione dalla caduta del Muro di Berlino, con 36 mila uomini, oltre 60 navi e 200 aerei da combattimento di 33 paesi. Insomma, prove di guerra preventiva mondiale. Napoli, ma anche Trapani, la Sardegna e alcune città della Spagna gridano il loro No
RETE NAPOLI NO WAR
ESPERIENZE DI MICRO-ACCOGLIENZA
Latronico (Potenza), Novellara (Reggio Emilia), Malegno (Brescia)…: ci sono esperienze di micro-accoglienza, magari migliorabili, che rifiutano l’Europa dei muri e del filo spinato, che non hanno bisogno di lezioni di accoglienza da Merkel e dintorni e che non cercano i riflettori dei “grandi” media. Una giornata formativa con la “Scuola di Altra amministrazione” dell’associazione Comuni virtuosi, il 24 settembre a Ravenna
MARCO BOSCHINI
UNA NUOVA CULTURA POLITICA
“La teoria non è necessaria per la rivoluzione. Invece è necessaria l’etica, la decisione individuale e collettiva di mettere in gioco il corpo per cambiare il mondo…. Se la teoria si può trasmettere mediante libri e conferenze, la cultura politica si può conoscere solo agendo con altri e altre…. Siamo di fronte a una nuova cultura politica che può solo ‘moltiplicarsi come in un semenzaio’. Seminare è un atteggiamento di vita rituale, senza l’ambizione di essere anche coloro che raccolgono….” (Raúl Zibechi, “Alba di mondi altri”). La serata romana con Raúl Zibechi, Oscar Olivera, Fucina 62 (ma anche con il Presidio permanente No Border di Ventimiglia, Terra terra, Rete Eat the Rich, Degage….), in una piazza affollata, è stata bellissima. Grazie a tutti e tutte.
Per informazioni sull’acquisto del libro di Raúl Zibechi, “Alba di mondi altri” (Ed. Musodei, di seguito la nota introduttiva), i lettori romani possono scrivere a carmosino@comune-info.net, i non romani ad aldozanchetta@gmail.com
COME NON RICREARE L’ORDINE COLONIALE MARCO CALABRIA
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