A oltre 3 mesi di distanza dall’inizio della mobilitazione degli abitanti e la ripresa in sordina dei lavori (che in base alle dichiarazioni del Presidente Palmieri sono limitati alla messa in sicurezza del muro di cinta e il trattamento di amianto e detriti) nessuna comunicazione è arrivata in merito agli aspetti poco chiari sull’istruttoria e denunciati nei mesi scorsi:
– perchè un Decreto Ministeriale dice che l’area è vincolata mentre
alcuni uffici lo hanno negato dando il parere favorevole alle colate
di cemento e parcheggi della LIDL?
– perché gli uffici del comune non hanno fatto le verifiche
relativamente a sanatorie, date di dismissioni e cambi di destinazione
d’uso degli edifici utilizzati per le cubature del supermercato?
L’unica cosa veramente chiara è l’interesse della proprietà che, con
la minaccia di un danno di un milione di euro al mese, ha indotto il
presidente del municipio a ritirare l’ordinanza del blocco dei lavori.
Ma gli “interessi forti” non sono quelli di chi tutti i giorni respira
lo smog di via dell’acqua bullicante, che fa lo slalom tra le macchine
con le carrozzine, che non sa dove portare i bimbi a giocare o dove
riposarsi su una panchina per farsi due chiacchiere….
E’ ora che le istituzioni competenti si prendano le loro
responsabilità di un’opera inutile, dannosa, illegittima e dall’iter
torbido sul quale, a seguito della denuncia presentata, la
magistratura ha recentemente disposto una “delega di indagine” al fine
di prendere cognizione della procedura autorizzativa.
Oggi, lunedì 7 settembre alle ore 19:00 Assemblea di quartiere Piazza
Malatesta
– per la revoca definitiva della concessione
– per il ripristino delle alberature,
– per la restituzione dell’area al quartiere…
contatti: nocementoromaest@gmail.com
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Dossier LIDL
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