Trasporto aereo, per AMS si avvicina baratro

Alitalia Maintenace Systems, partecipata da Alitalia Saii, da oggi è più vicina al baratro: il giudice fallimentare del Tribunale di Roma ha dato le ultime 48 ore di tempo per trovare una soluzione ed evitare 240 licenziamenti. 

 

COMUNICATO STAMPA

 

TRASPORTO AEREO: USB, AMS VICINA AL BARATRO


Alitalia Maintenace Systems, partecipata da Alitalia Sai che revisiona e ripara motori aeronautici, da oggi è più vicina al baratro: il giudice fallimentare del Tribunale di Roma ha dato le ultime 48 ore di tempo per trovare una soluzione ed evitare 240 licenziamenti.  In caso contrario AMS, oramai insolvente, andrà in liquidazione.

Alitalia Maintenace Systems è un’eccellenza dell’industria tecnica italiana che ha imboccato il tunnel della riduzione di personale e di attività con la disgregazione del gruppo Alitalia Lai.

Nel pomeriggio di oggi è previsto un incontro in azienda con le sigle sindacali, per disegnare la situazione nel dettaglio.

Nell’ultimo periodo l’USB ha espresso il massimo allarme per l’inconsistenza delle promesse fatte fino ad oggi dalla Panmed, società giordana che si era mostrata interessata ad entrare nel capitale sociale di AMS. Soltanto a seguito di questa prospettiva l’azienda di manutenzione era stata ammessa al concordato preventivo.

Secondo l’USB, è necessario gestire la questione attraverso un tavolo dove siano presenti i ministeri interessati dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e Trasporti. L’USB ha inoltre richiesto una riunione con tutti i soggetti interessati inclusa la Sai, che deve essere coinvolta nella partita per il salvataggio.

Oggi le organizzazioni sindacali hanno inviato ai soci del vettore una richiesta d’intervento, ma soltanto attraverso la costruzione di un polo tecnico si potrà recuperare la conoscenza e la produzione italiana dei prodotti al alta specializzazione aeronautica.

Non c’è più tempo, il governo deve intervenire con urgenza per dare un futuro all’intero comparto del Trasporto che con le sue migliaia di lavoratori licenziati negli ultimi anni fa da cornice all’ennesima crisi. Bisogna partire dalla prospettiva per i 240 lavoratori di AMS e ricostruire quella parte dell’industria tecnica aeronautica che è stata il vanto dell’aeronautica civile di questo Paese.       

Roma, 22 settembre 2015

 

Ufficio stampa USB

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