“Si tratta di un atto pericoloso e miope, con il quale la giunta capitolina persiste nell’atteggiamento di colpevole insensibilità urbanistica dei suoi predecessori, ignorando deliberatamente l’esempio delle grandi capitali europee”.
Comunicato stampa
Ex forti e caserme militari sono dei beni comuni da valorizzare e non una discarica. La scelta del Comune di Roma che vuole farne dei nuovi depositi AMA è incomprensibile e pericolosa
In merito alle recenti dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica Marco Causi, che ha annunciato l’intenzione da parte del Comune di Roma di trasformare le ex caserme e forti militari in centri di raccolta per i rifiuti, l’Unione Inquilini in una nota di Renato Rizzo, della segreteria di Roma, esprime la propria forte contrarietà per un progetto definito pericoloso e preoccupante:
“E’ notizia di questi giorni che il comune di Roma vorrebbe cedere all’AMA l’utilizzo dei forti militari e delle caserme dismesse.
Si tratta di un atto pericoloso e miope, con il quale la giunta capitolina persiste nell’atteggiamento di colpevole insensibilità urbanistica dei suoi predecessori, ignorando deliberatamente l’esempio delle grandi capitali europee, nelle quali gli spazi pubblici sono al centro di ben altri progetti di riqualificazione: servizi, centri di cultura, aree verdi, mercati e, non ultime, case popolari!
Per l’utilizzo a fini sociali di queste aree dismesse, esisteva da anni un percorso di “progettazione partecipata” di comitati, associazioni e singoli cittadini, promotori di progetti apprezzabili che non sono stati presi considerazione: è un vero e proprio oltraggio, non solo a loro ma a tutta la città.
Non vogliamo nuove discariche nel cuore di Roma, il comune si sta rendendo responsabile di una scelta gravissima e scellerata!
Chiediamo che questi preziosi beni comuni siano gestiti in piena trasparenza e partecipazione, d’accordo con i Municipi, con i cittadini e con le associazioni che da anni si battono per la rinascita urbanistica e civile di Roma.
Come Unione Inquilini, invitiamo le realtà politiche e sociali della città ad opporsi con decisione a questo nuovo “scempio annunciato” e aderiamo convintamente al presidio che si terrà il prossimo sabato 3 ottobre, dalle ore 16, davanti al forte Boccea”.
UNIONE INQUILINI di Roma
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