Una conferenza per conoscere e per cogliere le opportunità per l’integrazione in Italia, la cooperazione con paesi islamici e il business per le imprese alimentari di qualità. Milano “Expo 2015”, venerdì 23 ottobre dalle ore 9:30.
Comunicato stampa
Cibo halal: un confine che non divide
Cultura, Dialogo, Inclusione, Cooperazione, Business.
Expo 2015. Conferenza internazionale a Milano il 23 Ottobre
Centro Congressi Fondazione Cariplo, Via Romagnosi 8 (9,30 – 17)
Una conferenza per conoscere e per cogliere le opportunità per l’integrazione in Italia, la cooperazione con paesi islamici e il business per le imprese alimentari di qualità.
Il cibo islamico halal riguarda un quinto della popolazione mondiale e rappresenta il 18% del mercato globale per un valore di US$ 1,3 trilioni.
Un 10% si situa nei paesi europei, compresa l’Italia che sta raggiungendo il 5% del mercato europeo. In molte città sono ben visibili le macellerie e i negozi alimentari halal e in Francia, Germania e Regno Unito più del 30% dei consumatori di prodotti halal non è di fede islamica.Il diritto al cibo per ogni essere umano è il primo fondamentale messaggio di Expo 2015. Un diritto che riguarda la quantità ma anche la qualità del cibo e il suo valore sociale e culturale, la sostenibilità dei processi produttivi, la lotta agli sprechi. Anche la possibilità di scegliere il ‘proprio’ cibo, secondo opzioni culturali e religiose autonome, appartenente alla sfera dei diritti della persona.
Grandi le opportunità per le aziende alimentari italiane lungo tutta la filiera: (i) sviluppo di tecnologie e logistica; (ii) declinazione in chiave halal dei giacimenti gastronomici italiani, unici al mondo, la cui domanda è crescente; (iii) macellazione. Basti pensare che sette paesi non-musulmani sono tra i primi 10 esportatori di carni halal verso il Golfo: Brasile, Australia, USA, Francia, Nuova Zelanda, Olanda e Germania.
La presenza musulmana in Italia è di circa 1,5 milioni di persone. Nel continente europeo, dall’Atlantico agli Urali, è di 56 milioni, di cui 15 milioni nell’Unione europea (quasi 5 milioni in Francia, 4 in Germania, 3 nel Regno Unito). Nel mondo i musulmani sono circa 1,6 miliardi (circa un miliardo in Asia, 240 milioni nell’Africa sub-sahariana, 320 nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente). E’ una presenza che fa ormai parte della nostra realtà nazionale: occorre conoscerla meglio, superando pregiudizi e paure.
La conferenza “Cibo halal, un confine che non divide”, promossa dalle Ong di Link2007, la Cooperazione Italiana e Assaif, con il patrocinio di Expo 2015, intende evidenziare questi aspetti. Anche per contribuire a cogliere le positività e l’interesse del rapporto con paesi musulmani, rafforzare la cultura del dialogo e della cooperazione, contrastare atteggiamenti e movimenti xenofobi basati perlopiù sull’ignoranza e la paura e sull’errato abbinamento di identità entiche e religiose con bellicosi fanatismi e entità terroristiche. È la via della convivenza, integrazione, cooperazione, realizzazione di partenariati per un comune sviluppo a reciproco vantaggio, in definitiva la pace.
Autorevoli i relatori e conduttori italiani e internazionali della conferenza tra i quali Livia Pomodoro, Giampaolo Cantini, Stefano Allievi, Rafi-uddin Shikoh, Abid Masood, Koen De Praetere, Elena Toselli, Francesca Caferri, Marella Caramazza, Giovanni Delle Donne, Cristiano Maggipinto, Alberto Brugnoni, Paolo Dieci, Nino Sergi.
Un evento organizzato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (MAECI), Link2007-Cooperazione in Rete e Assaif, con il patrocinio di EXPO2015
Per informazioni: segreteria@link2007.org |
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