Domenica primo novembre l’Usb promuove, insieme ai movimenti contro il lavoro domenicale e festivo, una manifestazione nazionale per dire NO alle liberalizzazioni nel commercio.
USB Commercio: Il Popolo dei senza domenica scende in piazza
Domenica primo novembre manifestazione nazionale a Roma
« Il lavoro in questo settore martoriato, – dichiara Francesco Iacovone dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato – lo sfruttamento garantito dal contratto nazionale che lo riguarda, la liberalizzazione degli orari e delle aperture introdotte dal decreto Salva-Italia del governo Monti, ma soprattutto i racconti di chi nei grandi centri commerciali lavora, nel segno del ricatto e della precarietà, ci impongono di sbarazzarci dei pregiudizi, di afferrare la realtà per quella che è, di combattere per trasformarla.»
«Una giornata, – prosegue il sindacalista Usb – che ha l’ambizione di connettere la battaglia contro il lavoro domenicale e festivo con quella sulla la precarietà, e di denunciare il carattere distruttivo dei centri commerciali, non-luoghi che, non solo concentrano lavoro super-sfruttato, ma annientano posti di lavoro nel piccolo commercio, divorano suolo favorendo una cementificazione selvaggia e devastando ambiente e paesaggio urbano.»
«L’appello che abbiamo lanciato in rete – conclude Francesco Iacovone – in poche ore ha ottenuto oltre mille condivisioni e centinaia di migliaia di visualizzazioni, segno evidente che questa è la questione più sentita dalle lavoratrici e dai lavoratori. Abbiamo lasciato agli stessi la scelta della piazza, dalla quale porteremo solidarietà ai lavoratori del pastificio Rummo, organizzando una spaghettata con i prodotti del pastificio beneventano copito dall’alluvione.»
USB Lavoro Privato