Roma, supermercato Lidl e voragini: assemblea pubblica il 18 ottobre

In un quartiere dove si continuano ad aprire voragini e supermercati gli amministratori locali hanno autorizzato un nuovo supermercato, con nuovi parcheggi. Assemblea pubblica a Roma, mercoledì 21 ottobre alle ore 18:00.

 

In un quartiere dove si continuano ad aprire voragini (l’ultima in via Renzo da Ceri) e supermercati (l’ultimo in Via Erasmo Gattamelata) gli amministratori di Municipio, Comune e Regione hanno autorizzato un nuovo supermercato, con nuovi parcheggi, che hanno già prodotto decine di alberi tagliati, nuove colate di cemento per riempire le tante voragini che stanno mettendo a rischio le abitazioni vicine. Ma il peggio deve ancora avvenire con le colate di cemento per costruire gli edifici e le migliaia di macchine che andranno a intasare il traffico e riempire i parcheggi con i loro carichi di gas e veleni.

Tutto questo si può fermare e si deve fermare anche perché le autorizzazioni rilasciate sono illegali in quanto non rispettano le leggi dello stato (il vincolo previsto dal D.M. 21.10.1995) e leggi regionali (Piano Casa). Inoltre gli uffici del Comune oltre a non rispondere alle domande sulle anomalie dell’istruttoria negano i documenti evitando che in questo modo abitanti e realtà possano fare chiarezza.
Di tutto questo e di come fermare questo cantiere vergogna si parlerà dell’assemblea di quartiere in programma mercoledì 21 ottobre alle ore 18, in Piazza Roberto Malatesta

NON LAMENTARTI – NON DELEGARE – PARTECIPA ALLE SCELTE DEL TUO TERRITORIO
 


 

Venerdì 16 Ottobre, negli uffici del Suap (Dipatimento Attività
Produttive del Comune di Roma), la presenza e determinazione di
abitanti e realtà ha fatto sì che ci fosse la Commissione Commercio,
che dopo le dimissioni del Sindaco, era stata annullata.

L’occasione di fare luce sulle tante anomalie dell’istruttoria della
concessione alla Lidl Italia ITALIA s.r.l. e all’Immobiliare
Bullicante s.r.l. ci ha rilevato, ancora una volta, che i diritti alla
salute, al verde, alla vivibilità, alla trasparenza
dell’amministrazione, vengono messi sullo stesso piano della tutela
della proprietà privata di una multinazionale.

Corsetti, Presidente della commissione, si è dichiarato da subito
all’oscuro dell’intera vicenda, nonostante la questione fosse stata
già trattata in quelle stesse stanze nei mesi di giugno e luglio
scorsi e dove il funzionario della Regione Lazio e il Presidente del
Municipio Palmieri avevano dato per certa la presenza del vincolo e
l’illeggitimità della procedura

Dopo mesi da quelle dichiarazioni, oggi, da questi uffici viene
nuovamente negata la visione degli atti, perfino ai consiglieri
presenti che hanno fatto richiesta il 6 ottobre e per i quali non vale
la discrezionalità degli uffici. Nel frattempo veniva depositata una
diffida e le nostre proteste hanno determinato che la Commissione
stessa andasse a visionare i documenti dichiarati “sensibili” ma
anche loro, Presidnte in testa, hanno hanno potuto visionare solo il
piano del progetto approvato. Anche la motivazione e l’atto formale
del diniego, nonostante le numerose richieste al personale
dell’ufficio, non sembrano dovute.

Il motivo ufficiale è l’assenza per ferie della dirigente
responsabile che però al suo rientro martedì 20 Ottobre dovrà
necessariamente darne copia alla Commissione, che si è impegnata a
fornirli al comitato il giorno stesso.

Dopo numerose ore in cui abbiamo ricostruito tutte le anomalie della
procedura e messo in chiaro le inadempienze dell’amministrazione,
chiedendo la revoca definitiva della concessione, abbiamo ottenuto che
la Commissione richieda agli uffici competenti di verificare le
condizioni per una “sospensione in autotutela”.

E’ stata inoltre fissata la data della prossima COMMISSIONE Congiunta
con l’Urbanistica per GIOVEDI’ 22 ottobre, sempre in via dei cerchi, e
un SOPRALLUOGO da fare al cantiere per VENERDI’ 23 ottobre.

Nelle stesse ore in cui si svolgeva la commissione, nel cantiere si
continuava a sbancare terreno portanto alla luce una nuova cavità.
Ribadiamo ancora che quest’opera è inutile, dannosa e pericolosa e
che l’unico atto che l’amministrazione deve fare è quello di bloccare
immediatamente il cantiere, ripristinare gli alberi e rendere l’area
fruibile a tutte e tutti.

Per questo il Comitato No Cemento a Roma Est promuove insieme
all’Associazione Progetto Diritti Onlus un ricorso al TAR avverso il
provvedimento dell’Amministrazione di Roma Capitale con il quale si da
il via alla ripresa dei lavori in Via Acqua Bullicante 248 per la
costruzione di un supermercato della catena LIDL e di parcheggi in una
area ritenuta ad alto valore. I legali chiederanno anche la
sospensione dei lavori. Il TAR si esprimerà nella prossime settimane.

contatti:
nocementoromaest@gmail.com 

NO CEMENTO A ROMA EST
https://www.facebook.com/No-Cemento-a-Roma-Est-469045159932324
https://nocementoaromaest.wordpress.com

DOSSIER LIDL
http://lapigna.info/index.php/territorio/38-articolo/283-dossier-lidl

VIDEO SULLA COMMISSIONE COMMERCIO DI VENERDI’ 16 OTTOBRE
https://www.youtube.com/watch?v=_lfz2VRUT00&feature=youtu.be

VIDEO INCHIESTA – STORIA DI UN CANTIERE ILLEGALE
https://youtu.be/bsGETAbVxaM

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