Un recente comunicato dal titolo “Indipendence Way” non è stato tollerato dalla controparte aziendale la quale ha escluso Libersind-Confsal dal partecipare agli incontri sul tema della riorganizzazione del CRS e di GT.
COMUNICATO
RAI WAY: VIETATO ESPRIMERE OPINIONI
Il recente comunicato Libersind Conf.sal dal titolo “Indipendence Way” non è stato tollerato dalla controparte aziendale, la quale, operando di fatto un comportamento antisindacale in merito al quale ci riserviamo di intervenire, ha escluso la nostra organizzazione dal partecipare agli incontri previsti per oggi e domani sul tema della riorganizzazione del CRS e di GT, in sfregio peraltro al recente accordo sulle relazioni industriali siglato con la capogruppo.
Siamo perplessi dal grado di tranquillità con il quale altre OO.SS. stanno affrontando l’accordo proposto da Rai Way che prevede la riduzione di tre unità d’organico presso il Centro Nazionale di Controllo e lo sconvolgimento dell’attuale organizzazione di Gestione Territoriale anche qui prevedendo la riduzione del personale.
Con il nostro comunicato abbiamo fatto il nostro mestiere, abbiamo esposto le preoccupazioni di un sindacato che intende tutelare lavoratori e livelli occupazionali e che auspicava, in termini di maggior garanzia rispetto alle volontà del gruppo RAI, un tavolo di confronto allargato anche all’azionista di maggioranza, che poi è pure il concessionario del servizio pubblico radiotelevisivo nel nostro Paese e non certo una divisione del tavolo come è avvenuto per volontà di Rai Way che forse si è sentita delegittimata dalla nostra richiesta. Forse la spaccatura del tavolo è stata vista anche bene da chi vorrebbe rapidamente chiudere la partita con la firma dell’accordo.
Se ci viene negata la discussione e la formulazione di un parere, a nostro avviso c’è un problema di intolleranza verso chi fa sindacato e non agevola in modo acritico i disegni e i progetti aziendali che a questo punto, dobbiamo prendere atto, sono da questa considerati immodificabili.
Il Libersind Conf.sal, nonostante tutto, fa ancora appello alla ragionevolezza e ritiene che è sempre possibile ponderare meglio le situazioni piuttosto che esasperare le posizioni.
Ci attendiamo quindi una rapida ricomposizione del tavolo sindacale e una convocazione per affrontare unitariamente quanto viene proposto dalla controparte aziendale convinti che, se la discussione è improntata al vero confronto, è sempre possibile trovare la mediazione e di conseguenza trovare le soluzioni condivise con i lavoratori che sono la reale parte in causa.
Roma 26/10/2015
Segreteria Nazionale
Libersind Confsal
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