“Il circolo degli uomini”

“Perché gli uomini cancellano dalle analisi politiche il rapporto tra i sessi? Perché si ostinano a difendere l’evidenza del privilegio e collocano tutto questo tra le questioni sociali, cittadinanza incompleta, sfruttamento economico, beni comuni, ecc.?”

 

 

 NEWSLETTER DI COMUNE

 

 

IL CIRCOLO DEGLI UOMINI
Perché gli uomini cancellano dalle analisi politiche il rapporto tra i sessi? Perché si ostinano a difendere l’evidenza del privilegio e collocano tutto questo tra le questioni sociali, cittadinanza incompleta, sfruttamento economico, beni comuni, ecc.? Alcune riflessioni di Lea Melandri su un frammento del libro di Asor Rosa
LEA MELANDRI

NON È FACILE SOTTRARSI ALL’INFELICITÀ RIBELLE
“Diceva, come è noto, Thoreau, c’è chi vive “vite di quieta disperazione”. Ahi, davvero? Disperazione? Io vedo persone intorno a me che si accomodano alle regole del gioco e vivono vite tutt’altro che disperate, non so quanto quiete ma certamente convenienti e anche remuneranti dacché si mostrano compiacenti. Chi acconsente allo statu quo è molto più probabile che si danni meno e che addirittura ottenga molto. Le parabole di coloro che hanno saputo rinunciare ai loro spigoli per essere meglio accolti, in ogni campo del vivere sociale, ci raccontano questo. Vivi e lascia vivere. Accetta il codice dominante e otterrai infinite prebende…” Rimuginii oziosi di u n ribelle disadattato, insofferente della norma
PAOLO MOTTANA

AGORÀ DELL’ACQUA
Oggi non si obbliga più alla privatizzazione, ma si favoriscono i processi che puntano a raggiungerla attraverso incentivi, premi, ritorsioni e rappresaglie nei confronti degli enti locali. Il movimento dell’acqua prende parola
PAOLO CARSETTI

I MESTIERI DELLA TERRA
Dopo decenni di spopolamento delle campagne e industrializzazione urbana è boom dei mestieri in agricoltura: dal canestraio alla coltivatrice di zafferano, dall’agribirraio all’educatrice in un agriturismo didattico, dall’apicoltore al tutor dell’orto… Abbiamo bisogno di recuperare saperi rurali, abbiamo bisogno di nuovi e vecchi contadini
ALESSANDRA MAGLIARO

IL RISTORANTE DIFFUSO E IL SUO BORGO
Al borgo pescatori di Tricase Porto (Lecce) è nato il primo ristorante di comunità di Puglia, un gustoso e geniale incontro tra cucina casalinga e street food. Qui in estate è stato possibile assaggiare i piatti della tradizione culinaria salentina (con cibo in gran parte di filiera corta) cucinati da un gruppo di dieci mamme in casa, passeggiando per i vicoli della suggestiva Tricase Porto. La prossima stagione di questo ristorante (leggero) all’aperto riparte in maggio
R.C.

IL TRAFFICO DI COPENAGHEN
Quello che mostra questo video è davvero sorprendente
BIKEITALIA.IT

 

  Per seguire gli aggiornamenti di Comune-info ogni giorno su facebook clicca «Mi piace» qui

Inoltre dopo aver cliccato “Mi piace”  mettete la spunta su “Ricevi le notifiche” per poter rivevere la notifica dei  nostri post sulla Vostra pagina Fb.

 

Seguici anche su twitter.

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *