“Renzi nuoce gravemente alla salute”: sarà questo il titolo della giornata di mobilitazione regionale sul tema della sanità indetta nel Lazio per il 16 novembre dall’USB P.I. insieme ad altre realtà sociali e territoriali.
COMUNICATO STAMPA
#RENZINUOCEALLASALUTE
SANITÀ LAZIO: 16 NOVEMBRE GIORNATA DI MOBILITAZIONE REGIONALE
20 novembre sciopero generale dei lavoratori pubblici
“Renzi nuoce gravemente alla salute”: sarà questo il titolo della giornata di mobilitazione regionale sul tema della sanità indetta nel Lazio per il 16 novembre dall’USB P.I. insieme ad altre realtà sociali e territoriali.
La giornata di mobilitazione, che si inserisce nell’ambito della campagna nazionale lanciata dall’USB in difesa del welfare, proseguirà nei mesi successivi anche dinanzi ad altre strutture ospedaliere e si colloca nel percorso che il prossimo 20 novembre vedrà lo sciopero generale di tutti i lavoratori pubblici.
Quella del 16 novembre sarà anche una giornata e di informazione rivolta a tutti i cittadini sui recenti provvedimenti governativi in materia di sanità. Infatti, mentre il Censis ha già rilevato che ben il 40% della popolazione rinuncia a curarsi a causa dei ticket e delle liste d’attesa, il governo Renzi, obbedendo ai diktat dei tecnocrati dell’Unione Europea e agli interessi privati nella sanità e nei servizi essenziali, taglia 208 esami diagnostici e di laboratorio, definanzia circa 2,5 miliardi del Fondo sanitario nazionale e taglia ben 17 miliardi alle Regioni dal 2017 al 2019, gravando inevitabilmente sulla sanità pubblica che, come è noto, assorbe l’80 percento dei bilanci regionali.
Da un lato si aumenta l’età pensionabile, sfruttando fino all’ultimo lavoratori e lavoratrici, si prosegue con il blocco delle assunzioni e con l’utilizzo di grosse percentuali di lavoratori precari; dall’altra si abbassano gli standard sanitari e la possibilità di curarsi, spingendo fasce sempre più consistenti della popolazione verso prestazioni private e forme di sanità integrativa.
Non si tocca invece il sistema degli appalti, nel quale si inseriscono i veri sprechi e il germe della corruzione, e si continua nella campagna di denigrazione contro i lavoratori che, nonostante tutto, continuano a garantire il servizio pubblico.
La giornata di mobilitazione regionale sarà articolata nelle seguenti iniziative:
ore 9.30 a Roma, dinanzi al Policlinico di Tor Vergata;
dalle ore 8.00 alle ore 11.00 a Rieti, ospedale San Camillo;
dalle ore 8.00 alle ore 11.00 a Poggio Mirteto, dinanzi al CUP del Distretto Sanitario Mirtense;
dalle 9.00 alle 12.00 a Viterbo, dinanzi CUP, Cittadella della salute e sempre in mattinata davanti al CUP di Civita Castellana.
Il diritto alla salute ed alla sanità pubblica saranno al centro dello sciopero del lavoro pubblico indetto il 20 novembre dall’USB per chiedere aumenti contrattuali veri e rilanciare la funzione sociale del lavoro pubblico e del welfare.
Roma, 12 novembre 2015
Ufficio Stampa USB