Il Presidente del V Municipio, Giammarco Palmieri, con una Memoria di Giunta, prende posizione ufficialmente e chiede al Commissario Tronca, l’immediata sospensione dei lavori.
NO CEMENTO A ROMA EST: ANCHE IL MUNICIPIO ROMA 5 CHIEDE LA SOSPENSIONE DEL CANTIERE LIDL PERCHE’ ILLEGALE, ORA TRONCA FIRMI L’ATTO!
Dopo che le Commissioni Commercio e Urbanistica lo scorso 27 ottobre si erano espresse per una sospensione del cantiere a seguito delle irregolarità nell’istruttoria, anche il Presidente del V Municipio, Giammarco Palmieri, con una Memoria di Giunta, prende posizione ufficialmente e chiede al Commissario Tronca, l’immediata sospensione dei lavori.
Mercoledì 11 novembre durante un presidio-incontro organizzato dal Coordinamento No Cemento a Roma Est, a Via di Torre Annunziata, alla presenza del Presidente Palmieri e degli Assessori della Giunta, è stata ricostruita, con atti e verbali delle Commissioni alla mano, tutta la procedura di una concessione edilizia ormai senza ombra di dubbio, totalmente illegale. I prerequisiti richiesti dalla Regione Lazio nella nota del 23.12.2014, erano infatti condizioni imprescindibili per la chiusura delle Conferenze dei Servizi: la licenza a Lidl Italia s.r.l. e Immobiliare Bullicante s.r.l. non poteva essere rilasciata.
Il Presidente Palmieri si è impegnato ad organizzare un incontro entro 24/48 ore con il Commissario Tronca o un suo incaricato competente, alla presenza del Coordinamento, in cui chiudere questa vicenda con la revoca definitiva della concessione.
Nel frattempo proseguono gli sbancamenti all’interno del cantiere nonostante il continuo ritrovamento di ambienti ipogei e preesistenze archeologiche di cui si ignorano le reali estensioni, alcune già irrimediabilmente distrutte, e che indicano che nell’intera area di mq. 10.684 insistono evidenze antiche a dimostrazione della cogenza del vincolo archeologico Ad Duas Lauros e smentendo quanto sostenuto finora dalla Responsabile della Soprintendenza Archeologica, la Dott.ssa Buccellato. La funzionaria con le sue interpretazioni non solo ha piegato il testo del decreto alle rappresentazioni figurative ma è andata anche oltre chiedendo che venga tolto definitivamente il vincolo paesaggistico imposto dal DM 21.10.1995 all’intera area…ma la Soprintendenza non dovrebbe difendere il patrimonio archeologico in quanto bene pubblico?
Tutti i giorni con i nostri occhi vediamo fagocitare un altro pezzo della città, prati, alberi, beni archeologici, aria…concessioni approvate da politici e funzionari pavidi, quando non collusi, secondo prassi conclamate di una pianificazione urbanistica fatta a tavolino con palazzinari e faccendieri.
Solo la mobilitazione di chi questi territori li vive può bloccare questo scempio ed è per questo che è stato convocato un nuovo presidio per martedì 17 novembre alle ore 17 a Largo di Torre Annunziata.
Coordinamento No Cemento A roma Est
contatti: nocementoromaest@gmail.com
Venerdì 13 Novembre 2015