Questa sentenza non è una vittoria dell’abolizionismo e se lo fosse non si spiegherebbe la presenza dei forcaioli Scalia e Thompson.
Osservazioni su Hurst v Florida
Questa sentenza non è una vittoria dell’abolizionismo e se lo fosse non si spiegherebbe la presenza dei forcaioli Scalia e Thompson.
La questione è complessa, occorre partire da Apprendi v New Jersey (2000) e questo spiega la presenza di Scalia.
Apprendi ha iniziato a dividere chi decide cosa fra giuria e giudice.
Sono poi seguite una quantità di sentenze che hanno prodotto il cosiddetto Apprendi-land.
Ring v Arizona è in questa terra e Scalia c’è sempre, mentre la Florida era evidentemente fuori da questa terra come dovrebbe esserlo anche l’Alabama.
Sulla retroattività di Hurst non scommetterei un centesimo, visto che nemmeno Ring lo è stata.
Qui occorrerebbe fare una disamina di Teague v Lane e della differenza fra sostanziale e procedurale, ma lo farò domani.
Dott. Claudio Giusti
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Member of the Scientific Committee of Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti had the privilege and the honour to participate in the first congress of the Italian Section of Amnesty International: later he was one of the founders of the World Coalition Against The Death Penalty. He writes on a regular basis about human rights, death penalty and American criminal law.