Terzo e ultimo incontro del ciclo “Diversità nell’uguaglianza: una utopia possibile”, dall’associazione Amore e Psiche con il patrocinio della Regione Lazio, dal Comune di Roma e dall’Università degli Studi Roma Tre. Roma, 20 maggio – ore 15:30.
Si tratta del terzo e ultimo incontro del ciclo “Diversità nell’uguaglianza: una utopia possibile”, dall’associazione Amore e Psiche con il patrocinio della Regione Lazio, dal Comune di Roma e dall’Università degli Studi Roma Tre. Al centro del dibattito le best practice italiane che hanno realizzato un’integrazione paritaria e autentica dei migranti nel tessuto sociale, per ricavarne modelli da promuovere nel resto della Penisola.
Alle 15:30, presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale G. Galilei in via Conte Verde 51, nel cuore del quartiere multietnico dell’Esquilino, psicoterapeuti, giornalisti, registi, musicisti e insegnanti si daranno appuntamento per proporre una riflessione sulle conseguenze pratiche della discriminazione, analizzare proposte ed esempi virtuosi, ragionare sull’inclusione scolastica e sull’importanza del linguaggio.
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Diversità nell’uguaglianza: una utopia possibile
Terza Giornata
Venerdì 20 maggio 2016 ore 15.30
Istituto Tecnico Industriale G. Galilei – Aula Magna
Via Conte Verde, 51 – Roma
Interverranno:
– Giovanni del Missier, psichiatra e psicoterapeuta, Cooperativa Sociale di Psicoterapia Medica: Introduzione dei lavori;
– Vittorio Renato Cirodano, presidente Associazione di promozione sociale “La scuola che verrà”: Gli alunni stranieri nella scuola che cambia;
– Elena Maturi, insegnante di Lettere, Associazione di promozione sociale “La scuola che verrà”: Immigrazione clandestina: un pensiero di destra;
– Fina Rumore, biologa e logopedista: Il linguaggio usato, mistificazioni e pregiudizi. La comunicazione può fare male?
– Gabriella Terenzi, psicologa e psicoterapeuta: Suono e senso del linguaggio nel rapporto con il diverso;
– Ludovica Costantino, psichiatra e psicoterapeuta, Associazione Suono e Immagine Onlus: Diversità e uguaglianza: una utopia possibile? Riflessioni di una psichiatra;
– Flore Murad Yovanovitch, giornalista scrittrice: La negazione del migrante come soggetto;
– Massimo D’Orzi, regista e scrittore: Miraggi;
– Adriana Pannitteri, giornalista: Raccontare la diversità;
– Simona De Sanctis, insegnante di Italiano L2: Una esperienza di reciproco scambio. Riace: accoglienza e rinascita di un paese della Calabria;
– Luciano Sacchetti, musicista: Fariba & Bashir – Laboratorio di musica in un centro Intersos in Libano (video);
– Irene Calesini, psichiatra e psicoterapeuta, Associazione Amore e Psiche: Domande del pubblico e saluti finali.