È partita dal primo mattino di oggi a Venosa (PZ), presso la località Boreano, l’assemblea permanente organizzata dall’USB con i braccianti agricoli contro l’irresponsabile l’ordinanza di sgombero dell’insediamento di Boreano disposta dal Sindaco di Venosa.
COMUNICATO STAMPA
BRACCIANTI: A BOREANO PARTITA ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO SGOMBERO DISPOSTO DAL SINDACO DI VENOSA (PZ)
28 giugno Marcia per i Diritti e la Dignità lavorativa e sociale
È partita dal primo mattino di oggi a Venosa (PZ), presso la località Boreano, l’assemblea permanente organizzata dall’USB con i braccianti agricoli contro l’irresponsabile l’ordinanza di sgombero dell’insediamento di Boreano disposta dal Sindaco di Venosa.
I braccianti, già protagonisti di un percorso di organizzazione per una giusta paga e contro chi li sfrutta nella vasta filiera agricola, hanno voluto così dare una immediata risposta al Comune di Venosa e alla Regione Basilicata per la mancata attuazione dell’accordo sottoscritto con l’USB.
“Alla latitanza politica delle amministrazioni pubbliche e di coloro che vogliono soffocare il percorso di organizzazione dei braccianti, rispondiamo con la Marcia per i Diritti e la Dignità lavorativa e sociale, che martedì 28 giugno, dalle ore 15.00, partirà da Boreano per raggiungere il Comune di Venosa”, annuncia Aboubakar Soumahoro, dell’Esecutivo nazionale USB.
Venosa, 22 giugno 2016
Ufficio Stampa USB
COMUNICATO STAMPA
BRACCIANTI: USB, SINDACO DI VENOSA (PZ) SGOMBERA CAMPO DI BOREANO
Da domani assemblea permanente
“Costretto dalla lotta e dalla determinazione dei braccianti ad approvare la delibera comunale per l’iscrizione all’anagrafe dei migranti titolari di un permesso di soggiorno umanitario, in attuazione dell’accordo sottoscritto con la Regione Basilicata e l’USB, il Sindaco del Comune di Venosa (PZ) ha decretato un’ordinanza per lo sgombero coatto, entro le ore 12.00 di domani, 22 giugno, delle aree in località Boreano in cui i braccianti sono costretti a vivere”, lo rende noto Aboubakar Soumahoro, dell’Esecutivo nazionale USB.
“Una decisione irresponsabile e piena di interrogativi oscuri – prosegue Soumahoro – in quanto avviene nel momento in cui i braccianti hanno deciso di organizzarsi sindacalmente con l’USB per sottrarsi ad ogni forma di sfruttamento e di ricatto lavorativo e sociale”.
Prosegue Soumahoro: “Ciò avviene disattendendo i contenuti dell’accordo scaturito in seguito alla manifestazione dei braccianti lo scorso 12 maggio sotto la Regione Basilicata e senza che ci sia una struttura alternativa idonea ad accogliere tutti questi lavoratori”.
“Per rispondere a questo atto intimidatorio, che vuole soffocare l’organizzazione dei braccianti, abbiamo deciso di organizzare un’assemblea permanente che si terrà l’intera giornata di domani, 22 giugno, a Boreano. Non escludiamo inoltre più forti azioni di protesta”, aggiunge Francesco Castelgrande, dell’USB Basilicata.
“Intanto ieri abbiamo mandato una richiesta d’incontro al Presidente della Regione Basilicata, al fine di intraprendere iniziative volte a scongiurare probabili tensioni sociali. Un percorso che passa attraverso l’attuazione dell’accordo con l’individuazione di una sistemazione abitativa dignitosa e il rispetto delle condizioni lavorative, nonché per il rispetto degli accordi da parte di tutte le Istituzioni interessate”, conclude Castelgrande.
Venosa, 20 giugno 2016
Ufficio Stampa USB