Nato da sei mesi dall’unione di diversi gruppi/associazioni/progetti, I-Care Network ha già raggiunto 2 dei primi 4 grossi obiettivi che si era prefissato e ha svolto una notevole mole di attività.
COMUNICATO STAMPA
BILANCIO DEL SECONDO TRIMESTRE
Nato da sei mesi dall’unione di diversi gruppi/associazioni/progetti, I-CARE NETWORK ha già raggiunto 2 dei primi 4 grossi obiettivi che si era prefissato e ha svolto una notevole mole di attività (www.icare-italia.org).
I-Care Network è il primo centro di ricerca nazionale che si occupa di tutela dei più deboli in senso globale in quanto ritiene che non si possa avere un progresso sociale e culturale che non inglobi al suo interno tutte le categorie in difficoltà, tutte le categorie di vittime, umane e non umane.
Le associazioni e i gruppi appartenenti al NETWORK svolgono quotidianamente attività per il raggiungimento di tale progresso sociale e culturale.
Alcune delle attività svolte sono state:
– Associazione Italiana di Supporto Vittimologico – Ottenimento del recepimento italiano della direttiva Europea a difesa delle vittime di reato, assistenza alle vittime degli attentati terroristici a Bruxelles, gestione dei rifugi per la protezione di vittime di violenza domestica, partecipazione alla Conferenza annuale del Victim Support Europe.
– Progetto rIcerCARE – Coordinamento della raccolta fondi per una ricerca scientifica moderna e senza uso di animali, finanziamento di un nuovo modello di Sindrome di Rett che fa uso di materiale umano proveniente da pazienti e non di topi, di un simulatore della barriera emato-encefalica umana; di un primo sistema multi-organo per valutare le risposte metaboliche umane e corsti teorico-pratici sulle più avanzate e già disponibili metodologie di ricerca scientifica.
– Associazione I-CARE – Nei primi sei mesi del 2016 sono stati effettuate 4 operazioni di salvataggio di animali dai laboratori italiani di sperimentazione portando a 18.485 il numero totale di animali salvati in questi anni e riabilitati negli appositi rifugi.
– NO HARLAN Group Udine – Segnala l’importantissima notizia della chiusura di Envigo (ex HLS, ex Harlan Laboratories), laboratorio di produzione, allevamento e vendita di animali per la sperimentazione animale, con la conseguente drammatica ripercussione occupazionale. Partecipa inoltre al MujaVeg Festival, la prima manifestazione dedicata al veganismo che ha luogo nella provincia di Trieste (http://www.mujaveg.it/
– Associazione Vittime della Caccia – Come ogni anno pubblica i dati di morti e feriti, sia adulti, sia minori che, costantemente, accompagnano ogni stagione venatoria. Relativamente alla stagione venatoria recentemente conclusa il bilancio è, come sempre, molto pesante:
– Morti totali = 24
– Feriti totali = 87
per un totale di 111 vittime, tra queste ci sono 2 minori morti e 4 feriti.
http://www.vittimedellacaccia.org/archivio/3135-avcdossier-stagione-venatoria-20152016.html
– Associazione N.E.T. – associazione no profit formata da esperti della formazione e del settore educativo che è riuscita a presentare e ad ottenere un contributo, nell’ambito del programma Erasmus+, per la formazione, sempre più sentita e pressante, di cuochi con competenze e capacità professionali nel settore della cucina vegana (http://www.associazionenet.it)
– Associazione Animal Vibe – Progetta e apre il Circolo Lounge Bar Vegan “Il Giardino del Sole” che si trova in una bellissima zona collinare a pochi minuti da Ivrea. Sarà anche una location dove si terranno corsi di carattere olistico, di crescita personale e spirituale (http://animalvibe.org/)
– Animal Defenders International – Organizza, in collaborazione con Fashion eventi e Confesercenti, ill primo “Vegan Festival” a Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara. Un festival vegano aperto a tutti, per conoscere e avvicinarsi ad un’alimentazione e ad uno stile di vita etici nel rifiuto di ogni forma di sfruttamento animale, per chi ha già abbracciato questo stile di vita, o per chi ancora non aveva scoperto il mondo vegano ma ha voluto saperne di più (http://www.veganfestival.it/)
– Salviamo gli Orsi della Luna – Salvataggio dell’orsa AURORA, cucciola di orso bruno di appena due anni di età che ha passato la maggior parte della sua misera vita in Albania in una piccola gabbia arrugginita, sola, senza cure veterinarie, alimentata a pane e acqua, priva anche di una semplice tettoia per proteggerla dalla pioggia e dal sole. Aurora é ora al sicuro nel Gnadenhof für Bären, Bad Füssing Rescue Centre in Germania, pronta a riprendersi la sua vita con le cure e le attenzioni che merita ( https://www.facebook.com/BearsAlbania/posts/1763740537222200 – www.orsicinesi.org –www.orsidellaluna.org)
– Freccia 45 – Oltre agli eventi informativi mensili organizzati dall’Associazione e diretti alla promozione dei diritti degli animali, Freccia 45, in questo primo semestre dell’anno 2016, pone l’attenzione su due attività compiute:
1. Il 18 marzo 2016 la Sezione di Verona ha manifestato davanti al laboratorio di vivisezione Aptuit, partner della farmaceutica GlaxoSmithKline, per ricordare 3 anni dall’arrivo dei 32 beagle nei laboratori di Verona. Freccia 45 Sezione Verona ha manifestato ininterrottamente per ben 3 anni di fronte al colosso farmaceutico che, tramite i laboratori Aptuit, sperimenta su animali di vario genere tra cui roditori e cani. Il presidio era iniziato il giorno 18 marzo 2013, all’arrivo di 32 cuccioli di cane beagle importati, tramite scalo in Belgio, direttamente dai laboratori statunitensi del Gruppo Harlan. Freccia 45 Sezione Verona ha tenuto il più lungo presidio mai realizzato nell’animalismo italiano.
2. Il regolamento per la tutela ed il benessere degli animali e steso dall’Associazione è stato trasmesso, tramite la Sezione Petizioni, ai primi 88 comuni della Regione Lombardia ovvero a TUTTI i comuni della Provincia di Lecco. Freccia 45 si suspica che sempre più Comuni italiani adottino regolamenti che tutelino gli animali imponendo, tra le altre cose: il divieto di utilizzo di detenzione degli animali a catena, il divieto di accattonaggio con animali, il divieto di detenzione di animali in terrazze o balconi per periodi prolungati o comunque incompatibili con il loro benessere psico-fisico, il divieto di allevare animali al fine di ottenere pellicce, il divieto di esposizione di animali in vetrina, nonché imponga regole rigidissime che tendano ad arginare completamente l’attendamento dei circhi con animali, veri e propri luoghi di tortura inammissibili per un popolo dotato di senso civico ed intelletto.
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Inoltre l’intero I-CARE NETWORK lavora per una gestione quotidiana dei rifugi per vittime umane e non umane, conferenze, progetti scientifici e giuridici, stampa di libri e materiale informativo,
Approfittiamo inoltre dell’occasione per aggiornare tutti sul principale progetto di riconversione verso una economica antispecista.
– Agripunk – Dalle stalle alle stelle – A un anno dell’inizio del progetto la “casa dei volontari” con annessa cucina comune è pienamente funzionante e frequentata il che significa che i volontari ci sono e vengono da tutta italia.
Sono in fase di ristrutturazione gli appartamenti per chi si trasferirà in loco e la sala comune, con annessa cucina, che diventerà una sala per eventi, conferenze, pranzi, proiezioni, esposizioni e corsi.
Prosegue il progetto di recupero e riciclo di attrezzature informatiche per la creazione, a breve, di uno specifico laboratorio che incrementerà gli altri laboratori in progetto (autoproduzioni, serigrafia, recupero mobili ed oggetti usati ecc).
Sono stati recuperati tantissimi semi per la riproduzione di tantissime varietà di alberi, verdura, frutta.
Aumenta il numero di animali salvati tra i quali cani, gatti, conigli, polli e galline, tacchini, papere, pecore, cinghiali, maiale, capre, mucche e vitelli tra i quali Scilla, il vitello caduto in mare nello stretto di Messina.
Sono state create e rese operative l’infermeria, le zone notte e le zone di ambientazione oltre ad aver definito e ampliato la zona dove gli animali possono avere tutta la loro privacy avendo a disposizione più di 20 ettari di pascoli e bosco.
Per quel che riguarda gli erbivori, la grande abbondanza di risorse naturali (pascoli e bosco) comporta un notevole risparmio sull’alimentazione di quest’ultimi.
Per questo motivo, invece di fare campagne per le adozioni a distanza dei singoli animali, è stato creato e sviluppato un innovativo progetto per l’adozione simbolica di un ettaro di pascolo essendoci la primaria necessità di far fronte all’affitto a riscatto del podere.
Vi invitiamo a diffondere la campagna per trovare persone che aderiscano.
agripunkblog.blogspot.it/2016/05/adotta-un-ettaro-liberato.html