Fra breve inizierà il periodo delle feste abolizioniste. Si comincia il 10 ottobre con la giornata mondiale contro la pena di morte, si continua il 30 novembre con l’abolizione della pena di morte in Toscana e si chiude il 10 dicembre con la giornata dei diritti umani.
Santificare le feste comandate.
Fra breve inizierà il periodo delle feste abolizioniste. Si comincia il 10 ottobre con la giornata mondiale contro la pena di morte, si continua il 30 novembre con l’abolizione della pena di morte in Toscana e si chiude il 10 dicembre con la giornata dei diritti umani. Quest’anno però ci sarà anche la biennale conta dei fagioli abolizionisti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e per più di sessanta giorni ci sorbiremo i fervorini dei politici italiani, felici ed entusiasti di contribuire alla nostra elevazione morale e spirituale. Seguiranno poi 10 mesi di silenzio nei quali i 50 – 60 abolizionisti nostrani scriveranno lettere a condannati solitamente americani. Un silenzio saltuariamente rotto da qualcuno che dice o scrive fesserie su Sacco, Vanzetti, la pena di morte in generale e quella americana in particolare.
Amen.
Dott. Claudio Giusti
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Member of the Scientific Committee of Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti had the privilege and the honour to participate in the first congress of the Italian Section of Amnesty International: later he was one of the founders of the World Coalition Against The Death Penalty. He writes on a regular basis about human rights, death penalty and American criminal law.
