“La Repubblica Pontificia prostituita alla NATO manda alla deriva il paese”

Per sua natura l’Italia è un paese molto esposto a terremoti ma nonostante questo la Repubblica Pontificia ha sistematicamente disatteso il dovere di mettere in opera le misure di sicurezza antisismica note e di sviluppare la ricerca scientifica per migliorarle.

 

 

Comunicato CC 20/2016 – 1° novembre 2016

[Scaricate il testo del comunicato in Open Office / PDF / Word ]

Nel secolo XIX il vecchio Stato Pontificio era diventato la vergogna dell’Europa borghese
 

La Repubblica Pontificia prostituita alla NATO manda alla deriva il paese

 

Oltre alla crisi generale, in queste settimane anche il terremoto colpisce una parte importante delle masse popolari italiane.

Per sua natura l’Italia è un paese molto esposto a terremoti ma nonostante questo la Repubblica Pontificia ha sistematicamente disatteso il dovere di mettere in opera le misure di sicurezza antisismica note e di sviluppare la ricerca scientifica per migliorarle e per mettere a punto sistemi e strumenti capaci di avvertire i sintomi che in natura precedono ogni evento, anche ogni evento traumatico apparentemente improvviso, predisponendo nel contempo le esercitazioni e misure convenienti per farvi fronte. Esercitazioni antisismiche niente, misure antisismiche poche e male applicate!

Nei decenni in cui ha dominato l’Italia, la Repubblica Pontificia ha trovato senza limite mezzi e risorse per ogni spreco e grande evento, per ogni lusso e rito delle classi dominanti, per ogni aggressione criminale e ogni guerra richieste dalla NATO, ossia dai gruppi imperialisti americani. Ma non ha avuto attenzione e risorse per tutelare le masse popolari italiane. Al contrario ha aggravato e aggrava il dissesto idrogeologico del nostro paese con una dissennata opera di devastazione. Ha moltiplicato e moltiplica le grandi opere, l’estrazione di minerali, di marmi, di petrolio e di gas, le perforazioni delle montagne e del sottosuolo, la creazione di depositi sotterranei di armi NATO, le esplosioni sotterranee e le sperimentazioni militari NATO, la dissennata concentrazione urbana e la devastazione turistica.

Il governo Renzi prosegue la stessa politica e cerca come uno sciacallo di approfittare del terremoto per far dimenticare la guerra, la crisi e la devastazione in corso, le trivellazioni e le grandi opere. Lancia una finta guerra contro l’Unione Europea mentre aumenta in ogni campo, a partire da quello militare, l’asservimento alla NATO e al nemico principale dell’umanità, l’oligarchia dei gruppi imperialisti USA. Non osa spiegare al popolo italiano cosa ci stanno a fare migliaia di soldati italiani con i mezzi e le risorse connesse in Iraq, in Afghanistan, in Libia e altrove, al servizio della NATO e fa finta di litigare con la Commissione Europea per alcuni miliardi che mancherebbero per i terremotati e i profughi. Il facente funzione di presidente della Repubblica Pontificia, Sergio Mattarella, degno figlio di mafia, è a Gerusalemme a ostentare e assicurare contro il popolo palestinese l’asservimento della Repubblica Pontificia allo Stato sionista d’Israele, avamposto dei gruppi imperialisti USA, che fa esercitazioni militari e manovre di ogni genere in Italia.

Il (nuovo) Partito comunista condivide pienamente l’indignazione delle masse popolari colpite dal terremoto e dall’incuria della Repubblica Pontificia.

Il (nuovo) Partito comunista chiama ogni organizzazione operaia e popolare a mobilitare le sue forze per soccorrere direttamente le masse popolari colpite, ad essere solidale con esse.

Il (nuovo) Partito comunista chiama tutti gli elementi avanzati e gli organismi delle masse popolari a mobilitarsi per mettere fine allo sconcio della Repubblica Pontificia.

Viva la rivoluzione socialista! Viva la rinascita del movimento comunista cosciente e organizzato!

 

 **************

 

Se vuoi fare commenti proposte o critiche utilizza questo link

 

Saluti comunisti – Comitato Centrale del (n)PCI http://www.nuovopci.it
 

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *