#dallapartedinice è il progetto di webserie in sette puntate sulle storie vere e positive di sette bambine e donne africane che hanno cambiato la loro vita, dicendo no a mutilazioni, violenze, soprusi.
Comunicato stampa
#dallapartedinice
Una campagna e un crowdfunding per realizzare una webserie sui diritti delle bambine e donne africane
#dallapartedinice è il progetto di webserie in sette puntate sulle storie vere e positive di sette bambine e donne africane che hanno cambiato la loro vita, dicendo no a mutilazioni, violenze, soprusi. Tutto il progetto è stato pensato dall’associazione Hic Sunt Leones, fondata da sette giornalisti – Luciano Scalettari, Angelo Ferrari, Raffaele Masto, Roberto Cavalieri, Alessandro Rocca, Davide Demichelis, Roberto Cavalieri – che si occupano di Africa da anni e che proprio in Africa si sono incontrati.
Uniti dalla stessa convinzione che sia necessario raccontare, informare, comunicare, le storie di violenza subita e di riscatto, con questa webserie gli Hic Sunt Leones vogliono liberare le voci delle bambine africane, sostenerle, non farle sentire sole, accompagnarle nella loro lotta per la libertà e la dignità che meritano, perché dare loro la parola è il primo e più importante passo per essere dalla loro parte.
La produzione del film prevede un budget complessivo di 110mila euro. La partecipazione al progetto di alcuni soggetti privati e il sostegno di alcune organizzazioni ha permesso di prevedere un costo di produzione rimanente di 20mila euro a copertura delle spese di viaggio, riprese, scrittura e montaggio.
Per raccogliere queste risorse è in corso una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso in partnership con Banca Etica raggiungibile su http://linkpdb.me/11881
La webserie si chiama #dallapartedinice perché Nice Nailantei Leng’ete è la donna masai di 25 anni che ha ispirato tutto il progetto. Nice è oggi un’ operatrice di Amref ed è stata una bambina coraggiosa. Nata in una tribù di pastori e cresciuta in un villaggio rurale ai piedi del Kilimanjaro, quando aveva otto anni si è sottratta ben due volte alla mutilazione genitale e da allora si batte per l’eliminazione di questa terribile pratica. È riuscita in un’impresa che sembrava impossibile: l’adozione di “riti di passaggio” alternativi. Quella di Nice è una storia di lotta e determinazione perché alle ragazze masai sia concesso di vivere da donne e sognare senza essere dominate dagli uomini.
«Essere dalla parte di Nice significa essere dalla parte di tutte quelle bambine, adolescenti e donne che lottano quotidianamente contro il potere maschile, contro i matrimoni precoci, le violenze della strada, della guerra, della povertà. Noi vogliamo con queste sette puntate raccontare un volto, quello femminile, del continente africano, ancora scarsamente conosciuto dall’opinione pubblica del nostro Paese. Per una volta non verrà mostrata l’Africa che soccombe a un destino ineluttabile, ma verrà raccontata finalmente la forza delle donne africane che riescono nell’impresa straordinaria di difendere e promuovere I propri diritti», spiega Angelo Ferrari, presidente di Hic Sunt Leones.
La webserie #dallapartedinice userà diversi mezzi narrativi: il testo nelle sue varie forme, il linguaggio video e radio, la fotografia e la grafica. Dalla pubblicazione editoriale a quella televisiva e digitale, dal teatro alla mostra, a incontri ed eventi fino alla diffusione mediante gli schermi che siamo abituati a utilizzare ogni giorno.
Tutti coloro che decideranno di contribuire al progetto diventeranno produttori dal basso della web serie e riceveranno delle ricompense (dal ringraziamento nei siti e nella pagina Facebook all’inserimento del proprio nome nei titoli di coda delle puntate, il taccuino di viaggio, il libro fotografico, la visione in anteprima della webserie, il posto riservato alla prima proiezione).
L’attrice Lella Costa ha aderito al progetto e il suo videomessaggio di sostegno è online su https://vimeo.com/187954761.
Il trailer della webserie è su https://vimeo.com/182692287
6 novembre 2016
#dallapartedinice è un progetto dell’associazione Hic Sunt Leones sostenuto dalla Fondazione Zanetti. Sono partner: Amani, Amref, Banca Etica, CCM, Imperfect, LVIA, Oxfam Italia, MLFM.