Durante l’edizione 2016 di Goletta dei Laghi è stato effettuato il primo importante studio sulla presenza di microplastiche nei laghi italiani, un lavoro che ha visto la collaborazione tra Legambiente, ENEA, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e ARPA Umbria.
COMUNICATO STAMPA – 11/11/2016
Legambiente presenta lo studio sulle microplastiche nei Laghi, nel Lago di Bolsena 26.829 particelle su Km2, nel Lago Albano 3.892
“In tutti i campioni prelevati nei laghi del Lazio monitorati ci sono microplastiche a conferma che il problema dei rifiuti in acqua è di grandi dimensioni anche nei laghi laziali”
Durante l’edizione 2016 di Goletta dei Laghi è stato effettuato il primo importante studio sulla presenza di microplastiche nei laghi italiani, un lavoro che ha visto la collaborazione tra Legambiente, ENEA, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e ARPA Umbria; oggi Legambiente ha presentato i risultati dello studio durante la Fiera Ecomondo di Rimini. Nel Lazio sono stati monitorati il Lago di Bolsena (VT) e il Lago di Albano (Rm), la presenza di microplastiche è stata individuata in tutti i campioni prelevati.
Le microplastiche sono le particelle di plastica con dimensione minore a 5 millimetri e tra i due laghi laziali il primato di presenza spetta al Lago di Bolsena con 26.829 particelle su chilometro quadrato, nel Lago Albano c’è invece una media di 3.892 particelle su chilometro quadrato, la minore quantità di microplastiche individuate tra tutti i laghi campionati in Italia.
“In tutti i campioni prelevati nei laghi del Lazio monitorati è emersa la presenza di microplastiche – commenta Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio – e questo importante studio, primo del genere a livello nazionale, conferma che il problema dei rifiuti dispersi in acqua diventa di dimensioni sempre maggiori, derivate principalmente dalla cattiva gestione dei rifiuti che resta la principale causa del fenomeno. C’è bisogno assolutamente di avviare dinamiche formative, educative e di gestione di un sano e virtuoso ciclo dei rifiuti per mettervi un freno, visto peraltro che è la plastica la quasi totalità di ciò che lo studio ha individuato, pertanto tutto materiale potenzialmente riciclabile”.
Insieme alla densità di particelle, sono state fatte anche analisi sulla loro forma e ipotesi sulle fonti: i frammenti costituiscono il 70% di tutte le particelle e sono presenti in tutti i laghi, e nei laghi laziali spicca la presenza dei frammenti a forma di foglio (7,2%) le cui fonti principali si possono individuare nella disgregazione dei rifiuti di maggiori dimensioni.
Nei laghi del Lazio le analisi sono state svolte con il supporto dell’associazione Lago di Bolsena e del Parco Regionale dei Castelli Romani.
Al link il dossier nazionale