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Salviamo le foreste sulle scogliere di Makatea

L’isola calcarea di Makatea ospita una delle ultime foreste primarie della Polinesia Francese. Dimora di flora e fauna endemiche, questo contesto naturale al di sopra del livello del male è minacciato di distruzione dall’industria del fosfato.

 

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Polinesia francese: Salviamo le foreste sulle scogliere di Makatea


Un piccione imperiale della Polinesia (Ducula aurorae), nello sfondo la foresta incontaminata, situata sulle scogliere dell'isola di Makatea nella Polinesia Francese
Il piccione imperiale di Polinesia – Ducula aurorae – è una specie endemica dell’ atollo delle isole Tuamotu nel Pacifico, una di esse è Makatea (© Fred Jacq – Montage : Sauvons la forêt)


L’isola calcarea di Makatea ospita una delle ultime foreste primarie della Polinesia Francese. Dimora di flora e fauna endemiche, questo contesto naturale al di sopra del livello del male è minacciato di distruzione dall’industria del fosfato. Appoggiamo la popolazione locale per impedire la distruzione della foresta.

Lettera

CA: Alla Ministra dell’Ambiente Ségolène Royal e al Presidente della Polinesia francese Edouard Fritch

No alla mineraria di fosfato a Makatea! Respingete la domanda di licenza della SAS Avenir Makatea e fermate le esplorazioni al più presto.

Leggi tutta la lettera

Immaginate un’isola remota dall’altra parte del mondo, nel Pacifico. Un’isola sollevata dalla tettonica a zolle milioni di anni fa. Immaginate le alte scogliere. E, arroccate sulla cima di queste scogliere, foreste vergini, rigogliose, diventate rifugio per animali e piante mentre gli atolli polinesiani scompaiono sotto del livello del mare. Questa isola esiste e si chiama Makatea.

Questa isola calcarea di 28 km2 è parte dell’atollo di Tuamotu. La sua foresta primaria, popolata da decine di specie animali e vegetali endemiche, è eccezionale. Il regista Michel Huet, ha definito questa piccola isola del Pacifico come l’Arca di Noè per la Polinesia Francese.

Makatea oggi è in grave pericolo. L’industria ha messo gli occhi su uno dei suoi tesori: i fosfati naturali. Di grande purezza, offrono agli abitanti dell’isola una vegetazione che si traduce in scorte di cibo e in un’agricoltura biologica al 100%. I depositi sono ingenti e le cifre in gioco sono miliardarie. La pressione sta aumentando e gli speculatori scalpitano. Le estrazioni inzierebbero nel 2017.

I responsabili delle politiche di governo di Papeete sono in procinto di concedere una licenza mineraria senza aver mai visitato Makatea. E gli speculatori di fosfato hanno presentato un documento nel quale l’isola è presentata come una roccia bianca, sterile, surriscaldata dal sole.

La popolazione di Makatea ha bisogno di nuovi impieghi, ma sa che la soluzione non è nella distruzione della loro isola. Insieme ad organizzazioni locali fanno appello alle autorità della Polinesia e della Francia continentale perché respingano la domanda di licenza della SAS Avenir Makatea.

 

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