Il Commissario ad acta, Nicola Zingaretti, dal 1 gennaio ha alleggerito l’importo del ticket sanitario per quanto attiene la parte regionale. Gran parte di tale presunto risparmio viene pagato dai lavoratori degli appalti della sanità.
COMUNICATO STAMPA
SANITÀ LAZIO: USB, ZINGARETTI RIDUCE TICKET REGIONALE
A SPESE DEI LAVORATORI IN APPALTO
Tagliati posti di lavoro, redditi e servizi
Attraverso una massiccia campagna di comunicazione, i cittadini del Lazio hanno appreso che il Commissario ad acta, Nicola Zingaretti, dal 1 gennaio ha alleggerito l’importo del ticket sanitario per quanto attiene la parte regionale. Un risparmio complessivo che, sempre secondo Zingaretti, ammonterebbe a circa 20.000.000 di Euro annui, mentre rimane invariata la quota nazionale del ticket.
Quello che i cittadini non sanno è che gran parte di tale presunto risparmio viene pagato dai lavoratori degli appalti della sanità e, indirettamente, dagli stessi utenti in termini di qualità del servizio. Ecco alcuni esempi:
• Rinnovo appalto al San Giovanni: i lavoratori OSS passano da 130 a 105 e i redditi di chi rimane si riducono del 40%;
• Ospedale Sandro Pertini: dopo la riorganizzazione gli ausiliari passano da 86 a 42, con conseguenti sovraccarichi di lavoro per i pochi rimasti; intanto i lavoratori della sanificazione sono ormai da mesi al 70% del misero stipendio, erogato direttamente dalla ASL in surroga di un appaltatore inadempiente;
• Roma 3 (Grassi, S. Eugenio e CTO) : il budget di spesa mensile per l’appalto di sanificazione passa da 240.000 euro a 131.000; ancora non sono quantificabili i tagli al personale e ai redditi di chi rimarrà al lavoro;
• Policlinico Tor Vergata: da 2 anni i lavoratori OSS e Ausiliari aspettano il pagamento del premio che sostituisce la vecchia 14ma mensilità.
Bisogna inoltre ricordare che, nonostante il crescente bisogno di servizi ospedalieri e sanitari, il Presidente Zingaretti ha messo in vendita la mega struttura dell’Ospedale Forlanini, patrimonio di noi tutti.
“Non siamo ancora alle cure terra-terra, con gli assistiti sdraiati sul pavimento, ma nel Lazio la qualità del Servizio Sanitario sta pericolosamente scadendo giorno dopo giorno”, osserva Pio Congi, dell’USB di Roma e Lazio.
“Come USB non ci fermeremo alle denunce, ma metteremo in campo ogni forma di lotta, coinvolgendo utenti e lavoratori, per contrastare questo disastro e tutelare servizi, posti di lavoro e redditi, contro le bufale propagandistiche e le zingarate del Commissario alla Sanità”, conclude Congi.
Roma, 10 gennaio 2017
Ufficio Stampa USB