Cosa è cambiato? Forse il fatto che ad aver compiuto l’abuso edilizio, 200 metri quadrati nel 2006, era una piccola azienda artigiana, nel 2015 il mandante della costruzione del supermercato era il gigante tedesco Lidl?
LIDL E IL VINCOLO PAESAGGISTICO “ASFALTATO”: a che gioco stiamo giocando?
Nel 2006 il soprintendente Angelo Bottini SCRIVE (Prot. SAR 35666 del 29.11.06): “Questa Soprintendenza, per quanto di competenza, comunica che la particella in oggetto… (ndr: quella dove insiste la LIDL)… è da ritenersi inclusa nel perimetro del DM 21/10/95. Passa il tempo e arriva la Lidl…
…a costruire una sua filiale e di nuovo interpellata la Soprintendenza cambia opinione. Ad occuparsi della questione è la stessa funzionaria, Buccellato, che si occupò della vicenda nel 2006 ma questa volta il parere è ribaltato:no, l’area non è compresa nel vincolo, si può costruire il supermercato!
Cosa è cambiato? Forse il fatto che ad aver compiuto l’abuso edilizio, 200 metri quadrati nel 2006, era una piccola azienda artigiana, nel 2015 il mandante della costruzione del supermercato era il gigante tedesco Lidl?
Il Coordinamento No Cemento a Roma Est è stato sempre convinto che il vincolo insistesse anche sull’area della LIDL, così come dichiarato dal Soprintendente Bottini del 2006, ed è per questo che il Coordinamento si è opposto alla richiesta di archiviazione che andrà a sentenza lunedì prossimo, 30 Gennaio, alle ore 10:00 presso il Tribunale Ordinario di Roma.
Sabato 28 Gennaio 2017
LA VOLONTÀ DEGLI ABITANTI PUO’ FERMARE POTENTI, CEMENTO E INQUINAMENTO
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LIDL E IL VINCOLO PAESAGGISTICO “ASFALTATO”: a che gioco stiamo giocando?