Roma, Consiglio comunale boccia mozione assegnazione delega casa

A causa dell’astensione del Gruppo M5S, il Consiglio comunale boccia la mozione che impegnava il Sindaco ad assegnare la delega alla casa. Una pessima notizia e una incomprensibile bocciatura da parte dei consiglieri comunali M5S.

 
 
Unione Inquilini – Federazione di Roma

comunicato 8 febbraio 2017
 

 

Casa, Roma: “ Consiglio comunale, a causa dell’astensione del Gruppo M5s, boccia mozione che impegnava il Sindaco ad assegnare la delega alla casa. Una pessima notizia e una incomprensibile bocciatura da parte dei consiglieri comunali M5S che hanno motivato con la risibile frase “ ci stiamo lavorando”. 8 mesi per assegnare una delega non sono bastati.

Nota di Unione Inquilini – Federazione di Roma

 

Ieri, 7 febbraio 2017, in Consiglio comunale il gruppo M5S ha dato un sonoro schiaffo alle migliaia di famiglie romane in disagio abitativo. Non paghi del fatto che in otto mesi non si sia stati in grado di assegnare la delega alla casa da parte della Sindaca, ieri il Gruppo M5S in Consiglio comunale si è astenuto sulla mozione presentata dal Consigliere comunale Fassina di Sinistra per Roma. Una mozione che ha visto il voto favorevole di tutte le opposizioni dal Pd al centro destra.

La motivazione del Gruppo M5S che con la sua astensione ha reso possibile la bocciatura della mozione sta nel fatto che “ ci stiamo lavorando”.

Una motivazione risibile e immotivata visto che da otto mesi Roma, la capitale di un Paese del G7 , è senza assessore alla casa e quindi in assenza assoluta di politiche abitative strutturali e capaci di affrontare la vasta precarietà abitativa che attanaglia decine di migliaia di famiglie nella nostra città.

A noi questo appare come un atto grave, dato che la mozione rappresentava semmai un sollecito a fare alla Sindaca. Si vede che a Roma per il M5S la questione casa non è una priorità ed è bene che lo sappiano i precari della casa: le 8000 famiglie che ogni anno subiscono una sentenza di sfratto, le oltre 3000 ( 20 al giorno a Roma) che si vedono sfrattati con la forza pubblica senza alcun tipo di accompagnamento da parte del Comune; le oltre 10.000 famiglie che sono collocate nelle graduatorie comunali per l’accesso ad una casa popolare costrette a questo punto ad “abitare” nella graduatoria.

Restiamo attoniti di fronte al disinteresse, che ormai da 8 mesi verifichiamo, della Sindaca Raggi e del Gruppo comunale M5S che ieri aveva l’opportunità di mandare un messaggio positivo alla città: quello di assegnare la delega alla casa in brevissimo tempo.

Prendiamo atto che per M5S la casa, le politiche abitative non sono una priorità. Vogliamo solo ricordare al M5S che senza politiche abitative strutturali e con la dignità politica data dalla presenza di un assessore dedicato, senza un piano per 10.000 case popolari , non si può affrontare nessuna questione aperta nella città di Roma ad esempio non si chiudono i residence, non si danno case alle famiglie in graduatoria, non si attua nessun passaggio da casa a casa per sfrattati.

Se poi come afferma l’ultima delibera di Giunta relativa ai residence si pensa di chiudere i CAAT con circa 30 appartamenti al mese risultanti dagli sgomberi di occupanti abusivi siamo all’anno zero anzi all’epoca della glaciazione dei diritti sociali e all’abitare.

Noi continueremo incessantemente a richiedere l’assegnazione della delega alla casa e la predisposizione di un piano casa per realizzare attraverso il recupero e l’utilizzo dell’esistente, 10.000 case popolari entro il 2021. Questa la sfida che lanciamo alla Giunta.

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