L’Europa è un bene comune, patrimonio di tutti noi cittadini europei, che rischia di disgregarsi sotto la pressione di politiche sbagliate, che hanno aperto la porta alle destre più estreme. Per questo ci siamo mobilitati con tante altre organizzazioni e reti europee, e sabato 25 saremo in piazza per dimostrare la nostra voglia di Europa.
23, 24 e 25 marzo mobilitiamoci per “La nostra Europa”
Mancano pochi giorni alla ricorrenza dei 60 anni dei trattati di Roma, il 25 marzo del 1957, che hanno avviato la nascita dell’Unione Europea. Una ricorrenza che cade in un momento particolarmente delicato della storia della UE, che davvero rischia di disgregarsi. In questo momento di tutto abbiamo bisogno tranne che di vuota retorica e sfilate di rito. Per questo ci siamo mobilitati con tante altre organizzazioni e reti europee, e sabato 25 saremo in piazza per dimostrare la nostra voglia di Europa.
L’Europa è un bene comune, patrimonio di tutti noi cittadini europei, che rischia di disgregarsi sotto la pressione di politiche sbagliate, che hanno aperto la porta alle destre più estreme, al revival dei nazionalismi e addirittura al riemergere di forme inaccettabili di razzismo. Con la copertura del clima di paura diffusosi in questi anni, i governi europei hanno scelto di inseguire queste derive reazionarie sul loro terreno, finendo per dar loro sempre più spazio e credibilità, piuttosto che rilanciare un progetto politico unitario, che, riaccendendo i valori fondativi dell’Unione Europea, li collocasse nella complessità del mondo contemporaneo, con politiche di pace, di prevenzione dei cambiamenti climatici, di giustizia sociale per ridurre le disuguaglianze, di accoglienza verso i migranti, di democrazia legalità e partecipazione dei cittadini, di un nuovo welfare capace di difendere i più deboli.
Nonostante il vento nazionalista, le ultime elezioni in Olanda e quelle precedenti del presidente dell’Austria, rappresentano un segnale positivo. Ci dicono che gli europei non vogliono cadere nella trappola di “prima gli italiani, prima gli olandesi” ma si sentono 100% italiani, 100% olandesi, francesi e 100% europei.
Questa è la forza dell’Europa. Da qui dobbiamo ripartire per imporre alle elite che hanno finora governato l’Unione, una strada diversa.
Per dare forza a questo cambiamento di rotta, per costruire un’Europa unita solidale e democratica, come sapete Legambiente ha contribuito con convinzione alla costituzione di una larga coalizione di organizzazioni civili, sindacali, politiche, di volontariato, che hanno organizzato tre giorni di iniziative, dibattiti, incontri. E’ stato un successo, e oggi più di 150 organizzazioni e reti europee hanno aderito all’appello (è possibile sottoscrivere l’appello >> qui) e parteciperanno ai Forum di giovedì 23 e venerdì 24.
Per completare il successo ora dobbiamo riuscire ad essere in tanti al corteo che sabato 25 marzo partirà alle 11 da Piazza Vittorio per raggiungere il Colosseo, dove convergerà anche il corteo promosso dai movimenti federalisti a cui invieremo comunque una rappresentanza legambientina. Legambiente sarà in piazza e ci auguriamo che molti cittadini, circoli e regionali vogliano partecipare con i loro striscioni e le loro bandiere, per ricordare a tutti che l’Europa è un bene comune a cui non vogliamo rinunciare, per dire con forza che l’Europa o sarà sostenibile, pacifica, accogliente, equa e solidale, o tornerà indietro preda di nazionalismi reazionari.