Dopo aver aspramente criticato in tutte le sedi l’accordo Enasarco sottoscritto dalle O.O.S.S. rappresentative degli inquilini, perché troppo vessatorio nei confronti dell’inquilinato, la Regione Lazio vende i propri immobili del patrimonio disponibile a condizioni ben peggiori dell’accordo tanto osteggiato.
LA REGIONE STROZZA GLI INQUILINI! L’UNIONE INQUILINI CHIEDE DI BLOCCARE SUBITO LE VENDITE
Stanno arrivando in questi giorni agli inquilini delle case della Regione le lettere dell’INVIMIT, il Fondo Comune di Investimento Immobiliare della Regione Lazio a cui gli immobili del patrimonio sono stati ceduti e appositamente creato per gestire la vendita.
Le condizioni di vendita sono sbalorditive una casa di 98 mq a Trastevere, sita in uno stabile fatiscente privo di alcuna manutenzione da anni, viene venduta al valore al mq di € 5.200,00, mentre con l’applicazione dell’accordo Enasarco il valore al mq sarebbe stato pari ad € 3.600,00.
L’inquilino della Regione che intende acquistare deve rispondere versando la somma di € 5.000,00 a garanzia dell’effettiva volontà all’acquisto e deve acquistare entro i successivi 60 giorni, in un tempo così ristretto non riuscirà nemmeno ad ottenere il muto, l’inquilino Enasarco non deve versare nulla a garanzia della sua volontà al momento della risposta e può acquistare entro 150 giorni, ma i tempi sono molto più lunghi.
L’inquilino della Regione che non può acquistare “potrà ottenere il rinnovo del contratto alle condizioni che potranno essere condivise con INVIMIT SGR spa” senza alcuna tutela o potrà rilasciare l’alloggio (sic!), l’inquilino Enasarco che non può acquistare può di varie
tipologie di tutela previste nell’Accordo e il canone di locazione non aumenta.
Quanto alla locazione con opzione di acquisto (rent to buy) l’inquilino della Regione che intende aderire deve effettuare immediatamente il versamento del 12% sul prezzo finale, il suo contratto di locazione dura soltanto cinque anni, al termine del quale dovrà saldare l’intero prezzo, salvo lo sconto della metà delle somme pagate a titolo di canone di locazione, l’Inquilino Enasarco, invece, che aderisce al rent to buy non deve versare nulla all’inizio, il contratto di locazione ha durata quattro più quattro, alla fine del quale potrà scegliere se acquistare, scontando tutto il canone pagato nel corso della locazione sul prezzo di acquisto.
Chiediamo alla Regione Lazio di sospendere immediatamente la vendita e di convocare le Associazioni Sindacali rappresentative degli Inquilini per concordare delle condizioni di vendita condivise.
Guido Lanciano
Marinella Longo