Sull’assemblea del 26 marzo promossa da Eurostop

Non bastano l’intossicazione dell’opinione pubblica e la diversione dalla lotta di classe, non bastano i moniti del Papa, le rassicurazioni o le promesse dei politicanti per impedire alla realtà di irrompere nella vita di milioni di uomini e di donne delle masse popolari con la furia di un fiume in piena.

 

Newsletter n. 14/2017 – Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo.

 

Questa settimana ti consigliamo:

 

Comunicato della Direzione Nazionale del Partito dei CARC sull’assemblea del 26 marzo a Roma promossa da Eurostop.

La lotta ideologica, il dibattito franco aperto e l’unità delle forze rivoluzionarie

 

Gli avvenimenti degli ultimi giorni, a livello nazionale e internazionale, dimostrano con evidenza ciò che la classe dominante cerca in ogni modo di nascondere. Non bastano l’intossicazione dell’opinione pubblica e la diversione dalla lotta di classe, non bastano i moniti del Papa, le rassicurazioni o le promesse dei politicanti per impedire alla realtà di irrompere nella vita di milioni di uomini e di donne delle masse popolari con la furia di un fiume in piena: è il fiume del movimento oggettivo che abolisce lo stato di cose presenti. Quanto più la borghesia imperialista cerca di rallentarlo, costringerlo e ostacolarlo tanto più genera sconvolgimenti, quanto più vi si oppone tanto più è costretta a ricorrere a crimini e distruzioni indiscriminate per mantenere il suo dominio sulla società.

I bombardamenti di civili con i gas tossici in Siria e il successivo attacco degli USA, la strage di immigrati nel Mediterraneo, gli arbìtri e le vessazioni padronali contro i lavoratori e le lavoratrici, i licenziamenti di massa, la precarietà, la repressione di chi si ribella, la devastazione dell’ambiente e dei territori in nome della speculazione, i dispositivi per eliminare le libertà politiche e i diritti conquistati in questo paese grazie alla vittoria della Resistenza, le mille forme materiali e morali in cui si manifesta la miseria dilagante: tutto dimostra che la società capitalista è arrivata al capolinea e che l’esistenza della borghesia imperialista, delle relazioni economiche, politiche e sociali imposte dal capitalismo sono la causa comune di ogni problema, sofferenza, oppressione e violenza che affligge le masse popolari. Oggettivamente, la situazione è rivoluzionaria.

 

Nel marasma generale in cui siamo costretti, denunciare il cattivo presente, i misfatti e i crimini della classe dominante e le ingiustizie del capitalismo non basta. L’umanità è chiamata a compiere un passo in avanti nel suo processo evolutivo, è necessario pensare e agire in modo conforme al passo che bisogna compiere: progredire nella rivoluzione socialista, instaurare la dittatura del proletariato e avanzare verso il comunismo.

È il cammino che l’umanità ha iniziato, di cui la Rivoluzione d’Ottobre cento anni fa e poi quella cinese, le lotte di liberazione delle colonie e delle semicolonie in ogni angolo del mondo, la vittoria sul nazifascismo, la prima ondata della rivoluzione proletaria mondiale, sono state luminosa premessa. Un cammino che l’umanità deve riprendere e riprenderà, superando i limiti che lo hanno momentaneamente interrotto, primo fra tutti instaurare il socialismo in almeno uno dei paesi imperialisti…(continua a leggere)

 

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[Italia] Chi sono i nostri amici, chi i nostri nemici?

[Bergamo] I saluti a Gianni Maj, operaio comunista

[Piombino] I lavoratori Aferpi occupano il comune

[Torino] Claudio per il padrone è un numero da rimpiazzare

[Italia] Dalla Valsusa al Salento: fronte comune contro lo stesso nemico

[Italia] Decreto Minniti: la vostra repressione rafforza la nostra lotta!

[Italia] Lettera dai domiciliari di Mauro Gentile, condannato per i fatti del 15 ottobre 2011

6 aprile 1945: la Resistenza jugoslava e la liberazione di Sarajevo

[Internazionale] L’attentato in Siria e l’amor di classe contro i potenti

 

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È uscito Resistenza n. 4/2017!

Qui è possibile scaricare il formato cartaceo e PDF.

 

Due partiti diversi, ma “fratelli” ancora sulla relazione fra P.CARC e (nuovo)PCI

La Carovana del (nuovo)PCI è composta da due partiti comunisti “fratelli”: il (nuovo)PCI e il P.CARC che cooperano nella lotta per fare dell’Italia un nuovo paese socialista pur avendo caratteristiche e compiti diversi e, in un certo modo, complementari… (Leggi tutto)

 

Il socialismo “in un paese solo” e l’internazionalismo proletario

La rivoluzione socialista si può compiere in un singolo paese o deve estendersi sin da subito almeno ai principali paesi capitalisti? E’ una rivoluzione che ha modi e tempi differenti nei diversi paesi o avviene simultaneamente in tutto (o gran parte) del mondo?

La questione si pose per la prima volta in maniera concreta con la Rivoluzione d’Ottobre… (Leggi tutto)

 

Amministrative 2017: l’obiettivo non è vincere le elezioni, ma costruire rapporti di forza favorevoli alla nuova governabilità dal basso

L’11 giugno circa mille comuni saranno chiamati alle elezioni amministrative. Rispetto a quelle del 2016, in cui andarono al voto le principali città del paese (Torino, Milano, Roma, Napoli), in questo caso i grandi comuni sono pochi (Genova, Palermo), ma l’esito della tornata, nel contesto di sommovimento politico generale, è importante per i seguenti motivi… (Leggi tutto)

 

La seconda assemblea “attuare la Costituzione, un dovere inderogabile”

Milano. Il 18 marzo, presso il Circolo El Salvadanè, si è svolta la seconda assemblea nazionale di “Attuare la Costituzione. Un dovere inderogabile”, promossa da Paolo Maddalena in collaborazione con il Comitato per il NO di Milano e Lidia Menapace. La parola d’ordine di “non farci scippare la vittoria del Referendum” è stata raccolta da centinaia di persone e organismi… (Leggi tutto)

 

Le conquiste delle masse popolari nel periodo del capitalismo dal “volto umano”

Segnaliamo ai nostri lettori l’opuscolo Le conquiste delle masse popolari (1945 – 1975) pubblicato nel 1997 dalle Edizioni Rapporti Sociali (64 pagine, 4 euro). E’ un testo “datato”, ma attuale e utile a inquadrare il contenuto della mobilitazione delle masse popolari da quando è iniziata la seconda crisi di sovrapproduzione assoluta di capitale e quindi a comprendere più a fondo la strategia della Guerra Popolare Rivoluzionaria… (Leggi tutto)

 

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Direzione Nazionale

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