“Le persone deprivate della parola per le più diverse cause patologiche – scrive Simonetta Morelli – non sono monumenti al silenzio. Sono invece creature vive, piene di cose non dette, che attendono di essere rappresentate da noi con amore e rispetto. E bisognerebbe che anche sui giornali si perdesse un po’ di tempo nella scelta delle parole…”
Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli
Creature vive, piene di cose non dette
«Le persone deprivate della parola per le più diverse cause patologiche – scrive Simonetta Morelli – non sono monumenti al silenzio. Sono invece creature vive, piene di cose non dette, che attendono di essere rappresentate da noi con amore e rispetto. E bisognerebbe che anche sui giornali si perdesse un po’ di tempo nella scelta delle parole, nella costruzione di un contesto ben pensato in cui comporle con attenzione, perché ci vuole disciplina, per non ridurre la disabilità cognitiva e relazionale ad argomento da social, divisivo e foriero di polemiche»
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Friuli Venezia Giulia: è l’ora di una rete per i malati neuromuscolari
«Dopo anni di battaglie da parte dei pazienti, e dopo il confronto intrapreso dalla Regione Friuli Venezia Giulia con le Associazioni dei malati e i medici più coinvolti, si tratta ora di compiere gli ultimi passi, arrivando senza ulteriori ritardi all’istituzione nell’àmbito del Sistema Sanitario Regionale di una rete dedicata in modo specifico a patologie gravi come le distrofie muscolari o le atrofie muscolari spinali: è un’occasione che non possiamo perdere»: lo ha dichiarato Daniela Campigotto, presidente della UILDM di Udine, durante l’Assemblea dei Soci della propria organizzazione
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“La pazza gioia”, per il ciclo “Persone con disabilità… e cos’altro?”
Proseguirà nella serata del 26 aprile a Casarsa della Delizia (Pordenone) il ciclo di incontri aperti a tutta la cittadinanza, denominato “Persone con disabilità… e cos’altro?”, iniziativa voluta dall’Associazione friulana Laluna, per condividere l’evoluzione della disabilità e della visione della stessa, con particolare attenzione al tema dell’inclusione sociale e del rapporto con la comunità locale. L’appuntamento prevede questa volta la proiezione della nota e già pluripremiata pellicola di Paolo Virzì “La pazza gioia”
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Bambini e ragazzi stranieri con disabilità: con tutti e come tutti
Durante l’incontro intitolato “Con tutti e come tutti. L’inclusione dei bambini e dei ragazzi con disabilità stranieri a scuola e nella società”, proposto per il 27 aprile a Milano dalla Federazione lombarda LEDHA, si affronterà il tema dell’inclusione (scolastica e sociale) dei ragazzi stranieri con disabilità, spesso soggetti a molteplici forme di discriminazione, proprio in virtù della loro doppia condizione di svantaggio, e verranno anche presentati presentare i cicli formativi territoriali, organizzati per i prossimi mesi sempre dalla LEDHA, nelle Province di Varese, Pavia e Milano
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Famiglie costrette a rinunciare ai servizi
«A causa della compartecipazione alle prestazioni sociosanitarie – denuncia Antonio Nocchetti – accade soprattutto al Sud d’Italia che un numero crescente di famiglie rinuncino all’assistenza domiciliare e alla frequenza presso strutture semiresidenziali e residenziali, perché “dall’alto” di un reddito ISEE di poche migliaia di euro all’anno, si trovano impossibilitate a pagare i servizi offerti. Un esempio evidente è rappresentato dalla trasformazione della gratuità in compartecipazione alle spese del trasporto scolastico per gli alunni con disabilità delle scuole superiori a Napoli»
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Zoccano confermato Presidente della Consulta del Friuli Venezia Giulia
«Stiamo lavorando per lo spostamento in una sede diversa da quella dell’àmbito socio-sanitario-assistenziale, perché la disabilità è condizione che comprende ogni aspetto della vita e relegarla a un solo àmbito taglia fuori tutti noi, tutta l’utenza e le famiglie, dalle decisioni che ci riguardano»: lo ha dichiarato tra l’altro Vincenzo Zoccano, durante l’Assemblea di Trieste della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, che ne ha visto la riconferma alla Presidenza di tale organismo
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Toccare le parole con le mani, quali profonde sensazioni!
È questo il titolo di una delle relazioni dell’incontro in programma il 26 aprile a Sassari, voluto dal Consiglio Regionale della Sardegna dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), insieme all’IRIFOR Regionale (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione della stessa UICI), in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, celebratasi ieri, 23 aprile, con l’obiettivo di trasmettere un messaggio di acquisizione del sistema Braille, differente, ma al contempo equivalente, al sistema ordinario di lettura e scrittura
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Fidati di lui… ciecamente
«C’è qualcosa nel corpo del cavallo che fa bene all’animo dell’uomo»: questa frase del celebre letterato Goethe ben sintetizza lo spirito dell’iniziativa “Fidati di lui… ciecamente”, che nei prossimi mesi farà trascorrere in allegria, a numerose persone con disabilità visiva, momenti di attività sociale e ricreativa, traendo tutti i benefìci derivanti dello stare a contatto con i cavalli. Promotori del progetto la Rappresentanza di Sant’Anastasia dell’UICI di Napoli, insieme all’Associazione Real Vesuviana di Somma Vesuviana e in collaborazione con l’Associazione La Fattoria di Ercolano
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La Costituzione facile da leggere e da comprendere
È certamente meritoria l’iniziativa voluta dall’Associazione GIS (Genitori per l’Inclusione Sociale) di Sant’Ilario di Enza (Reggio Emilia), che verrà presentata il 27 aprile nella città emiliana. Si tratta di un’edizione della Costituzione Italiana facile da leggere e da comprendere, con un approfondimento nel cosiddetto linguaggio “Easy to Read” (“facile da leggere”, appunto), tradotto in CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa), dei dodici princìpi fondamentali della Costituzione stessa
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Come dare il buon esempio ai propri studenti…
Pare proprio non sia stato solo un episodio dettato dalla fretta, quello che ha visto la Dirigente Scolastica di un’Istituto Superiore di Mestre-Venezia parcheggiare la propria auto davanti all’ingresso della struttura, occupando per metà il posto riservato alle persone con disabilità, quando, tra l’altro, ci sarebbero stati posti vuoti a meno di dieci metri. «E poi ci chiediamo perché gli adolescenti sono maleducati…», è il commento del Lettore che ci ha segnalato la notizia
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La redazione di Superando.it
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