[Rai] “No a nuovo precariato”

Invece che attraverso un regolare processo di relazioni industriali, come sarebbe normale in una azienda sana,  dobbiamo apprendere dalle agenzie di stampa che la RAI di Campo dall’Orto ha generato 244 prime utilizzazioni di lavoratori con contratti a tempo determinato.

 

COMUNICATO

NO A NUOVO PRECARIATO IN RAI

 

Invece che attraverso un regolare processo di relazioni industriali, come sarebbe normale in una azienda sana,  dobbiamo apprendere dalle agenzie di stampa che la RAI di Campo dall’Orto ha generato 244 prime utilizzazioni di lavoratori con contratti a tempo determinato. Una RAI così rispettosa della legge anticorruzione, tanto che ha ignobilmente rescisso l’accordo così detto “vedove-orfani”, non dovrebbe fare reclutamento in sordina senza riscontri oggettivi degli assesment.
 

Si tratta quindi di un fatto gravissimo che già di per sé motiva lo sciopero generale perché:
 

  • Gli accordi sulla stabilizzazione dei lavoratori dei bacini TD stabiliscono che la RAI non avrebbe più proceduto a nuove prime utilizzazioni ma avrebbe coperto i fabbisogni di organico attraverso le selezioni del personale che garantiscono trasparenza di procedura, valutazione effettiva delle competenze e,  per noi di Libersind Conf.sal dato importantissimo, che consentono la partecipazione anche ai familiari dei dipendenti. 

 

  • Con le prime utilizzazioni volute da questo vertice aziendale, si riapre un doloroso percorso di precarietà che il sindacato ha fortemente combattuto attraverso le battaglie che hanno portato agli accordi di bacino e che oggi è finalmente risolto con la stabilizzazione a breve dei residui lavoratori ancora a TD ma che a questo punto debbono essere stabilizzati immediatamente senza ulteriori indugi.
     

Il Libersind Conf.sal chiede ai vertici aziendali un atto di responsabilità almeno su questa vicenda mettendo in atto subito alcune azioni:
 

  • verifica totale delle sofferenze d’organico in cui versano praticamente tutte le realtà aziendali compresi i centri di produzione e le sedi regionali ed avviare in tempi rapidi le selezioni del personale amministrativo, tecnico, operaio, alle quali potranno partecipare eventualmente anche i 244 lavoratori chiamati per la prima utilizzazione, sempre che siano in possesso dei titoli necessari.  

 

  • Stabilizzazione immediata dei lavoratori a TD ancora presenti nei bacini perché è intollerabile che mentre c’e’ chi aspetta per decenni di essere stabilizzato a TI,  la RAI proceda con altre prime utilizzazioni fuori dagli accordi sottoscritti.  

 

Roma 08 maggio 2017
 

Segreteria Nazionale Libersind Conf.sal

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