Ieri il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la nuova legge sul Servizio Civile Regionale, istituendo uno strumento fondamentale per tutto il territorio, che recepisce peraltro quanto giù indicato dal decreto legislativo 40/2017 sulla nascita del Servizio Civile Universale.
COMUNICATO STAMPA
La Regione Lazio ha istituito il Servizio Civile Regionale
“Il Servizio Civile nel Lazio è una bellissima novità, per l’associazionismo, per i giovani e per tutto il tessuto sociale”
“Complimenti al Consiglio Regionale che l’ha votato all’unanimità alla Pisana e in particolare alla consigliera Avenali, protagonista di tutto il percorso legislativo”
Ieri il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato la nuova legge sul Servizio Civile Regionale, istituendo uno strumento fondamentale per tutto il territorio, che recepisce peraltro quanto giù indicato dal decreto legislativo 40/2017 sulla nascita del Servizio Civile Universale.
“La nascita del Servizio Civile Regionale nel Lazio, è una bella e positiva novità che arriva dalla Regione – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – siamo molto soddisfatti che il testo di legge sia stato approvato all’unanimità da tutte le forze politiche alla Pisana e particolarmente fieri che, il percorso della legge, sia stato avviato e condotto in prima persona dalla consigliera Cristiana Avenali, parte integrante della nostra associazione e che, per tanti anni da direttrice regionale di Legambiente ha curato e sviluppato i percorsi di Servizio Civile, facendo avvicinare centinaia di ragazze e ragazzi alla nostra associazione. Con questa legge prende forza e nuovo slancio tutto il volontariato e il terzo settore del Lazio, compreso l’associazionismo ambientalista che potrà giovare dell’impegno strutturato di tanti giovani; è anche attraverso questa legge che si rendono più concreti e tangibili i concetti di solidarietà sociale, volontariato strutturato, sostenibilità ambientale, legalità, valorizzazione di territorio e patrimonio storico-artistico-culturale.
La Regione ora dovrà proporre un programma triennale ed un piano annuale attuativo, istituirà l’albo degli enti e organizzazioni del servizio civile regionale e la Consulta; mentre i volontari potranno poi svolgere il loro servizio, partecipando a progetti di durata variabile, in Italia e all’estero, e potranno essere ammessi giovani italiani o stranieri, anche con disabilità, per i quali saranno possibili esenzioni e agevolazioni.