Anche l’impiccagione più impeccabilmente preparata può avere un’esecuzione disastrosa, perché il collo del condannato potrebbe collassare totalmente sotto l’urto della corda e causarne la decapitazione. Per evitare che tali “scandalous things may happen” nel Regno Unito era invalso l’uso di graziare i condannati a morte che non possedessero un collo adatto alla bisogna.
Dal dentista
L’altro giorno, andando dal dentista, non mi sono portato dietro i soliti libroni sulle portaerei giapponesi, ma l’agile libretto di Sir Ernest Gowers, e qui ho scoperto una cosa bellissima.
Come ben sappiamo anche l’impiccagione più impeccabilmente preparata può avere un’esecuzione disastrosa, perché il collo del condannato potrebbe collassare totalmente sotto l’urto della corda e causarne la decapitazione. Per evitare che tali “scandalous things may happen” nel Regno Unito era invalso l’uso di graziare i condannati a morte che non possedessero un collo adatto alla bisogna, e ciò era avvenuto almeno cinque volte nei quindici anni precedenti il 1949. Così il nostro Sir Gowers si chiedeva cosa mai avrebbero pensato i posteri di un paese in cui la sorte di un condannato non era decisa dalla gravità del suo crimine, ma dalle condizioni del suo collo.
“A future student of the customs of the natives of Britain in the twentieth century will find few that will seem to him more quaint than that the decision between the death penalty and a less severe punishment should sometimes have depended not on the gravity of the offence but on the shape of the offender’s neck”
Sir Ernest Gowers
A Life for a Life?: the Problem of Capital Punishment. London, Chatto and Windus, 1956. P 12
Dott. Claudio Giusti
P.S.
Nello stato americano di Washington il pluriomicida Mitchell Rupe si ingozzò di dolcetti fino a raggiungere il peso di 180 chili. Le autorità decisero che non valeva la pena di rischiare di decapitarlo con una maldestra esecuzione dato che già stava morendo di tumore al fegato. I dolcetti fanno male? direi di si visto che Rupe è morto all’inizio del 2006.
