Ulteriore conferma dell’impressionante trend di crescita delle overdose, come avevamo segnalato già nel comunicato stampa del 27 Aprile u.s., è dato dal grafico del The New York Times che ci documenta su come negli USA si è passati nel 2016 dai 59.000 ai 65.000 morti per overdose.
COMUNICATO STAMPA
Confermato dal The New York Times trend aumento overdose anticipato da Villa Maraini
Ulteriore conferma dell’impressionante trend di crescita delle overdose, come avevamo segnalato già nel comunicato stampa del 27 Aprile u.s., è dato dal grafico del The New York Times che ci documenta su come negli USA si è passati nel 2016 dai 59.000 ai 65.000 morti per overdose. Come noto a tutti quello che succede oggi negli Stati Uniti, fatalmente si ripete successivamente anche in Europa, Italia compresa. Quindi prevediamo, come abbiamo già riscontrato con l’attività sul campo della nostra Unità di Strada, un forte aumento di overdose anche nel nostro Paese. Purtroppo non abbiamo riscontrato reazioni al nostro grido di allarme di Aprile scorso, da parte delle autorità competenti, infatti i SER.T. continuano la loro attività a ritmo ridotto con orari di apertura inferiori ad un ufficio postale, ignorando completamente la normativa nazionale che prevede l’apertura 24h su 24h. Questo servizio limitato produce molti danni, in quanto serve una presenza costante per aiutare il tossicodipendente, che non può decidere di star male solo negli orari di apertura previsti dall’Ente! Villa Maraini è aperta 365 giorni all’anno 24h su 24h.
Massimo Barra Fondatore di Villa Maraini ha sempre affermato che per curare un tossicodipendente è necessario salvargli la vita dalle overdosi, diversamente il tentativo sarebbe vano. Questo si può fare se si garantisce una presenza costante in strada e nei luoghi deputati all’accoglienza, come appunto i Ser.T. Altro aspetto che ci aiuterà a salvare vite nel prossimo futuro, quando fatalmente arriverà come negli States l’ondata di aumenti di overdose, sarà l’abbattimento degli ostacoli burocratici chelimitano l’accesso alle terapie. Questo si può fare solo con una chiara azione politica volta alla semplificazione delle pratiche della burocrazia sul problema della droga.
Massimo Barra fa un esempio chiaro: “bisogna eliminare il divieto di distribuzione del Metadone al di fuori della zona di residenza, noi a Villa Maraini lo diamo a tutti quelli che ne hanno bisogno, in quanto portiamo avanti con convinzione un’azione umanitaria a sostegno dei tossicodipendenti, che tra l’altro ci è stata riconosciuta a livello mondiale, essendo diventati Centro di Riferimento Mondiale del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezza Luna Rossa sul tema delle droghe. Ciò significa che in questi 40 anni di attività siamo stati rivoluzionari e lungimiranti rispetto ad altri Enti e soprattutto più coraggiosi, con scelte che sembravano azzardate ma ora risultano talmente corrette da essere oggetto di studio. Chiunque anche i non esperti del settore possono capire che questo divieto di distribuzione del Metadone è dannoso, in quanto proprio nella “zona di residenza”il tossicodipendente ha sviluppato una dipendenza associativa in quanto ha trovato lì le prime sostanze e forse solo allontanandosene potrà iniziare una terapia efficace. Voglio far notare che la Legge Nazionale prevede che il tossicodipendente possa curarsi dove vuole senza limiti territoriali. Questi segnali preoccupanti che arrivano da USA, Canada e Regno Unito debbono allarmarci e farci mobilitareper curare le persone.
Bisogna tenere sempre ben presente che per avere l’auspicato aumento di sicurezza nel contesto sociale che ci circonda, dobbiamo disinnescare il pericolo potenziale che è racchiuso in un tossicodipendente abbandonato a se stesso e alla sua malattia.”
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