Newsletter OIPA del 12 giugno 2017

In occasione della rappresentazione “La Bohème” di Giacomo Puccini, con regia e scene di Franco Zeffirelli, in scena in questi giorni al Teatro alla Scala di Milano, vengono portati sul palco anche un cavallo e un asino. Una nota stonata che va nella direzione opposta rispetto a quella presa già da tempo dalla città di Milano, che vuole distinguersi per essere all’avanguardia e animal friendly. Le guardie zoofile OIPA Milano hanno richiesto a La Scala di essere presenti per vigilare sullo stato psico-fisico degli animali, ma i responsabili del teatro hanno dato risposta negativa.

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Rogna demodettica, piaghe cutanee, forte dermatite da infestazione di pulci e zecche e grave stato cachettico: Venere, giovane cagnolina di 3 anni d’età, era arrivata allo stadio finale, letteralmente logorata dalla vita di strada al punto da non avere neanche più le forze per reagire. Recuperata dagli angeli blu dell’OIPA di Campobasso, accorsi in suo aiuto in seguito ad una segnalazione, è stata trovata sotto la pioggia, nei pressi di un cassonetto della spazzatura in cerca di un pezzo di cibo.

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Ricordate Rasta? Quando vi abbiamo raccontato di lei, a metà febbraio, era un cane arreso alla sua fine: sorda, quasi cieca e con evidenti difficoltà a camminare, si era accasciata a terra, stremata da anni di vita randagia. E l’ultimo raggio di sole l’avrebbe forse intravisto proprio lì dove gli angeli blu dell’OIPA l’hanno trovata, in una squallida aiuola piena di rifiuti, nei pressi di un centro commerciale di Palermo. Grazie a tantissimi di voi che, anche a chilometri di distanza, avete fatto sentire il vostro calore donando preziose offerte in suo aiuto, Rasta è rinata. Assistita e curata quotidianamente dai volontari dell’OIPA, è diventata una meravigliosa “nonnina” che scodinzola felice.

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Un canile? Non c’è. Un gattile? Nemmeno. Le sterilizzazioni? Non si fanno. Un veterinario reperibile 24h? Neanche a parlarne. E dato a Gela (CL) i randagi sono liberi di morire, malati, investiti e abbandonati, perché non stanziare 400.000 euro per realizzare un’area verde attrezzata per cani con percorso agility dog? Non è fantasia, ma è la realtà paradossale di un Comune che anziché dirottare i fondi del Patto del Sud per contrastare il randagismo, li sperpera per un progetto non prioritario e dal costo sicuramente inferiore all’esorbitante cifra assegnata. Un vero e proprio insulto alle ripetute richieste dei volontari dell’OIPA che non riescono a far fronte alle continue segnalazioni di randagi bisognosi di cure, gatti malati, mamme gatte da sterilizzare e cuccioli abbandonati da allattare.

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ROSY

Le emergenze non finiscono mai e i volontari dell’OIPA di Roma si trovano a combattere ogni giorno il randagismo felino, occupandosi di abbandoni, nuove nascite, maltrattamenti e malattie. Questa volta si tratta di Rosy, una giovanissima mamma gatta che, dopo essere stata abbandonata in una colonia, ha partorito dopo pochi giorni 3 gattini in un giardino di proprietà dove sia lei che i cuccioli non erano affatto benvoluti. Per i piccoli si stanno valutando alcune richieste di adozione, ma resta la mamma, che ha bisogno di trovare al più presto una casa. Rosy è una giovanissima micia a pelo lungo, molto affettuosa e amorevole. Testata fiv e felv negativa.

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Anche quest’anno è arrivato quel momento speciale che permette, con un semplice e rapido gesto, di donare un grandissimo aiuto a chi ogni giorno scende in campo per aiutare gli animali.
Sono gli angeli blu, i volontari dell’OIPA che con il loro operato scrivono un lieto fine alla storia degli animali in difficoltà.
L’instancabile operosità dei volontari è il cuore pulsante dell’OIPA, che non smette di battere mai, nonostante la fatica, perché può contare sul supporto di moltissime persone che, come te, possono scegliere di stare al nostro fianco.

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C.F. 97229260159

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