A seguito delle elezioni presidenziali francesi del 23 aprile riproponiamo il video di Mélenchon candidato a presidente per la France Insoumise, la formazione che aggrega gruppi e partiti animati da aspirazioni ecologiste e sociali, in difesa delle conquiste di dignità e benessere conquistate sulla scia della prima ondata della rivoluzione proletaria.
Newsletter n. 23/2017 – Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo
Questa settimana ti consigliamo:
[Francia] Il ruolo positivo che possono avere gli eletti e gli amministratori
A seguito delle elezioni presidenziali francesi del 23 aprile, e in vista delle elezioni legislative che si svolgeranno Domenica 11 Giugno (1° turno), riproponiamo il video di Mélenchon candidato a presidente per la France Insoumise, la formazione che aggrega gruppi e partiti animati da aspirazioni ecologiste e sociali, in difesa delle conquiste di dignità e benessere conquistate sulla scia della prima ondata della rivoluzione proletaria. Questo video (in lingua francese) vede Melenchon esprimersi su varie posizioni, tra cui il sostegno agli operai della GM&S, protagonisti di una dura lotta per la difesa dei posti di lavoro.
Rilanciamo il video perché è un esempio di un’esponente che gode del prestigio e del seguito delle masse popolari che prende chiaramente posizione sullo smantellamento dell’azienda sostenendo anche le pratiche di resistenza degli operai. E’ un esempio di come amministratori, candidati, membri eletti nelle assemblee elettive possono e devono utilizzare il proprio ruolo, i propri canali e la propria “posizione” per sostenere la mobilitazione della classe operaia e delle masse popolari. Il video mette chiarezza sul ruolo positivo che oggi, nel nostro paese, gli eletti del Movimento a 5 stelle, i Cremaschi, i Maddalena, i De Magistris, i Gino Strada e tutti quelli che godono di un prestigio presso le masse popolari possono avere rispetto alle lotte che la classe operaia e le masse popolari portano avanti per fare fronte agli effetti più gravi della crisi. D’altro canto mostra come il sostegno e la solidarietà anche a chi decide di usare le “maniere forti” debba essere incondizionata se il principio per cui si battono è quello di applicare (per quanto riguarda il nostro paese) le parti progressiste della Costituzione (o più in generale difendere le conquiste di civiltà e benessere conquistate in passato, resistere alla crisi) che ad oggi significa, come in questo caso, anche difendere e conquistare ad ogni costo posti di lavoro: chi sono i responsabili della situazione disastrosa in cui verte il nostro paese e il mondo? Chi sono i veri violenti: chi si mobilita per attuare la Costituzione nata dalla Resistenza o gli sciacalli che smantellano aziende e fabbriche, che devastano il territorio e l’ambiente?
https://www.youtube.com/watch?v=98bBzBt-Lc0&feature=youtu.be&t=796
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– [Napoli] Prossime elezioni, Controllo Popolare e la lettera dell’ex OPG ad Anna Falcone e Tomaso Montanari
– [Italia] Elezioni amministrative 11 giugno: non fermarsi al voto! Costruire Amministrazioni Locali di Emergenza in tutto il paese
– [Italia] W la Festa della Repubblica…Pontificia!
– [Italia] Prendiamoci tutto, organizzati si può!
– Il compagno lino è stato assolto! Organizzarsi e coordinarsi per l’applicazione della Costituzione
Attività del (nuovo) Partito Comunista Italiano
– Avviso ai Naviganti n.72: A proposito di Piattaforma Sociale Eurostop
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È uscito Resistenza n. 6/2017
Al link puoi scaricare il formato word
L’instaurazione del socialismo in Italia è la sola via possibile per uscire dalla crisi generale e dai suoi effetti.
Come la si costruisce? Quale la linea tattica? Quali sono gli alleati del movimento comunista e delle masse popolari, quali i punti di forza e quali i punti deboli? Quali sono i nostri nemici? Sono davvero onnipotenti o hanno dei punti deboli che possono essere utilizzati per rafforzare il campo della classe operaia e delle masse popolari?
Queste le domande su cui vogliamo far riflettere nel numero 6 di Resistenza.
Di seguito una selezione di articoli.
Editoriale
La rivoluzione socialista si costruisce
Organizzazione, coscienza, azione
Da quando nel 2008 la crisi generale del capitalismo è entrata nella sua fase acuta, irreversibile e terminale, a livello generale e a livello nazionale una serie concatenata di eventi e processi confermano sia che la soluzione positiva alla catastrofe che incombe sull’umanità non può arrivare dall’attuale classe dominante (la borghesia imperialista e il suo clero), da nessuno dei suoi esponenti e campioni, sia che l’unica soluzione positiva è nel superamento dell’ordinamento economico e sociale… (Leggi tutto…)
La lezione della Francia
La vittoria in Francia di Emmanuel Macron, alla testa del suo partito En Marche, alle elezioni presidenziali dello scorso aprile è stata salutata dai media francesi e internazionali come il trionfo dei moderati sul partito di estrema destra Front National di Marine Le Pen. Ma per comprendere il ruolo delle elezioni francesi nel contesto nazionale e internazionale, è necessario analizzare una serie di elementi che ricaviamo dall’Avviso ai Naviganti 71 e dal Comunicato CC 7/2017 del (nuovo)PCI… (Leggi tutto…)
Assemblea del 14 maggio a Napoli: da città ribelle a “città per l’attuazione della Costituzione”
Il 14 maggio al Maschio Angioino si è svolta la terza assemblea di “Attuare la Costituzione – Un dovere inderogabile”, aggregato promosso dal vice Presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena che, in collaborazione con l’Amministrazione De Magistris, ha voluto concludere proprio a Napoli il primo ciclo di assemblee finalizzate a rafforzare la rete di organismi, comitati e singoli per l’attuazione della Costituzione… (Leggi tutto…)
Sostieni e partecipa alle Feste della Riscossa Popolare
Fra i molti momenti di dibattito che hanno caratterizzato l’edizione del 2016 della Festa nazionale della Riscossa Popolare ricordiamo qui quello del 30 Luglio scorso, il dibattito: “Difendere e applicare la Costituzione: le Amministrazioni Locali che servono” a cui hanno partecipato operai (ILVA, FCA), sindaci e amministrazioni progressiste e “di rottura” (l’Amministrazione di Napoli, il sindaco di Polistena), organizzazioni popolari e studentesche: tutti mobilitati alla costruzione di amministrazioni locali che rompano con la sottomissione al governo centrale e applichino la Costituzione… (Leggi tutto…)
È vero che la classe operaia non esiste più?
A maggio l’ISTAT ha pubblicato il suo Rapporto Annuale, ripreso dai media di regime per affermare a gran voce che “la classe operaia non esiste più”, stravolgendo il contenuto del rapporto che si concentra, invece, sull’aumento delle disuguaglianze sociali. Vari i commenti da sinistra al Rapporto e alle interpretazioni mediatiche: Contropiano, PC di Marco Rizzo, Sinistra Anticapitalista ognuno dei quali pone come questione principale la mancanza di coscienza di una classe che, lungi dallo sparire, cresce costantemente… (Leggi tutto…)
Dalla GKN un esempio per tutti i metalmeccanici (e non solo)
Boicottare l’infame CCNL! All’inizio di maggio la RSU FIOM della GKN di Firenze ha diffuso un documento, che potete trovare sul nostro sito, in cui si spiegano i termini dell’accordo interno appena firmato che supera il nuovo CCNL di categoria e il percorso che ha portato a questo successo: non ci saranno penalizzazioni sulla malattia, nessuna limitazione della legge 104, nessun raddoppio delle ore di straordinario, nessuna riassorbibilità degli aumenti fissi, individuali e collettivi, aziendali. (Leggi tutto…)
Altri articoli
– Note sulle relazioni internazionali della Repubblica Popolare Cinese
– La repressione, la rinascita del movimento comunista e l’organizzazione delle masse popolari
– Intervista a Lino, processato per aver applicato la Costituzione antifascista
– Alitalia, non un passo indietro dopo il NO al referendum
– Quando qualcuno la promuove, la resistenza si sviluppa
– L’esperienza di Terre di Palike per la creazione di posti di lavoro
– Né razzismo né assistenzialismo: da Prato un esempio di lotta di classe
– Il corteo del 20 maggio “Milano senza muri”
– Il Congresso Straordinario della Sezione di Milano
– Valentina Tereshkova, la prima donna nello spazio
– Pensare e costruire la nuova società socialista, spunti dal numero 55 de La Voce
– Sui fuoriusciti dal PC Rizzo in Campania e Toscana
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Devolvi il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi all’Associazione Resistenza
Il cinque per mille è una forma di finanziamento che non comporta oneri aggiuntivi al contribuente, dal momento che questi, tramite la compilazione dell’apposita sezione nella dichiarazione dei redditi, sceglie semplicemente la destinazione di una quota della propria IRPEF.
Se presenti il Modello 730 o Modello Unico Persone Fisiche:
1. Compila la scheda sul modello 730 o Modello Unico Persone Fisiche;
2. firma nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative…”;
3. indica nel riquadro il codice fiscale dell’Associazione Resistenza 97439540150;
Anche se non devi presentare la dichiarazione dei redditi puoi devolvere il 5 per mille:
1. Compila la scheda fornita insieme al CU dal tuo datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione, firmando nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative…” e indicando il codice fiscale dell’Associazione Resistenza 97439540150;
2. inserisci la scheda in una busta chiusa;
3. scrivi sulla busta “DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE IRPEF” e indica il tuo cognome, nome e il codice fiscale dell’Associazione Resistenza 97439540150;
4. consegnala a un ufficio postale o a uno sportello bancario (che le ricevono gratuitamente) o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti, ecc.).
Promuovi il 5×1000 all’Associazione Resistenza SCARICA E DIFFONDI IL VOLANTINO Fronte – Retro
Associazione Promozione Sociale – Codice Fiscale: 97439540150 –
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