“La donna uccisa ieri in provincia di Teramo, ad opera di un uomo che l’aveva perseguitata e contro cui lei aveva sporto due volte denuncia, rappresenta l’ennesimo caso di una vittima che tenta ripetutamente di ottenere la protezione delle forze di polizia e della magistratura, senza riuscirci”.
COMUNICATO STAMPA
FEMMINICIDIO, AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA: PROTEZIONE INESISTENTE
A seguito dell’omicidio di Ester Pasqualoni, avvenuto a Sant’Omero in provincia di Teramo il 21 giugno, Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia, ha rilasciato questa dichiarazione:
“La donna uccisa ieri in provincia di Teramo, ad opera di un uomo che l’aveva perseguitata e contro cui lei aveva sporto due volte denuncia, rappresenta l’ennesimo caso di una vittima che tenta ripetutamente di ottenere la protezione delle forze di polizia e della magistratura, senza riuscirci”.
“Non stupisce che tante altre vittime rinuncino perfino a denunciare i propri aguzzini, vista la sostanziale inutilità del gesto. Di fronte al numero esorbitante di femminicidi compiuti nel nostro paese, lo stato ha il dovere di garantire una protezione efficace e assoluta alle donne che trovano il coraggio di ribellarsi a persecuzioni e violenze”.
Roma, 22 giugno 2017