Lanciamo un appello alla solidarietà internazionale a sostenere la lotta, che dura da 32 anni, di Narmada Bachao Andolan,contro la decisione autoritaria del Primo ministro indiano di chiudere la diga del lago Sardar Sarovar, un progetto che distrugge l’ambiente e viola i diritti umani, senza garantire la ricollocazionedi 40.000 persone che vivono nelle aree che saranno sommerse.
Sfratti Zero per gli abitanti della Narmada Valley!
Appello alla solidarietà internazionale con la lotta di Narmada Valley per Sfratti Zero!
Lanciamo un appello alla solidarietà internazionale a sostenere la lotta, che dura da 32 anni, di Narmada Bachao Andolan,contro la decisione autoritaria del Primo ministro indiano di chiudere la diga del lago Sardar Sarovar, un progetto che distrugge l’ambiente e viola i diritti umani, senza garantire la ricollocazionedi 40.000 persone che vivono nelle aree che saranno sommerse.
Firma subito il messaggio di protesta cliccando qui!
Protesta pacificamente davanti ai consolati e alle ambasciate dell’India!
» Appello alla solidarietà internazionale con la lotta di Narmada Valley per Sfratti Zero!
Narmada Valley, Impediamo che le zone abitate da più di 40.000 agricoltori, pescatori e famiglie inbdigene siano sommerse senza alcuna rilocazione, salviamo il fiume Narmada dallo sviluppo distruttivo
La situazione attuale sulle sponde del fiume Narmada, uno dei più grandi fiumi dell’India, si fa preoccupante su tutti i fronti. Medha Patkar, ambientalista e attivista nota a livello mondiale nonché membro della Commissione Mondiale sulle Dighe, sta portando avanti da quattro giorni uno sciopero della fame a tempo indeterminato. Insieme a lei ci sono altre dodici donne, coinvolte anch’esse dal progetto che riguarda il fiume Narmada. Si tratta di un atto di protesta contro il Primo Ministro indiano Narendra Modi, il quale ha deciso in modo autoritario di aumentare l’altezza della diga di Sardar Sarovar e di chiuderne gli sbarramenti senza offrire la rilocazionee ai 40.000 abitanti delle aree che vsaranno sommerse in seguito all’attuazione di questo progetto.
Perché i cittadini interessati della valle Narmada e della Repubblica dell’India contrastano la decisione di chiudere gli sbarramenti della diga di Sardar Sarovar?
PERCHÉ ancora oggi, circa 40.000 famiglie vivono nella zona a rischio inondazione della diga di Sardar Sarovar: a migliaia di agricoltori e abitanti delle tribù non viene riconosciuto il diritto legittimo ad avere accesso alla reintegrazione in termini di terreni coltivabili; senza quest’ultima, migliaia di lavoratori senza terra, pescatori, ceramisti, piccoli commercianti, sono privati dei loro mezzi di sostentamento e villaggi fiorenti e popolati sono sommersi.
L’obbiettivo è la costruzione di un altro mondo possibile partendo dal diritto alla casa e alla città senza frontiere