La recente Risoluzione sulla Moratoria delle esecuzioni, quella di cui nessuno vuole parlare, ha causato danni gravissimi e forse irreversibili all’Abolizionismo e alla lotta per i Diritti Umani. L’Emendamento Singapore, miracolosamente evitato nel 1994 e nel 1999, è entrato a vele spiegate nell’ultima Risoluzione.
Voglio essere chiaro.
La recente Risoluzione sulla Moratoria delle esecuzioni, quella di cui nessuno vuole parlare, ha causato danni gravissimi e forse irreversibili all’Abolizionismo e alla lotta per i Diritti Umani. L’Emendamento Singapore, miracolosamente evitato nel 1994 e nel 1999, è entrato a vele spiegate nell’ultima Risoluzione dove al primo punto possiamo leggere:
“Reaffirms the sovereign right of all countries to develop their own legal systems, including determining appropriate legal penalties, in accordance with their international law obligations;”
A/71/PV.65 19 December 2016 GA/11879 117-40-31
http://www.un.org/en/ga/search/view_doc.asp?symbol=A/RES/71/187
Non so se sarà possibile porre rimedio a questo disastro, ma spero che nel corrente ICM di Amnesty International qualcuno abbia fatto qualche proposta.
Dott. Claudio Giusti
www.astrangefruit.org
http://www.facebook.com/claudio.giusti.545
http://www.osservatoriosullalegalita.org/special/penam.htm
http://www.ildialogo.org/LeInC.php?f=21&s=nopenamorte
Member of the Scientific Committee of Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti had the privilege and the honour to participate in the first congress of the Italian Section of Amnesty International: later he was one of the founders of the World Coalition Against The Death Penalty.