Tecnologie che miglioreranno la vita di tante persone

Giocattoli di cura, teleriabilitazione a grande distanza, nuovi modelli ingegnerizzati per la valutazione dei movimenti neonatali e infantili, robot umanoidi e “tracciamento oculare” nei neonati: i tanti progetti presenti in questi giorni al Festival Internazionale della Robotica di Pisa sono tutt’altro che fantascienza.

 

 

Superando.it

Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

Tecnologie che miglioreranno la vita di tante persone
Giocattoli di cura, teleriabilitazione a grande distanza, nuovi modelli ingegnerizzati per la valutazione dei movimenti neonatali e infantili, robot umanoidi e “tracciamento oculare” nei neonati: i tanti progetti presenti in questi giorni al Festival Internazionale della Robotica di Pisa sono tutt’altro che fantascienza. Essi riguardano infatti una serie di realizzazioni in fase di sviluppo da parte dell’IRCCS Fondazione Stella Maris e dell’Università di Pisa, che in tempi non lontani potranno notevolmente migliorare la vita dei bambini con paralisi cerebrale o autismo
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Lo “Spirito di Stella” è arrivato a Roma, con la Convenzione ONU
È arrivato a Roma “Lo Spirito di Stella”, il noto catamarano accessibile di Andrea Stella, dopo avere percorso oltre 6.500 miglia dagli Stati Uniti all’Europa. Il Progetto “WoW” (“Wheels on Waves”, ovvero “Ruote sulle onde”), voluto per lanciare un messaggio di uguaglianza e un appello ad abbattere tutte le barriere fisiche, mentali e culturali, sta dunque per vivere il suo momento principale, con la consegna a Papa Francesco, il 13 settembre, della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ricevuta a New York da António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite
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Il convegno dell’AIMAR sul Lago di Bracciano
Pazienti piccoli e grandi, i loro familiari e i migliori specialisti di malformazioni uro-genitali italiani, ma provenienti anche dall’estero, arriveranno il 9 e il 10 settembre a Bracciano, sulle rive dell’omonimo lago laziale, per partecipare al convegno annuale promosso dall’AIMAR (Associazione Italiana per le Malformazioni Ano-Rettali), organizzazione fondata nel 1994 da Dalia Aminoff – che tuttora la presiede – e che da allora si occupa di migliorare la qualità della vita di persone affette da questa malattia rara, ma non rarissima (uno su 4.000 bambini nati)
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Quale sarà questa volta la città più accessibile d’Europa?
È aperta a tutte le città dell’Unione Europa con più di 50.000 abitanti la partecipazione all’ottava edizione dell’“Access City Award”, lanciato nel 2010 dalla Commissione Europea, in partnership con l’EDF (European Disability Forum), allo scopo di dare visibilità e di premiare quelle città che abbiano preso iniziative esemplari, per migliorare l’accessibilità nell’ambiente urbano alle persone con disabilità, e in un contesto di popolazione in età sempre più avanzata. L’iniziativa, nel cui albo d’oro figura anche Milano, prevede la propria cerimonia conclusiva in dicembre a Bruxelles
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L’agricoltura per l’inclusione sociale e lavorativa
È questo il titolo di una tavola rotonda promossa per il 10 settembre in provincia di Caserta, dove si parlerà tra l’altro anche dell’“Orto di Johnny”, il bel progetto promosso dall’Associazione Umanità Nuova di Alvignano (aderente alla FISH Campania), con cui ci si è posti l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e lavorativa, il potenziamento delle capacità di apprendimento e le pari opportunità delle persone con disabilità, da raggiungere attraverso la loro qualificazione professionale e lavorativa nel settore dell’agricoltura
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L’ennesima discriminazione culturale, sociale e digitale
«Forse nella progettazione di quei corsi online di Formazione a Distanza – si chiede Marco Condidorio, coordinatore della Commissione Nazionale per l’Istruzione e la Formazione dell’UICI – è esclusa dal target dei probabili candidati la partecipazione dei docenti non vedenti, come se gli stessi fossero altro, dal punto di vista professionale e lavorativo, di quello dei colleghi?». La stessa UICI, quindi, di fronte all’ennesima situazione discriminatoria, denunciata da un docente non vedente, intende mettere in primo piano il proprio impegno, per porre a fine a tali eventi negativi
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